Pillaus
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Versione originale in latino


Res poscere videtur, quoniam iterum in mentionem incidimus viri saepius memorandi, ut vitam studiaque eius, et quali fortuna sit usus, paucis repetam. Helvidius Priscus [regione Italiae Carecina] e municipio Cluviis, patre, qui ordinem primi pili duxisset, ingenium inlustre altioribus studiis iuvenis admodum dedit, non, ut plerique, ut nomine magnifico segne otium velaret, sed quo firmior adversus fortuita rem publicam capesseret. Doctores sapientiae secutus est, qui sola bona quae honesta, mala tantum quae turpia, potentiam nobilitatem ceteraque extra animum neque bonis neque malis adnumerant.
Quaestorius adhuc a Paeto Thrasea gener delectus e moribus soceri nihil aeque ac libertatem hausit, civis, senator, maritus, gener, amicus, cunctis vitae officiis aequabilis, opum contemptor, recti pervicax, constans adversus metus.

Traduzione all'italiano


Poiché mi è occorso di far parola per la seconda volta di un uomo che dovrò spesso rammentare, mi sembra necessario tracciare un breve profilo della sua vita, delle sue aspirazioni e del destino riservatogli. Elvidio Prisco, originario del municipio di Cluvie, nella regione italica dei Carecini, nato da padre che ebbe il grado di centurione primipilare, indirizzò ancor giovane il suo brillante ingegno agli studi filosofici, non per mascherare, come fanno i più, dietro un nome prestigioso, un ozio improduttivo, ma per affrontare le responsabilità politiche più saldo contro i colpi della sorte. Seguì la dottrina di quei maestri, per i quali l’unico bene è l’onesto e unico male ciò che è turpe e che non annoverano né tra i beni né tra i mali la potenza, la nobiltà e tutto ciò che non dipende dal nostro animo. Non era stato altro che questore, quando Peto Trasea lo scelse come genero, e dalle virtù del suocero attinse specialmente il senso della libertà, vissuta sempre come cittadino, senatore, marito, genero, amico; coerente con se stesso in tutti i doveri della vita, spregiatore delle ricchezze, tenace difensore del giusto, impavido di fronte alle intimidazioni.

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