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di pser
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Versione originale in latino


Discipuli excitanda mens et attollenda semper est, quae in eius modi secretis aut languescit et quendam velut in opaco situm ducit, aut contra tumescit inani persuasione: necesse est enim nimium tribuat sibi qui se nemini comparat. Deinde cum proferenda sunt studia, caligat in sole et omnia nova offendit, ut qui solus didicerit quod inter multos faciendum est. Mitto amicitias, quae usque ad senectutem firmissime durant, religiosa quadam necesitudine imbutae.
Adde quod domi ea sola discere potest quae ipsi praecipiuntur,in schola etiam quae aliis. Audiet multa cotidie probari, multa corrigi, proderit alicuius obiurgata desidia, proderit laudata industria, excitabitur laude aemulatio, turpe ducet cedere pari, pulchrum superasse maiores. Accendunt omnia haec animos, et licet ipsa vitium sit ambitio, frequenter tamen causam virtutum est. Non inutilem scio servatum esse a praeceptoribus meis morem, qui, cum pueros in classes distribuerant, ordinem dicendi secundum vires ingenii dabant, et ita superiore loco quisque declamabat ut praecedere profectu videbatur: huius rei iudicia praebebantur.

Traduzione all'italiano


La mente degli studenti deve essere stimolata sempre e sollecitata, altrimenti in un isolamento di tal genere o langue e fa la muffa come se stesse all’ombra, oppure al contrario si gonfia con un’inutile persuasione: è infatti inevitabile che attribuisca troppo a se stesso chi non si confronta con nessuno. Inoltre, quando deve manifestare i suoi studi, ha la vista annebbiata in pieno giorno e inciampa in ogni novità, come colui che ha imparato solo ciò che deve essere fatto fra molti. Tralascio le amicizia, che fino alla vecchiaia molto saldamente durano, imbevute di una per così dire vincolante sacralità. Aggiungi il fatto che in casa può apprendere solo quelle nozioni che gli sono insegnate a scuola e anche in altri luoghi. Ogni giorno sentirà molte affermazioni essere approvate, molte essere corrette, gli gioverà il rimprovero fatto alla pigrizia di qualcuno e la lode rivolta all’operosità, l’imitazione sarà eccitata con la lode, riterrà vergognoso venir superato da uno pari, bello aver superato quelli più grandi. Tutte queste situazioni accendono gli animi e l’ambizione anche se di per sé è un difetto, infatti di frequente sono cause di virtù. So che veniva conservata un’abitudine non inutile dai miei precettori che, quando distribuiscono i bambini nelle classi, assegnavano l’ordine di parola a seconda dell’intelligenza, e così ciascuno declamava da un posto tanto più alto, quanto più sembrava superare nel profitto; le valutazioni di questo erano rese note.

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