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ANIMAZIONE
Nn si possono considerare attivita’ formative vere e proprie: l’apprendimento puo’ avvenire o nn
avvenire secondo ritmi naturali delle persone; le situazioni proposte sono di socializzazione in
genere sono giochi all’aperto per esempio caccie al tesoro , costruzione di video clip pubblicitari o
anche al chiuso composizione di una canzone o di uno sketch. L’obiettivo e’ l’intrattenimento, lo
sviluppo di occasioni di relazioni fra le persone, la socializzazione, la piacevolezza, il divertimento.
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ADVENTURE TRAINING
Anche questi programmi nn fanno parte della formazione outdoor vengono realizzati in genere da
tecnici, sportivi, preparatori provenienti dalle attivita’ di survival, allenatori sportivi, associazioni
agonistiche centri sportivi, sono programmi rivolti ai giovani ed alle scuole potrebbe considerarsi un
otdoor education basata su una vita all’aria aperta, al contatto con la natura.
OUTDOOR SMALL TECHIQUES
Sono attivita’ fatte all’aperto, in genere tratte dal gioco, dallo sport, dalle simulazioni (computer
compreso) utilizzate come strumento per generare apprendimento nn richiedono grandi
attrezzature , ne’ di dover affrontare aspetti organizzativi, dopo ogni esercizio vi sono spazi dedicati
alla riflessione anche se in alcuni casi possono essere molto brevi , sono condotte da formatori.
CAMPI OUTDOOR PREIMPOSTATI
ESERCITAZIONI che vengono svolte in siti stabili attrezzati per svolgere alcune attivita’ fisse per
esempio: il muro, il salto dal palo, la ragnatela, la y alta o bassa dall’altro lato tutti i partecipanti
devono effettuare un percorso standard uguale per tutti ; ricordano un po’ il percorso di guerra che
fanno i militari durante l’addestramento di leva , dopo ogni esercizio vi sono spazi dedicati al
debriefing o alla riflessione. Le singole esercitazioni sono un po’ simili a quelle delle outdoor small
techniques , dalle quali si differenziano perche’ richiedono attrezzature e strumentazioni messe in
opera preimpostate, espongono alle persone ad un maggior rischio, raggiungono un coinvolgimento
emotivo maggiore , sono condotte da formatori.
OUTDOOR TRAINING
Programmi di formazione professionale e personale che utilizzano il supporto di situazioni concrete
ed emotivamente coinvolgenti con la natura, mettendo i partecipanti di fronte a problemi nuovi e
complessi per determinare competenze attraverso la capacita’ di apprendere dall’esperienza . dopo
lo svolgimento di ogni esperienza i partecipanti confrontano i propri vissuti fra loro con il feedback.
Fornito dal trainer che ha vissuto con loro questa esperienza. I conduttori di questa esperienza sono
in genere formatori che provengono dalla formazione tradizionale d’aula ed hanno ricercato
tecniche innovative per poter incidere meglio sui comportamenti organizzativi.
OUTDOOR MANAGEMENT TRAINING
SI TRATTA DI UNA FORMAZIONE manageriale come le videoregistrazioni dei comportamenti
agiti, le rielaborazioni approfondite , il feedback strutturato frai partecipanti del tipo a 360° che
riguarda un nuovo piano formativo aziendale , poiche’ favorisce lo sviluppo delle capacita’ e della
voglia di apprendere degli individui.
ORIGINI, TEORIE E MODELLI DI RIFERIMENTO
ORIGINI ED EVOLUZIONE DEL METODO
NEL 1941 si fonda la prima e vera scuola outdoor trainingad Aberdovey nel Galles ed era centrata
sulle operazioni di salvataggio in mare e si rivolgeva ai giovani dell’aristocrazia inglese per
svilupparne un carattere forte ed eticamente corretto .
Solo Negli anni 80/90 le prime apparizioni della formazione outdoor i primi progetti ad iniziativa
europea ed italiana avvengono intorno agli 1991-94 , l’incremento della domanda di questo tipo di
formazione da parte di numerose organizzazioni italiane raggiunge la sua esplosione dal 1999 in poi
, a questa spinta della domanda , nasce sul fronte dell’offerta una rapida corsa ad attrezzarsi per
poter rispondere alle richieste.
La prima riflessione nasce dal fatto che questa metodologia, nata in europa ha avuto il bisogno di
espatriare in AMERICA e di essere utilizzata e sperimentata, e di guadagnarsi un riconoscimento ed
un posto fra i metodi didattici utilizzati dalla formazione aziendale americana, prima di poter essere
utilizzata anche in Europa.
Probabilmente tra i meriti dell’america c’e’ la velocita’ al cambiamento, la spinta naturale
all’innovazione .
La seconda riflessione va fatta sulla difficolta’ di fronte alla quale si sono trovati i primi pionieri di
questa metodologia formativa in Europa ed in Italia: in questo nuovo metodo e’ legato alla
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rielaborazione delle esperienze outdoor. Ad esempio nel caso della discussione di gruppo si quanto
accaduto dopo la svolgimento delle attivita’ outdoor .
TEORIE DELL’APPRENDIMENTO DALL’ESPERIENZA
L’esperienza outdoor nasce con l’Outward Bound nel 1941 e’ anche vero che nel suo lungo
cammino di evoluzione e di trasformazione in quella che oggi e’ chiamata “ formazione outdoor “
SI E’ ANDATA VIA VIA ARRICCHENDO . Nn c’e’ dubbio che le teorie dell’apprendimento
basate sull’esperienza sono le basi per la formazione outdoor.
Alcune fonti di pensiero hanno contribuito al rafforzamento delle idee e dei modelli d’intervento
che oggi sono alla base della formazione outdoor; Lindeman e Dewey esponenti del pragmatismo
alcune linee guida per la formazione degli adulti sono poi diventate fondamentali nella moderna
formazione degli adulti.
“ la risorsa di piu’ alto valore nella formazione degli adulti e’ l’esperienza del discente”
“testi e docente assumono un ruolo nuovo e secondario in questo tipo di istruzione e devono
lasciare spazio al discente che assume importanza primaria”
“la formazione degli adulti avviene attraverso delle situazioni, nn delle materie”
“la formazione degli adulti rappresenta un tentativo di trovare nuove metodologie e creare nuovi
stimoli all’apprendimento ed ha implicazioni qualitative nn quantitative.
Lindeman, 1926
“ogni forma di istruzione autentica passa attraverso l’esperienza”
il problema centrale di un’istruzione basata sull’esperienza e’ di scegliere il tipo di esperienze da
presentare”
una delle responsabilita’ principali degli insegnanti e’ di riconoscere in concreto quali condizioni
possano favorire le esperienze che portano alla crescita”.
“l’esperinza si sviluppa atrraverso l’interazione,l’ istruzione e’ essenzialmente un processo
sociale… l’insegnante perde la posizione di capo e assume quella di leader.
Dewey, 1938
Altro esponente della psicologia umanistica Carl Roger il suo modello di formazione si basava su 5
punti:
1. nn possiamo insegnare direttamenti agli altri: possiamo solo facilitare il loro
apprendimento
2. una persona apprende solo le cose che percepisce come utili per il suo mantenimento o
sviluppo.
3. si tende a resistere all’esperienza che comporta un cambiamento di se’
4. l’esperienza che viene percepita come incompatibile puo’ essere assimilata solo in un clima
rilassato
5. la formazione e’ efficace se la minaccia per l’individuo e’ ridotta al massimo e viene
facilitata una percezione differenziata.
Per lui il formatore che chiama facilitatore d’apprendimento deve possedere 3 orientamenti base di
personalita’:
1. verita’ e autenticita’
2. sollecitudine non possessiva, apprezzamento, fiducia e rispetto
3. comprensione empatica, capacita’ di ascolto sensibile e preciso.
Infine occorre ricordare il contributo apportato da David Kolb, per il processo di
apprendimento dura tutta la vita, ogni occasione e’ buona per apprendere e’ attraverso
l’apprendimento e l’esperienza che avviene il nostro sviluppo e la nostra crescita.
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Le 4 fasi dell’apprendimento per Kolb :
1. esperienza concreta, coinvolgersi pienamente, apertamente e senza deviazioni in
esperienze nuove
2. Osservazione riflessiva, riflettere su queste esperienze ed osservarle da molte
prospettive
3. Concettualizzazione Astratta, creare concetti che integrino le osservazioni in teorie
valide
4. Sperimentazione Attiva, usare queste teorie per prendere decisioni e risolvere problemi.
Il modello di apprendimento elaborato da Kolb, e’ oggi uno dei piu’ conosciuti e diffusi fra
coloro che operano nella formazione con gli adulti basata sull’esperienza forse per la
facilita’ della sua applicazione in concreti programmi formativi, forse per le sperimentazioni
pratiche che ha suscitato. Un aspetto basilare dell’apprendimento e’ costituito dall’
intelligenza emotiva la sua componente affettivo-emozionale, sull’importanza della
dimensione emotiva dell’agire, del prendere decisioni, dell’imparare.
Oggi apprendere dall’esperienza sta diventando un punto fondamentale per tutta la
formazione, infatti numerosi gli studiosi che hanno segnalato come la velocita’ con cui
persone, gruppi ed organizzazioni sono capaci di apprendere meglio.
Si possono allora elencare alcuni degli atteggiamenti individuali che e’ utile saper favorire
nelle persone perche’ ne facilitano l’apprendimento dall’esperienza:
• Aprirsi mentalmente e emotivamente al proprio ambiente , al mondo esterno;
• Guardare in faccia cio’ che nn si conosce, provare cose nuove;
• Riflettere su cosa ha funzionato bene, cosa si puo’ far meglio, cosa nn ha funzionato
• Essere curiosi , ricercare i perche’ delle cose, scoprire i collegamenti che ci sono
dietro le cose, nn fermarsi alle apparenze.
MODELLI MENTALI DI RIFERIMENTO
Se le teorie dell’apprendimento dall’esperienza sono le basi su cui poggia la formazione
outdoor, numerosi sono i modelli mentali a cui si riferisce nella sua realizzazione.
• La formazione e’ attivazione delle risorse dell’altro, ogni persona e ogni organizzazione e’
diversa
• La formazine e’ allenamento continuo ; il training che significa allenamento , prova
continua. La crescita allora nn avviene di colpo e per merito di qualcun altro, ma rappresenta
un processo lento e continuo di sviluppo personale.
• L’APPRENDIMENTO PUO’ AVVENIRE SEMPRE E OVUNQUE nn ha bisogno di luoghi
e tempi dedicati. Se so guardare le cose con occhi diversi , ogni esperienza della vita mi fa
imparare un mondo di cose; l’apprendimento nn ha bisogno di grandi cattedrali della
formazione, ne luoghi fissi si puo’ manifestare invece in ogni istante della vita
• L’apprendimento e’ piacevole, divertente, nn c’e’ bisogno di soffrire per apprendere; i
bambini almeno fin quando vanno a scuola si divertono ad imparare, ogni gioco e motivo di
apprendimento