Anteprima
Vedrai una selezione di 7 pagine su 28
Riassunto esame Antropologia Culturale, prof. Torsello, libro consigliato Potere, Legittimazione, Corruzione, Torsello Pag. 1 Riassunto esame Antropologia Culturale, prof. Torsello, libro consigliato Potere, Legittimazione, Corruzione, Torsello Pag. 2
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Antropologia Culturale, prof. Torsello, libro consigliato Potere, Legittimazione, Corruzione, Torsello Pag. 6
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Antropologia Culturale, prof. Torsello, libro consigliato Potere, Legittimazione, Corruzione, Torsello Pag. 11
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Antropologia Culturale, prof. Torsello, libro consigliato Potere, Legittimazione, Corruzione, Torsello Pag. 16
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Antropologia Culturale, prof. Torsello, libro consigliato Potere, Legittimazione, Corruzione, Torsello Pag. 21
Anteprima di 7 pagg. su 28.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Riassunto esame Antropologia Culturale, prof. Torsello, libro consigliato Potere, Legittimazione, Corruzione, Torsello Pag. 26
1 su 28
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

SOCIALE

PROPRIETA’ Scarso senso di Comune e privata Comune per la terra, Privata e statale

PRIVATA proprietà (bestiame) privata per titoli e

privilegi

LEGGE Nessuna legge Nessuna legge formale, Leggi informali e Leggi formali, lo Stato

formale diritti alla forza per punizioni per infrazione ha il potere coercitivo

lignaggio/associazione di tabù e di punizione

RELIGIONE Sciamano Sciamano, enfasi su riti Accento sull’antenato, Sacerdote serve a

di passaggio e di forme di specializzazione legittimare il potere

iniziazione sacro dello Stato

Legge e ordine politico

La legittimità per essere imposta, ha bisogno di strutture e strumenti.

Un elemento che stabilisce i principi della legittimità è la legge, che non sempre però sono scritte e formalizzate.

Lo studio delle leggi non può limitarsi a prendere in esame i testi legali; bisogna prima partire dai costumi e dalle

usanze locali e comprendere il processo di formalizzazione delle varie usanze nelle prescrizioni legali della cultura.

Nelle società che mancano di un sistema politico centralizzato, in genere, non vi sono regole scritte; in questi casi

la legge assume la forma di costume e viene definita ‘legge tradizionale’, cioè coincide con i costumi e gli

accorgimenti legati alla risoluzione di conflitti e dispute.

L’antropologo americano Hoebel, ritiene che le leggi hanno significato solo se elaborate sulla base di ‘postulati

culturali’.

Questi postulati sono sia universali che specifici. Sono universali perché sono comuni a tutte le società umane,

mentre sono specifici perché possono essere compresi solo se posti nel loro ambito di riferimento.

ES. Gli Inuit basano le loro leggi su postulati che si riferiscono al rapporto tra uomo e spiriti naturali. Qualsiasi

offesa nei loro confronti corrisponde ad un crimine perseguibile.

Ciò dimostra che le legge non è soltanto una codifica scritta, ma è una forma espressiva del mondo sociale che

richiama il modo di vedere il mondo e di pensare di un gruppo di individui.

Ci sono società basate su codici e precetti scritti (es. Codice romano o la Costituzione italiana – molto dettagliata-)

che vanno interpretati da specialisti; mentre altre procedure (es. tradizione sassone e Costituzione americana), si

basano sulla casistica, con codici molto più scarni e pochi articoli. 9

Approcci antropologici alla legge

Gli antropologi assumono diverse posizioni nei confronti dei sistemi legali:

• Alcuni ritengono che gli apparati legali non esistevano nelle società preindustriali = il meccanismo propulsore

dell’ordine sarebbe stato un sentimento di giustizia unito alle prime forme di accentramento politico.

• Altri tentano di spiegare la legge come un sistema di pensiero degli individui = la legge corrisponde al

pensiero e al modo di vedere il mondo degli uomini, ognuno interpreta il mondo sociale a modo suo e gli

uomini creano dei sistemi di significato in base alle relazioni interpersonali all’interno delle quali si ritrovano a

vivere. In questo modo si tenta di creare un sistema di classificazione della materia legale presso popolazioni

prive di forme legali istituzionalizzate; tuttavia, questa posizione accentua anche il relativismo culturale.

Hobel identifica 3 possibili strade per studiare le forme legali:

1. Vedere prima le leggi come regole astratte, che vengono in seguito codificate e scritte oppure espresse

verbalmente

2. Studiare le leggi come forme di comportamento sociale effettivo della popolazioni studiate

3. Vedere le leggi come principi astratti, applicati al fine di risolvere dispute tra gruppi

Moore propone invece 3 approcci per studiare l’antropologia legale:

1. Riguarda la dicotomia tra la differenza nei sistemi politici e tecnologici della società

2. Le leggi sono la conseguenza del passaggio da un potere decentralizzato a forme di accentramento politico

3. Le leggi sono in un rapporto processuale a dicotomico tra forme di risoluzione conflittuale.

I conflitti possono essere risolti in vari modi: in gruppo, con interazione diretta oppure tramite il ricorso a

figure esterne (sistema giudiziario).

Recentemente, è spiccato il concetto di Pluralismo Legale; utilizzato soprattutto durante il periodo coloniale. Le

potenze hanno infatti sfruttato la conoscenza delle usanze locali e le hanno impiantate nel proprio sistema di

controllo in modo da renderlo più accettabile e meno estraneo per le popolazioni sottomesse.

Lo studio del rapporto tra sistemi legali e colonialismo, ha portato importanti cambiamenti in ambito antropologico:

1. È stata sottolineata la dimensione politica della legge; il potere è divenuto importante, e l’interesse è

passato dalla tipologia di leggi allo studio della legittimità, della decisione e dell’arbitrio.

2. È stata abbandonata definitivamente la dicotomia iniziale tra ‘sistemi con leggi’ e ‘sistemi senza leggi’,

accettando l’esistenza di più modelli di applicazione

3. Ora si possono studiare le risposte dal basso dei sistemi legali preesistenti

4. Le caratteristiche legali delle popolazioni vanno studiate tendono conto anche delle forme di intervento

pubblico, privato e transnazionale.

Moore ha introdotto il modello di ‘Campo Sociale’ sulla base di queste condizioni, sostituendo quello di campo

legale.

Un campo sociale è un insieme di norme e di convenzioni che determinano il potere e lo perpetuano. I campi si

intrecciano tra loro ; possono generare regole e costumi interni, ma sono anche influenzati da norme imposte

dall’alto, grazie alle quali si modificano.

Con questo presupposto, il Pluralismo Legale è divenuto lo studio di diversi regimi di leggi e norme, che possono

coesistere nello stesso campo sociale e sono per questo in grado di andare oltre le funzioni e le barriere imposte da

forme di governo centralizzato, come lo Stato.

Così l’antropologo può concentrarsi sui processi di legislazione internazionale e l’impatto di politiche globali.

Il Kanun albanese

Il Kanun albanese è un sistema legale non scritto, nel quale molte leggi si rifericono a valori diffusi in quelle zone,

come la necessità di raggiungere una decisione legale in assemblee politiche e comuni; la legge dell’ospitalità o

leggi riferite alle offese personali, che costituiscono la parte più consistente. In assenza di una forma di potere

politico centralizzato, si riteneva in fatti legale punire alcuni atti di violenza con altra violenza.

Governo e legalità presso di Tswana

Gli Tswana sono un gruppo popoloso che vive in Sudafrica, e sottoposto al dominio coloniale inglese nel 1885.

Gli inglesi governarono questi territori attraverso l’intermediazione dei capi locali.

Questo tipo di dominio coloniale, ha introdotto un concetto di amministrazione delle legge e dell’autorità politica

molto più diversificato e centralizzato rispetto a quello esistente precedentemente.

Inizialmente il leader non aveva potere decisionale sugli altri, ma fungeva soltanto da giudice.

Successivamente, con il protettorato inglese, sono state introdotte diverse novità:

> tassa sulla capanna

> moniti a rispettare le norme attraverso il tempo

> indicazioni a rispettare le norme tradizionali e a mantenere l’ordine pubblico seguendo le indicazioni del capo

> permessi riguardo all’allevamento, all’uso della terra e allo sfruttamento delle risorse

Per Roberts, il pluralismo è un prodotto del colonialismo. Esso si impianta in un sistema politico-legale che viene

permeato da pratiche mediate dal leader e rese consuetudinarie piuttosto che imposte tramite coercizione.

4. Classe, rango, casta

Gli individui possono essere suddivisi in gruppi a seconda del loro diverso accesso a risorse economiche, politiche e

di prestigio, di genere, età.. 10

Una società è fortemente stratificata quando le differenze sono non solo visibili ma anche molto importanti nel

determinare la scelta di vita degli individui e la loro mobilità.

In questo capitolo verranno affrontate le classi, i ranghi e le caste, che esprimono le caratteristiche

dell’inuguaglianza sociale.

Esprimono 3 modi diversi di costruzione dell’ordine sociale incorporato nella visione del mondo delle persone.

Le condizioni dell’ineguaglianza

Tre sono le condizioni che determinano l’ineguaglianza sociale:

1. La ricchezza = è la dimensione più evidente, anche se la ricchezza non è uguale per tutti i paesi, vi sono

diverse concezioni di ricchezza ma in genere corrisponde al possesso di denaro, capitali o beni, come la

terra.

2. Il potere = il potere è legato incontestabilmente alla ricchezza. Esso è raramente un elemento ascritto

ovvero innato, perchè viene nella maggior parte dei casi acquisito nel corso della vita di un individuo.

3. Il prestigio = è molto legato ai valori di una cultura quindi cambia nei diversi contesti. Nelle società

capitalistiche le fonti di prestigio individuale sono in genere: l’occupazione, il livello di istruzione, il grado di

autonomia nel lavoro e il grado di sforzo fisico.

In alcuni casi il prestigio deriva dalla nascita, grazia ad esempio al fatto di appartenere ad una famiglia

benestante, finendo così per imporre seri limiti alla libertà ed alla scelta individuale.

Rango e stratificazione

Il rango è una qualità ascritta e conferita all’individuo per nascita, cioè trasmesso per via ereditaria; quindi

dipende molto dalle relazioni della persona con il suo gruppo di parentela.

Le società basate sul rango sono quelle che determinano le posizioni politiche degli individui sulla base del loro

prestigio e status sociale, ma non della ricchezza e del controllo delle risorse. Il rango è spesso preminente sulla

classe; a volte le persone di rango più elevato ricevono regolari tributi da parte di persone di ranghi meno elevati.

In alcune zone i ranghi si distinguono sulla base dell’età piuttosto che sull’appartenenza ad un determinato gruppo

di parentela.

In tutte le società organizzate sul rango, le differenze tra ruoli e status sociali sono riflettute in schemi cognitivi che

possono essere evinti dall’analisi dei miti di questi gruppi. Ogni rango ha un numero di miti e credenze che ne

giustificano le caratteristiche e sanciscono le differenze. In questo modo l’ordine sociale viene mantenuto e gli

individui possono condividere significati e categorie simboliche.

Le Classi

La classe può essere sia un elemento ascritto che acquisito nel corso della vita. Ci sono culture in cui gli individui

possono cambiare classe (società aperte), e altre in cui non si può scalare (società chiuse –caste-).

Le classi si dividono in :

> classi in sé = parametri attraverso i quali un individuo viene assegnato ad una certa classe

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
28 pagine
14 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-DEA/01 Discipline demoetnoantropologiche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sofia_polly di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Antropologia culturale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Torsello Davide.