Versione originale in latino
Duae virgines formosae Herculi adulescenti in trivio obviam eunt. Altera pulchris ornamentis onusta blanda voce: " Ego - inquit – Voluptas appellor et hominibus expeditum iter praebeo. Si via mea ibis animum tuum magnis gaudiis delectationibusque explebis". Altera mulier sordida veste induta dicit: " Ego Virtus appellor. Noli Voluptatis illecebras audire sed viam meam delige! Per iter longum et asperum ibis arduos montes ascendes alta flumina traicies multa pericula suscipies sed tandem ad gloriam aeternam pervenies. Nam voluptates caducae sunt virtutis laus sempiterna est". Hercules his verbis oboedit et sine mora viam Virtutis deligit.
Traduzione all'italiano
Due belle giovinette andarono incontro all'adolescente Ercole. Una, piena di piacevoli accessori, con voce leggera disse: "Sono soprannominata godimento e mi concedo facilmente agli uomini. Se percorrerai il mio cammino, riempirai il tuo spirito di enorme felicità e piaceri". L'altra donna, coperta con un vestito lurido, affermò:" Sono soprannominata virtù, non udire le lusinghe del godimento, però scegli il mio cammino! Percorrerai un cammino difficile e stretto, scalerai montagne elevate, attraverserai fiumi alti, affronterai parecchi pericoli, però comunque avrai una gloria immortale. Difatti i diletti sono effimeri, invece la lode della virtù è immortale." Ercole diede ascolto a codeste parole e scelse senza dubbio il percorso della virtù.