giuliacinus93
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Concetti Chiave

  • Il clima influisce profondamente sull'agricoltura, determinando il ciclo stagionale e le condizioni meteorologiche di una regione nel lungo periodo.
  • Elementi chiave del clima includono radiazione solare, temperatura, idrometeore, vento e inquinamento, che influenzano direttamente la crescita delle piante.
  • La radiazione solare è essenziale per la fotosintesi delle piante, con intensità luminosa ottimale variabile per specie eliofile e sciafile.
  • Il fotoperiodismo determina la fioritura delle piante in base alla durata del giorno e della notte, classificandole in brevidiurne, longidiurne e neutrodiurne.
  • Fattori climatici come latitudine e altitudine contribuiscono alla variabilità delle condizioni climatiche e al cambiamento climatico osservato negli ultimi decenni.

Indice

  1. Clima e agricoltura
  2. Elementi caratterizzanti
  3. Fattori del clima
  4. Radiazione solare e illuminazione
  5. Fotoperiodismo
  6. Piante brevidiurne
  7. Piante longidiurne
  8. Piante neutrodiurne o fotoindifferenti
  9. Temperatura
  10. Idrometeore
  11. Vento
  12. Inquinamento

Clima e agricoltura

È l’insieme dei fenomeni metereologici di una regione, cioè il decorso caratteristico dell’avvicendamento stagionale in una visuale di lungo periodo.

Elementi caratterizzanti

• Radiazione solare e illuminazione;
• temperatura;
• idrometeore;
• evapotraspirazione;
• vento;
• inquinamento.

Fattori del clima

• Latitudine;
• altitudine;
• esposizione;
• distanza da bacini acquei;
• venti dominanti.

Attualmente il clima è diverso da quello del passato, si sta modificando: l’estate è calda con l’assenza di precipitazioni e temperature massime di 40°C; l’autunno porta il primo picco di precipitazioni; l’inverno è freddo con assenza di precipitazioni normalmente a 0°C e più raramente a -2°C; la primavera porta il secondo picco di precipitazioni.

Radiazione solare e illuminazione

La luce è importante per la vita delle piante in ogni momento del ciclo vegetativo e riproduttivo, dalla germinazione fin poco prima della maturazione. L’accrescimento vegetativo è direttamente proporzionale alla disponibilità di luce espressa come energia radiante. Riflessi negativi si possono avere anche sulla qualità del prodotto. Un’eccessiva densità di piante per unità di superficie comporta l’ingiallimento delle foglie, l’indebolimento di culmi e steli che potrebbe favorire l’allettamento e la scarsa emissione di ramificazione, la riduzione dell’allegagione e, in generale, un incremento della competizione anche per altri fattori essenziali come acqua ed elementi nutritivi. Le varie specie hanno diversi livelli ottimali di intensità luminosa in presenza dei quali riescono ad esprimersi con le produzioni più elevate. Le piante eliofile per esempio richiedono elevate quantità di luce e le sciafile soffrono di eccessi luminosi. L’unica gamma di radiazione utile ai fini della fotosintesi è quella compresa fra 400 e 700 nm (nanometri).

Fotoperiodismo

È la sensibilità delle piante alla diversa durata del giorno. L’esposizione delle diverse specie di piante al giusto fotoperiodo favorisce la loro induzione a fiore e quindi la produzione, in questo caso di seme.

Piante brevidiurne

Per fiorire richiedono un periodo di oscurità più lungo della soglia critica e non possono fiorire con illuminazione continua. Sono specie tropicali e subtropicali (soia, batata, dolico, tabacco, mais, cotone, crisantemo, sorgo, ananas e patata).

Piante longidiurne

L’induzione a fiore avviene quando il periodo di oscurità supera una certa lunghezza critica. Sono specie che possono fiorire anche con illuminazione continua. Specie di latitudini medie o elevate (frumento, fava, cipolla, barbabietola, carota, spinacio, trifoglio e fleolo pratense).

Piante neutrodiurne o fotoindifferenti

Queste piante fioriscono con notti di qualsiasi durata (girasole, zucca, pomodoro e diverse varietà di brevidiurne).

Temperatura

Questo è un altro fattore importante per l’accrescimento e la produzione delle piante agrarie. È direttamente responsabile sulle funzioni di traspirazione, respirazione, fotosintesi, attività enzimatiche, divisione ed estensione cellulare. Le suddette attività sotto la soglia minima propria di ogni specie non si attivano: se certi valori vengono superati le attività cessano. Le esigenze di temperatura variano a seconda dello stadio vegetativo della pianta, ogni specie alle sue particolari esigenze. Un altro fattore importante è quello relativo tra la temperatura dell’aria temperatura del terreno. Per uno stesso periodo la temperatura del terreno è sempre diversa da quella dell’aria. Su questo rapporto hanno influenza diretta all’umidità, l’esposizione e il colore del terreno.

Idrometeore

Nell’aria c’è sempre una certa quantità di acqua che viene suddivisa in:
• umidità assoluta à quantità di vapore acque ho nell’unità di volume;
• umidità di saturazioneàquantità massima di vapore acque ho che può essere presente nell’aria;
• umidità relativaàindica in percentuale quanto è prossima alla saturazione dell’aria.

Oltre ad usufruire di parte dell’umidità atmosferica, le fonti di acqua che le piante usano possono avere diversa origine. In seguito al raffreddamento dell’umidità contenuta nelle nubi negli strati elevati dell’atmosfera si origina:
• rugiada: prodotto della condensazione dell’umidità atmosferica sulle superfici fredde che ha luogo nelle ore più fresche della notte a temperature superiori a 0°C;
• brina: in questo caso l’umidità si condensa sulle superfici fredde temperature sotto 0°C;
• pioggia: si forma in conseguenza della riunione delle minutissime goccioline che costituiscono le nubi in gocce grosse e pesanti che cadono al suolo;
• grandine: in seguito il rapido passaggio dell’acqua allo stato solido;
• neveàin seguito al passaggio del vapore allo stato solido per sublimazione a temperature sotto 0°C.

Vento

Altro fattore importante che può influenzare la produzione agricola in alcune zone. Una modesta ventilazione è sempre favorevole alla vegetazione, mentre forti e costanti 20 possono provocare gravi danni. In presenza di eventi persistenti la vegetazione viene indotta ad esaltare alcuni caratteri di xeromorfici come la riduzione della superficie sfogliare e l’aumento della traspirazione spesso non compensato dall’assorbimento radicale. In queste situazioni e vengono a crearsi situazioni di stress idrico. La difesa dal vento si esegue con le barriere frangivento. Queste esplicano la loro azione fino a circa 10 volte la loro altezza e possono essere inerti oppure vive. L’impiego delle barriere frangivento comporta alcuni inconvenienti come ad esempio la sottrazione di terreno ad attività agricole, la competizione, i microclimi, la possibilità di diffusione di malattie, l’erosione eolica e l’allettamento dei cereali (soprattutto quelli autunno-vernini).

Inquinamento

L’attività agricola è soggetta ai problemi dell’inquinamento dell’atmosfera, del terreno e delle acque usate a scopo irriguo. Per l’inquinamento dell’atmosfera non necessariamente può dipendere da fattori antropici, ma si può verificare a seguito di trasporto di sabbia, polvere, ghiaccio, sale o sostanze derivanti da eruzioni vulcaniche ecc.. Fra le sostanze tossiche derivate dall’attività dell’uomo che possono essere presenti nell’atmosfera ricordiamo ad esempio l’anidride solforosa che è la più dannosa, l’acido fluoridrico che deriva dalla combustione dei carboni fossili e delle fabbriche di perfosfati, acido solfidrico, smog, perossidasi, acidi e aldeidi che si originano dalla reazione dei prodotti della combustione interna dei motori con l’ozono. Le conseguenze dell’inquinamento sono le più varie secondo la natura della sostanza ed il suo sito di accumulo (terra, aria, acqua). I danni da smog si manifestano per esempio con la metallizzazione delle foglie, clorosi, striature ecc. Tra le piante più sensibili si citano l’erba medica, lo spinacio e l’avena. Invece quelli più tolleranti sono il frumento, il cavolo, il mais e il fagiolo.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono gli elementi caratterizzanti del clima che influenzano l'agricoltura?
  2. Gli elementi caratterizzanti del clima che influenzano l'agricoltura includono radiazione solare e illuminazione, temperatura, idrometeore, evapotraspirazione, vento e inquinamento.

  3. Come influisce la radiazione solare sulla crescita delle piante?
  4. La radiazione solare è cruciale per la crescita delle piante, poiché l'accrescimento vegetativo è direttamente proporzionale alla disponibilità di luce. Un'eccessiva densità di piante può portare a effetti negativi come l'ingiallimento delle foglie e la riduzione dell'allegagione.

  5. Qual è l'importanza del fotoperiodismo per le piante?
  6. Il fotoperiodismo è importante perché la sensibilità delle piante alla durata del giorno favorisce l'induzione a fiore, influenzando la produzione di semi.

  7. In che modo il vento può influenzare la produzione agricola?
  8. Il vento può influenzare la produzione agricola positivamente con una modesta ventilazione, ma forti venti costanti possono causare danni gravi, inducendo stress idrico e richiedendo l'uso di barriere frangivento.

  9. Quali sono le conseguenze dell'inquinamento sull'agricoltura?
  10. L'inquinamento può derivare da fattori naturali o antropici e può causare danni come la metallizzazione delle foglie e clorosi. Le piante più sensibili includono l'erba medica e lo spinacio, mentre il frumento e il mais sono più tolleranti.

Domande e risposte