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Concetti Chiave

  • La segale è coltivata in 10 milioni di ettari, principalmente in paesi molto freddi grazie alla sua resistenza al gelo.
  • È adatta a climi freddi e terreni sabbiosi e acidi, prevalente nelle zone montagnose del Piemonte, Trentino e Lombardia in Italia.
  • Botanicamente simile al frumento, si distingue per una ligula corta e dentata e un culmo alto e flessibile.
  • Produce più del frumento su terreni acidi e magri, ma ha difetti come scarsa resistenza all'allettamento e suscettibilità alla segale cornuta.
  • Sopporta meglio il ristoppio rispetto al frumento, con semina anticipata tra agosto e ottobre, ma produce solo 1,5-2,5 t/ha in ambienti difficili.

La segale

Nel Mondo si coltivano 10 milioni di ettari a segale. La sua coltura è estremamente localizzata ai paesi molto freddi, grazie alla sua resistenza al freddo che ne consente la semina autunnale anche in climi proibitivi per qualsiasi altro cereale.
È pianta tipica dei climi freddi e dei terreni sabbiosi e acidi.
In Italia la coltura è per la massima parte distribuita nelle zone montagnose del Piemonte, del Trentino e della Lombardia.
La segale presenta dei caratteri botanici simili a quelli del frumento.

Da questo si distingue perché la piantina ha una ligula sprovvista delle appendici falciformi abbraccianti il culmo, comuni al frumento e all’orzo, ed inoltre la ligula stessa è corta, dentata a denti brevi e triangolari.
Il culmo è formato di vari internodi, altissimo (1,5-2 metri) e sottile, ma flessibile ed elastico; ha foglie a lamina corta.
La segale accestisce meno del frumento e con maggior ritardo, mentre nelle fasi successive di vegetazione è più rapida e più precoce.
La spiga terminale è in genere lunga e sottile e porta ad ogni dente del rachide una spighetta di norma trifora, ma con il terzo fiore sterile, per cui si hanno 2 cariossidi per spighetta.
Il frutto è una cariosside cilindrica, appuntita all’estremità portante l’embrione, pelosa e troncata all’altra estremità.
Possiede una rusticità che la fa produrre più del frumento e dell’orzo in terreni acidi, sabbiosi, magri; un’ottima resistenza al freddo; minori esigenze termiche che la segale richiede per compiere il suo ciclo vegetativo è assai minore del frumento e degli altri cereali.
Tutte le varietà esistenti sono affette dai seguenti difetti:
- Scarsa resistenza all’allettamento,
- Eccessiva precocità di fioritura che espone a turbe della fecondazione,
- Suscettibilità alla segale cornuta
Essa sopporta meglio del frumento il ristoppio e a questo è preferibile quando si mettono a coltura degli incolti.
Il seme viene distribuito in anticipo rispetto al frumento stesso, tra la fine di agosto e la fine di ottobre.
Ancora molto frequente è la semina a spaglio.
La concimazione azotata va limitata a 20-40 Kg/ha stante la allettabilità della specie.
Le produzioni negli ambienti difficili sono comunque sempre piuttosto basse: 1,5-2,5 t/ha di granella.
Parassiti vegetali sono la segale cornuta
- Fusariosi
- Ruggine bruna

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le caratteristiche botaniche distintive della segale rispetto al frumento?
  2. La segale si distingue dal frumento per la ligula sprovvista delle appendici falciformi e per la sua corta ligula dentata. Inoltre, il culmo della segale è alto, sottile, ma flessibile ed elastico, con foglie a lamina corta.

  3. In quali condizioni climatiche e di terreno la segale prospera meglio?
  4. La segale prospera in climi freddi e su terreni sabbiosi e acidi, grazie alla sua resistenza al freddo e alla rusticità che le permette di produrre più del frumento e dell'orzo in tali condizioni.

  5. Quali sono i principali difetti e parassiti che affliggono la coltivazione della segale?
  6. I principali difetti della segale includono la scarsa resistenza all'allettamento, l'eccessiva precocità di fioritura e la suscettibilità alla segale cornuta. I parassiti vegetali comuni sono la segale cornuta, la fusariosi e la ruggine bruna.

Domande e risposte