Sara♥96
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Versione originale in latino


Hannibal multis laboribus magnaque exercitus sui diminutione Alpes superavit. Nam in initinere Haud parvis numerus militum omnesque fere elephantes frigore et asperitates locorum perierunt. Tota Italia, cum Carthaginiensium ducem in summis Alpibus aspicit, magno terrore concutitur, statim pecora agrique deserunt, omnes familiae rusticanae silvas et ferarum cubilia petunt.De adventu hostium nuntio accepto, in omnibus urbibus matres pensa e manibus abiciunt, parvos liberos ad templa trahunt, ibique vario planctu ploratuque deos invocant, clades apud Trasimenum et Cannas dolore praesago praenuntiant.
Sed cives Romani singulari patientia incommoda diutini acrisque belli tulerunt. Tandem P. Scipio, strenuus dux, traiecto in Africam exercitu Hannibalem ab Italiae vastatione revocavit et apud Zamam hostium copias vicit fugavitque. Sic Chartago, Romanae potentiae diu aemula et inimica, civium fortitudine imperatorisque virtute devicta est.

Traduzione all'italiano


Annibale con parecchi sforzi e grande diminuzione del suo esercito valico le Alpi. Difatti nel percorso una piccola quantità di soldati e tutti gli elefanti perirono per il freddo e le difficoltà dei posti. Tutta l'Italia, mentre scorse il generale dei cartaginesi sulle elevate Alpi, venne afflitto da enorme paura,immediatamente abbandonarono i greggi e i campi, tutte le famiglie della campagna si inoltrarono nelle selve e nelle tane delle bestie. Appresa la notizia della comparsa degli avversari, in tutte le città le madri persero i viveri dalle mani, condussero ai templi i giovani figli, qua chiamarono gli dei con diversi gemiti e pianti, nominarono le sconfitte nel Trasimeno e di Canne con dolore . Bensì gli abitanti romani tollerarono con straordinaria pazienza le difficoltà della immensa e ardua guerra. Allora Cartagine, avversaria e imitatrice per molto tempo della forza romana, venne vinta dalla potenza degli abitanti e dalla valore del comandante.

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