Sara♥96
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Versione originale in latino


Hoc superbum Scipionis Nasicae responsum memoriae traditum est. Cum res publica annona laboraret, tribunus plebis quidam consules in contionem convocavit et ab iis postulabat ut referrent de frumento emendo et de legatis mittendis ad id negotium explicandum. Cuius rei, quam inutilem putabat, impediendi causa Scipio Nasica loqui orsus est. Obstrepente plebe: “Tacete – inquit – Romani, plus ego quam vos quid rei publicae prosit intellego”. Qua voce audita, omnes, magna reverentia capti, maiorem respectum auctoritatis eius quam suorum alimentorum egerunt.

Traduzione all'italiano


Codesta risposta fiera di Scipione Nasica è tramandata a memoria. Siccome lo stato lavorava sulla raccolta del frumento, il tribuno della plebe chiamò qualche console in assemblea e a quelli chiese perché riferissero sul frumento da acquistare e sugli ambasciatori da inviare per codesto compito da terminare. Scipio Nasica iniziò a eloquire con eleganza per ostacolare quella cosa che reputava vana. Così alla plebe che urlava: “State zitti per piacere Romani – affermò – che cosa sia vantaggioso per lo stato lo so più io che voi”. Tutti udita quella voce, colti da una enorme ammirazione, ebbero maggior rispetto della sua autorità che delle loro provviste.

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