Pillaus
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Versione originale in latino


Reconciliavit paulisper studia patrum habita in senatu cognitio secundum veterem morem. Manlius Patruitus senator pulsatum se in colonia Seniensi coetu multitudinis et iussu magistratuum querebatur; nec finem iniuriae hic stetisse: planctum et lamenta et supremorum imaginem praesenti sibi circumdata cum contumeliis ac probris, quae in senatum universum iacerentur. Vocati qui arguebantur, et cognita causa in convictos vindicatum, additumque senatus consultum quo Seniensium plebes modestiae admoneretur.
Isdem diebus Antonius Flamma <accusantibus> Cyrenensibus damnatur lege repetundarum et exilio ob saevitiam.

Traduzione all'italiano


La trattazione di un processo secondo l’antica tradizione ebbe l’effetto di riconciliare per un po’ le posizioni discordanti dei senatori. Il senatore Manlio Patruito presentava denuncia per essere stato malmenato, nella colonia di Siena, da una folla di gente e per ordine dei magistrati; ma l’offesa non finiva qui: in sua presenza l’avevano circondato di pianti e lamenti, recitando la commedia del suo funerale, fra un coro di insulti e oltraggi, che ricadevano su tutto il senato. Convocati gli indiziati e istruita la causa, i responsabili vennero puniti, con l’aggiunta di un decreto del senato, col quale si richiamava la plebe di Siena a un comportamento corretto. Negli stessi giorni, Antonio Flamma, su accusa degli abitanti di Cirene, venne condannato per peculato e punito con l’esilio per atti di crudeltà.

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