Versione originale in latino
Facio non numquam versiculos severos parum, facio; nam et comoedias audio et specto mimos et lyricos lego et Sotadicos intellego; aliquando praeterea rideo iocor ludo, utque omnia innoxiae remissionis genera breviter amplectar, homo sum. Nec vero moleste fero hanc esse de moribus meis existimationem, ut qui nesciunt talia doctissimos gravissimos sanctissimos homines scriptitasse, me scribere mirentur. Ab illis autem quibus notum est, quos quantosque auctores sequar, facile impetrari posse confido, ut errare me sed cum illis sinant, quorum non seria modo verum etiam lusus exprimere laudabile est. An ego verear ne me non satis deceat, quod decuit M. Tullium, C. Calvum, Asinium Pollionem, M. Messalam, Q. Hortensium, M. Brutum, L. Sullam, Q. Catulum, Q. Scaevolam, Servium Sulpicium, Varronem, C. Memmium, Annaeum Senecam et, si non sufficiunt exempla privata, Divum Iulium, Divum Augustum, Divum Nervam, Tiberium Caesarem?
Traduzione all'italiano
Compongo, compongo talvolta dei versi disimpegnati poco seri; infatti sia sto ad ascoltare le commedie, sia guardo i mimi sia leggo i poeti lirici sia apprezzo i sotadici; qualche volta inoltre rido, scherzo, gioco anche affinché io possa abbracciare in breve tutti i tipi di svago innocente: sono un uomo. Né in verità sopporto a malincuore che questa sia la stima della mia austera moralità affinché quelli che non sanno che tali cose scrissero uomini autorevolissimi, saggissimi ed integerrimi, si meraviglino di scrivere di me. Invece da quelli ai quali è noto quali e quanti modelli segua, confido che possano facilmente capire che permettono che io sbagli e che è lodevole invece imitare quelli non solo nelle cose serie ma anche nel gioco. Forse che temo che non si addica a me ciò che si addisse a Marco Tullio, Caio Calvo, Asinio Pollione, M. Messalla, Quinto Ortensio, M. Bruto, L. Silla, Q. Catulo, Q. Scevola, Servio Sulpicio, Varrone, Caio Memmio, Anneo Seneca e se non sono eventi sufficienti, il divino Augusto, il Divino Nerva, Tiberio Cesare?