Anteprima
Vedrai una selezione di 19 pagine su 86
Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 1 Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 2
Anteprima di 19 pagg. su 86.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 6
Anteprima di 19 pagg. su 86.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 11
Anteprima di 19 pagg. su 86.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 16
Anteprima di 19 pagg. su 86.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 21
Anteprima di 19 pagg. su 86.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 26
Anteprima di 19 pagg. su 86.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 31
Anteprima di 19 pagg. su 86.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 36
Anteprima di 19 pagg. su 86.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 41
Anteprima di 19 pagg. su 86.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 46
Anteprima di 19 pagg. su 86.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 51
Anteprima di 19 pagg. su 86.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 56
Anteprima di 19 pagg. su 86.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 61
Anteprima di 19 pagg. su 86.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 66
Anteprima di 19 pagg. su 86.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 71
Anteprima di 19 pagg. su 86.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 76
Anteprima di 19 pagg. su 86.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 81
Anteprima di 19 pagg. su 86.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Anatomia umana, Appunti, Prof.ssa Ferretti Pag. 86
1 su 86
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

O

N I

:

 Prepara il bolo alimentare per essere poi digerito;

 Funzione fonatoria;

 Funzione gustativa, perché negli epiteli della lingue ci sono cellule gustative;

 Molto innervata e quindi molto sensibile, sensibilità tattile e termica alta;

 C'è un certo assorbimento (nicotina e alcool);

P

A

P I

L L E

Nel corpo della lingua ci sono le papille

(escrescenze della mucosa), che a seconda

della forma che hanno cambia il nome.

Nell'epitelio dove ci sono queste papille, in

molte di queste papille ci sono i calici

gustativi (o pori gustativi), stanno nell'epitelio

della mucosa e servono per la recezione del gusto.

Le cellule nei calici gustativi che recepiscono i gusti sono

innervate, le fibre nervose sensitive vengono in intimo

contatto con queste cellule recettoriali, perché le cellule sensitive

recepiscono lo stimolo, ma poi questo stimolo deve arrivare al SNC, quindi

l’informazione sensitiva viene trasmessa dalla cellula recettoriale arre fibre

nervose sensitive che trasportano l’informazione fino al SNC.

T

O

N S

I

L L E

Le tonsille sono poste nella prima via dell’apparato digerente, per evitare che i germi proseguano nell’apparato.

Nella tonaca propria della mucosa della radice della lingua c'è una tonsilla linguale. Nella tonaca propria della mucosa

ci sono tantissimi linfociti B e T che hanno funzione di difesa.

Dove ci sono le tonsille l’epitelio si introflette a formare delle cavità (o cripta), cosi nella cripta arrivano i batteri e le

sostanze antigeniche e il linfocita risente della presenta di queste sostanze antigeniche e comincia a replicarsi e lo va

ad aggredire.

La tonsilla linguale non va mai in putrefazione perché questa tonsilla rispetto alle altre tonsille ha un sistema di

lavaggio, nella tonaca propria della mucosa ci sono delle ghiandole sierose e mucose esocrine che con i loro dotti

escretori si aprono della cripta, e quindi puliscono la cripta.

Le due tonsille palatine (che si trovano tra l’arco palatoglosso e l’arco palatofaringeo) e la

tonsilla faringea sono quelle tonsille che vengono asportate.

Nel tetto della faringe c'è la tonsilla faringea, che quando si ingrossa da le cosiddette

Adenoidi. E siccome la tonsilla sta molto vicino alle coane (apertura del naso) quando

diventa grossa, cioè quando si moltiplicano i linfociti, questa tonsilla arriva in prossimità

delle aperture delle coane e in parte le vanno a tappare.

L’insieme delle tonsille palatine (a), della tonsilla faringea (b), tonsille tubariche (nella

rinofaringe sono situate sul contorno dello sbocco delle trombe di Eustachio nel lume faringeo) e della tonsilla linguale

(c) forma il cosiddetto anello linfatico del waldeyer. Nella tonaca mucosa c'è del tessuto linfatico diffuso che collega le

tonsille. 15 A

n

a t o

m i

a U m a n

a

L A F

A

R I

N

G

E La faringe si trova dietro la cavita

orare e dietro le cavità nasali. È un

organo cavo che si attacca in alto

alla base cranica e scende poi

inferiormente.

La faringe è lunga 10-15cm e si

divide in tre parti (senso

cranico-caudale) :

la rinofaringe (dove si

trova tonsilla faringea)

l’orofaringe e la

laringofaringe (dietro la

laringe).

È a forma di imbuto, la

parte più larga dell’imbuto si

fissa in alto nella base del cranio

e via via che scende diventa

sempre meno espansa.

Davanti non ha una sua parete,

ne ha due laterali e una

posteriore.

Quando si deglutisce, il bolo

entra nell’orofaringe e poi deve

continuare nella

laringofaringe. Siccome

davanti alla laringofaringe c'è la laringe (organo dell’apparato

respiratorio) che ha un orifizio superiore detto adito laringeo,

esiste un modo per non far andare ciò che si deglutisce nella

laringe, facendo andare il bolo nella laringofaringe. Quando

si deglutisce l’apertura superiore della laringe si chiude

perché a sormontare questa apertura c'è una cartilagine detta

epiglottide. L’epiglottide si abbassa e fa in modo che quello che ho deglutito non vada nella laringe ma nella faringe.

Inoltre quando si deglutisce il palato molle si orizzontalizza (toccando parete posteriore della faringe isolando la

rinofaringe dall'orofaringe), e permette che cibo non salga nella rinofaringe.

L'orofaringe è il punto di incontro tra apparato respiratorio e digerente.

La faringe è un organo cavo come tutti formato da più toniche: Tonaca verso la cavità è la mucosa, più esternamente

non c'è una sottomucosa ma ha uno scheletro fibrocartilagineo, cioè un tessuto connettivo ricco di fibre elastiche che

rende rigida la parete dell'organo, questo perché le pareti non possono collassare, altrimenti l'aria non passerebbe.

Esternamente si ha la muscolatura, muscoli striati volontari,.

Nella faringe non c'è come per gli altri organi una disposizione ordinata della muscolatura: solitamente la muscolatura

disposta circolarmente si trova internamente, mentre quella disposta longitudinalmente si trova esternamente. Nella

faringe non c'è una netta separazione dei due tipi di muscolatura. In ogni modo queste due muscolature si

contraggono sempre in modo alternato, e questa contrazione alternata favorisce la progressione del bolo.

…Continua nella pagina successiva. 16 A

n

a t o

m i

a U m a n

a

…Inizia nella pagina precedente.

 Muscoli costrittori (muscolatura disposta circolarmente), quando si contraggono restringono il lume dell'organo e

spostano la laringe in avanti.

 Muscoli elevatori (muscolatura disposta longitudinalmente), quando si contraggono allargano il lume della faringe e

si spostano in alto.

In alto della faringe (rinofaringe) ho due buchi che sono le coane, poi scendendo c'è il palato molle (rinofaringe), sotto

c'è l’istmo delle fauci (orofaringe), sotto c'è l’arco palato-faringeo (viene chiuso dall’epiglottide quando si deglutisce ed

è nella orofaringe). La parete anteriore della larinofaringe è la parete posteriore della laringe. Sotto poi parte l’esofago.

Dietro alla faringe c'è la colonna vertebrale, il tratto cervicale della colonna vertebrale. Di lato passa il fascio vascolo

nervoso (vasi e nervi) del collo: che è formato dalla vena giugulare interna, dall’arteria carotide interna ed esterna e dal

nervo vago dalla C4 in su; mentre dalla C4 in giù il fascio vascolo nervoso è formato da vena giugulare interna, arteria

carotide comune (che poi si divide in interne ed esterna) e nervo vago. Giovedì 10 Aprile 2014

E

S

O

F

A

G

O L’esofago è lungo 24-25cm nasce nella porzione inferiore del collo, dove la

laringo-faringe finisce, attraversa il torace nel mediastino (regione del

torace tra i polmoni) e arriva a livello addominale e attraversa il

diaframma. Prima convessità verso sinistra, poi

una convessità verso destra e poi di nuovo

verso sinistra. Si sposta verso destra

nella vertebra T4 dove incontra

l'aorta, l'aorta e a sinistra

dell’esofago e lo spinge a destra, poi

passa ad essergli dietro e li

l'esofago si porta a sinistra.

L'ungo in suo decorso presenta

dei restringimenti: nel punto

iniziale dove nasce

(laringofaringe) dato dalla

cartilagine della laringe; e a

livello di vertebra T4

restringimento dato dall'arco

dell'aorta e dalla trachea (punto

dove si divide in due parti).

Nel tratto del collo l'esofago

davanti ha la trachea, dietro ha la

colonna vertebrale. Il lume

dell'esofago è virtuale, diventa

reale quando passa il bolo.

Quando passa il bolo l'esofago non

può allargarsi tanto verso dietro

(verso colonna vertebrale), ma si allarga in avanti verso la trachea che in

quel punto non ha scheletro cartilagineo (la trachea ha lo scheletro

cartilagineo solo davanti e ai lati, ma non dietro dove è in contatto con l'esofago). Di lato c'è il fascio vascolo-nervoso

del collo, siccome l’esofago nasce a livello di C6 (e va in giù) fascio vascolo nervoso è formato da vena giugulare

interna, arteria carotide comune e nervo vago. L’esofago nei due margini è in rapporto intimo con la parte cervicale lo

ha la tiroide.

…Continua nella pagina successiva. 17 A

n

a t o

m i

a U m a n

a

…Inizia nella pagina precedente.

Nel tratto toracico, dietro c'è la colonna vertebrale e davanti fino a T4 c'è la trachea,

sotto a T4 davanti tocca il cuore. Ai lati dell'esofago a livello toracico ci sono i

polmoni.

Nel tratto addominale, subito sotto il diaframma l’esofago si

continua con lo stomaco. Davanti e a destra dell’esofago c'è il

fegato, a sinistra entra in rapporto con lo stomaco.

T

O

N

A

C

H

E D

E

L

L

E

S

O

F

A

G

O

L'esofago è un organo cavo. Formato da diverse tonache

(interno della cavità-esterno dell’organo) :

 Tonaca Mucosa: formata da un epitelio di rivestimento,

che guarda verso il lume e la tonaca propria intermedia di

tessuto connettivo denso a fasci intrecciati;

 M M , presente esclusivamente negli

USCULARIS UCOSAE

organi dell'apparato digerente, a partire dall'esofago, e

composta da uno strato di fibrocellule muscolari lisce, che si continua

con la tonaca sottomucosa. Quando questa muscolatura si contrae

rende più lassa e mobile la mucosa e le fa fare delle pieghe per

evitare ciò che potrebbe irritare o rovinare la mucosa. Questo muscolo c'è fino al crasso complesso.

 Tonaca Sottomucosa

 Tonaca Muscolare, è una muscolatura a due strati: nello strato più interno le fibrocellule muscolari hanno un

decorso circolare; nello strato più esterno le fibrocellule muscolari hanno un decorso longitudinale (si vedono

cerchiolini nella sezione trasversale). I due tupi di muscolatura (circolare e longitudinale) si contraggono in maniera

alternata e questo permette l'avanzamento del bolo verso l'esofago. Questa è la peristasi, contrazioni alternate. Nel

primo tratto dell’esofago questa muscolatura è striata, poi via via che si scende, gran parte di questa muscolatura

striata non c'è più, ma viene sostituita da muscolatura liscia. Quindi quando si deglutisce non si ha più la possibilità

di controllare il bolo è indirizzarlo ad esemp

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
86 pagine
2 download
SSD Scienze biologiche BIO/16 Anatomia umana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher bowlady di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Anatomia e fisiologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Ferretti Marzia.