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CULTURA OCCIDENTALE LA FIGURA DI TRISTANO.
Questo corso ci aiuterà a spostare la nostra attenzione sulle storie, non sui
personaggi, e questi personaggi non dovranno essere considerati come persone
vere, ma come 0igure inventate. Non bisogna fare psicologia su queste 0igure.
La DOPPIA SOGGETTIVITA' è un concetto che emerge nel cinema italiano. Ma come?
E' necessario collocarla in diversi momenti, come nei 0ilm di Antonioni, Zurlini e
Visconti, e nei volumi del 0ilosofo De Rougemont “L'amore e l'occidente” (1939) e
“Nuove metamorfosi di Tristano” (1961).
Il primo tratta il MITO DI TRISTANO (amore archetipico), fondante nella cultura
dell'amore occidentale, riferito anche alla cultura cristiana.
Contenuto del poema epico: amore vicendevole infelice come maschera della
pulsione di morte, come arrivo alla conoscenza assoluta.
TRAMA. Tristano nasce nell'infelicità: è orfano e viene adottato dallo zio Marco, re di
Cornovaglia, di cui diventa cavaliere. Per proteggerlo uccide un gigante irlandese,
rimanendo ferito mortalmente; per essere guarito deve recarsi in Irlanda, dove la
regina (sorella del gigante) conosce la cura. A guarirlo è la principessa Isotta, che si
innamora di lui dopo averlo visto nudo. Passano degli anni; un uccello arriva alla
corte di re Marco annunciandgli che avrebbe dovuto sposare la donna alla quale
appartiene il capello d'oro che ha tra gli artigli. Tristano va a cercarla, arriva in
Irlanda, viene ferito da un drago, incontra Isotta che lo cura, la quale è anche la
donna che cerca il re. Isotta però scopre che Tristano aveva ucciso il gigante, suo zio,
e vorrebbe vendicarsi, ma quando Tristano le dice che lui è lì perché lei deve sposare
il re, lei lo lascia vivere.
A questo punto Isotta è innamorata di Tristano, ma è interessata al matrimonio con
il re. Capiamo l'astuzia di Isotta e la sua duplicità in amore.
I due giovani viaggiano in nave, diretti alla corte di re Marco, ma la nave si ferma; in
questo lasso di tempo, la cameriera, Brangania, erroneamente versa loro un 0iltro
d'amore, che era destinato al sovrano e a Isotta per la loro prima notte di nozze. Il
0iltro ha il potere di far innamorare i due che lo bevono insieme, e fare in modo che il
loro amore dure 3 anni. Quella notte i due hanno un rapporto sessuale.
Ricordiamoci che la storia è ambientata nel medioevo, anno 1200 circa, e la fedeltà
al re e al matrimonio sono sacre; perciò Tristano è costretto a portare l'amata al suo
re, anche se la donna non è più illibata. La prima notte di nozze, a letto con il re viene
messa Brangania, per salvare Isotta dal disonore.
Qui subentrano i felloni, guidati da Frocine, il nano, i quali, invidiosi e sospettosi di
Tristano, cercano di incastrarlo. I felloni riescono nel loro intento, così che Tristano
viene condannato a morte e Isotta viene lasciata tra i lebbrosi. Tristano salva Isotta e
fuggono nella foresta. Vengono trovati dopo 3 anni, addormentati con una spada che
li divide (simbolo di castità). Per questo gesto i due giovani vengono risparmiati; in
compenso non si amano più (0ine dell'effetto del 0iltro). Tristano promette al re che
riavrà la sua sposa; Isotta lo prega di restare comunque a corte, poiché è ancora
innamorata, e quando lui vorrà, lei ci sarà di nuovo (le molte facce di Isotta).
A corte, di nascosto, i due continuano ad avere rapporti sessuali, i felloni ritornano a
convincere il re del tradimento, e così il re, per fare la riprova, fa il patto con Dio:
Isotta deve prendere in mano una spada infuocata, se si brucia è considerata
colpevole davanti a Dio, se no, sarà assolta. La cerimonia avviene mentre Isotta è a
cavalcioni sulle spalle di Tristano (mascherato), lei pronuncia la sentenza al re: “non
ho tenuto nessuno tra le gambe se non te, e quest'uomo (Tristano mascherato)”. Non
si brucia, perchè è una verità con omissione di verità, e così viene assolta. Tristano
decide di andarsene, convinto che Isotta non lo ami. Incontra una ragazza che si
chiama Isotta dalle bianche mani, che sposa per il nome e per la bellezza, ma
essendo innamorato di Isotta, non consumerà mai il matrimonio.
Per la terza volta Tristano è ferito a morte ed ha bisogno delle cure della regina di
Irlanda; la regina non sa se aiutarlo: se arriverà, la sua nave avrà le vele bianche,
altrimenti saranno nere. Sebbene le vele siano bianche, Isotta dalle bianche mani
annuncia a Tristano che sono nere, così lui muore. Sulla nave con la madre c'è Isotta,
che alla notizia si toglie la vita.
La storia è colma di colpi di scena ed enigmi:
• Tristano è sempre fedele al re;
• I giovani si separano dopo 3 anni perché il 0iltro smette di funzionare, sembra
che non si amino;
• Tristano sposa Isotta dalle bianche mani per il nome e per la bellezza, ma è
sempre innamorato di Isotta;
• Ossessione d'amore,