Versione originale in latino
Ergo edixit princeps, ut leges cuiusque publici, occultae ad id tempus, proscriberentur; omissas petitiones non ultra annum resumerent; Romae praetor, per provincias qui pro praetore aut consule essent iura adversus publicanos extra ordinem redderent; militibus immunitas servaretur, nisi in iis, quae veno exercerent; aliaque admodum aequa, quae brevi servata, dein frustra habita sunt. Manet tamen abolitio quadragesimae quinquagesimaeque et quae alia exactionibus inlicitis nomina publicani invenerant. Temperata apud transmarinas provincias frumenti subvectio, et, ne censibus negotiatorum naves adscriberentur tributumque pro illis penderent, constitutum.
Traduzione all'italiano
Allora il principe, con un editto, dispose che le norme relative a ciascuna imposta, fino allora rimaste segrete, diventassero di pubblico dominio; che, dopo il termine di un anno, non fossero esigibili le riscossioni pregresse; che a Roma il pretore, nelle province i propretori o i proconsoli istruissero processi contro i pubblicani per direttissima; che per i soldati fosse mantenuta l'esenzione dalle imposte, salvo quella sui beni commerciabili; e altri equi provvedimenti, che rimasero in vigore per breve tempo e furono poi tranquillamente elusi. Rimane però ancora valida l'abolizione delle tasse addizionali del due e mezzo e del due per cento e di altre esazioni inventate illecitamente dai pubblicani.