Sara♥96
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Versione originale in latino


Fabella de passero et lepore nos monet ne miseros stulte irridamus. Olim passer leporem, ab aquila captum, verbis contumeliosis obiurgabat: "ubi est illa tua pernicitas? ubi sunt celerrimi pedes tui? nunc questus tui vani sunt". Sed dum haec dicit, accipiter repente eum arripit atque in nidum suum aufert. Tum lepus semianimis dixisse fertur: "laetus pereo, quia tu, qui nuper securus irridebas mala mea, nunc eadem querela fatum tuum deploras.

Traduzione all'italiano


La favola sul passero e sulla lepre ci invita a non prendere in giro stupidamente i poveri. Allora un passero riempiva di vocaboli oltraggiosi una lepre, catturata da un'aquila: donde è quella tua agilità? ove sono le tue rapide zampe? Ora le tue proteste sono inutili. Però quando afferma codeste cose, un nibbio all'improvviso lo cattura e lo conduce nel suo nido. Così la lepre mezza viva si afferma che abbia risposto: muoio lieto siccome tu, che prima certo prendevi in giro i miei dolori, adesso urli con la medesima protesta il tuo destino.

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