Concetti Chiave
- I cereali sono piante delle Graminacee utilizzate per scopi alimentari, fornendo grani interi o macinati.
- Comprendono circa 500 generi e quasi 5000 specie, incluso grano saraceno, quinoa e amaranto.
- Sono nutrienti, facili da coltivare, trasportare e conservare, rappresentando la principale risorsa alimentare globale.
- Occupano oltre metà delle terre arabili e forniscono più del 50% delle calorie e il 47% delle proteine mondiali.
- Il frumento, riso, mais, orzo, avena e segale sono i cereali più consumati a livello mondiale.
I cereali, la più grande risorsa alimentare
Il termine cereali indica un numeroso gruppo di piante, appartenenti per lo più alla famiglia botanica delle Graminacee, nonché i grani (dette cariossidi) che da esse si ricavano e che si utilizzano a scopo alimentare, interi oppure macinati. u
Il gruppo dei cereali comprende circa 500 generi e quasi 5000 specie, incluse alcune piante della famiglia delle Poligonacee, come il grano saraceno, delle Chenopodiacee (la quinoa) e delle Amarantacee (l’amaranto).
I cereali più utilizzati per l’alimentazione umana sono: il frumento (o grano), il riso il mais (o granoturco), l’orzo, l’avena, la segale, seguono poi il miglio, il farro, il sorgo, il grano saraceno e il riso selvatico. L’elemento che contraddistingue tutti i cereali è la cariosside (frutto), in cui il pericarpo è saldato con i tegumenti del seme. I cereali, come le altre granaglie (semi oleaginosi e legumi), sono soggetti all’attacco di parassiti durante il periodo di immagazzinamento. Le perdite che derivano da questi attacchi sono considerevoli; una stima della FAO rivela che nei Paesi industrializzati poco meno del 10% della produzione di granaglie viene colpita da parassiti e questo dato sale al 35% nei Paesi più poveri.