Nicky83
(5236 punti)
2' di lettura
5 / 5 (1)

Versione originale in latino


Scopas habuit aemulos eadem aetate Bryaxim et Timotheum et Leocharem, de quibus simul dicendum est, quoniam pariter caelaverunt Mausoleum. Sepulcrum hoc est ab uxore Artemisia factum Mausolo, Cariae regi, qui obiit Olympiadis centesimae septimae anno secundo. Hoc opus antiqui inter septem miracula orbis terrarum posuere. Patet ab Austro et Septentrione sexaginta tres pedes, brevius a frontibus; toto circuitu pedes quadringenti quadraginta sunt; attollitur in altitudinem viginti quinque cubitos, cingitur columnis triginta sex.
Ab oriente caelavit Scopas, a septentrione Bryaxis, a meridie Timotheus, ab occasu Leochares. Priusquam opus pergerent artifices, regina Artemisia obiit. Non tamen ab opere recesserunt artifices priusquam absolverunt, iudicantes id futurum esse suae gloriae et artis monumentum. Accessit et quintus artifex, qui in cacumine pyramidis quadrigam marmoream posuit.

Traduzione all'italiano


Scopa ebbe imitatori contemporanei, Briasside, Timoteo e Leocare, dei quali si deve trattare simultaneamente, poiché ugualmente scolpirono il Mausoleo. Questo è un monumento funerario, commissionato dalla moglie Artemisia in onore di Mausolo, signore della Caria, che morì nel secondo anno della 107esima olimpiade. Gli antichi innalzarono quest'opera tra le 7 meraviglie del mondo. Si estende verso sud e verso nord per 63 piedi, mentre è più corto sugli altri fronti; l'intero perimetro è lungo 440 piedi; si eleva in altezza di 25 cubiti, ed è cinto da 36 colonne. Scopa scolpì la faccata che dà a oriente, Briasside quella che volge a nord, Timoteo quella a meridione, Leocare quella a occidente. Prima che gli scultori avviassero l'opera, la regina Artemisia morì. Tuttavia, gli artisti non rinunciarono a completare l'opera, ben considerando che sarebbe stata in futuro una testimonianza della sua gloria e arte. A loro si aggiunse anche un quinto scultore che pose sulla punta della piramide una quadriga di marmo.

Domande e risposte