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legge stretta diplomifici

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito dice basta ai cosiddetti diplomifici, quelle scorciatoie che promettevano il diploma "facile", senza cioè dover faticare più di tanto per ottenerlo. Il Parlamento ha, infatti, dato il via libera definitivo al cosiddetto Decreto Pnrr Scuola, che introduce misure più stringenti sull'argonento.

Il provvedimento, particolarmente caldeggiato dal Ministro Giuseppe Valditara, vuole mettere fine alla possibilità di recuperare tre, quattro o addirittura cinque anni di scuola in uno solo.

L'obiettivo è chiaro: basta con il "turismo studentesco".

Indice

  1. Le nuove regole 
  2. Trasparenza e controlli: obblighi per tutte le scuole
  3. Valditara: "Verso una scuola seria"

Le nuove regole 

Le nuove norme sono state pensate per mettere un freno a chi cercava il diploma senza patemi. Gli studenti, d'ora in poi, potranno sostenere gli esami di idoneità al massimo per i due anni successivi a quello già superato tramite scrutinio finale.  Questo significa che recuperare più bocciature in un solo anno non sarà più possibile.

C'è, poi, un occhio attento sulle classi terminali collaterali delle scuole paritarie: queste potranno attivarne solo una per ogni indirizzo di studi già esistente nell'istituto. E attenzione, se l'esame di idoneità riguarda due anni di corso, la commissione sarà presieduta da un presidente esterno nominato dall'Ufficio scolastico regionale. 

Trasparenza e controlli: obblighi per tutte le scuole

Con il nuovo decreto, la trasparenza diventa un obbligo per tutti. Sia le scuole statali che quelle paritarie dovranno adottare la pagella elettronica, il registro online e il protocollo informatico.

Un'altra novità importante è che le scuole non potranno più avviare le iscrizioni prima di aver ricevuto l'autorizzazione. Inoltre, i controlli diventeranno sempre più stringenti.

Già nell'ultimo anno c'è stato un incremento del 10% delle revoche della parità a queste scuole, un segnale chiaro che il Ministero fa sul serio nel contrastare questo fenomeno.

Valditara: "Verso una scuola seria"

Il ministro Valditara, come detto, è stato uno dei principali promotori di questa stretta e le sue parole non lasciano spazio a dubbi: "Stiamo tutelando i nostri giovani e assicurando che i diplomi rilasciati dalle scuole siano sinonimo di reale preparazione e competenza", ha dichiarato.

Il messaggio è forte e chiaro: "Vogliamo una scuola seria, una scuola dove i diplomi non si regalano, che sia all’altezza delle straordinarie potenzialità dei nostri giovani”.

Valditara, infine, ha ribadito che queste misure impongono "regole chiare, controlli stringenti e tolleranza zero" per garantire finalmente a tutti un'istruzione di qualità.