Versione originale in latino
Haec atque talia vulgantibus, Nero et iuventutem proximas per provincias quaesitam supplendis Orientis legionibus admovere legionesque ipsas pro
ius Armeniam collocari iubet, duosque veteres reges Agrippam et [Ant]iochum expedire copias, quis Parthorum fines ultro intrarent, simul pontes per amnem Euphraten iungi; et minorem Armeniam Aristobulo, regionem Sophenen Sohaemo cum insignibus regiis mandat. Exortusque in tempore aemulus Vologaeso filius Vardanes; et abscessere Armenia Parthi, tamquam differrent bellum.
Traduzione all'italiano
Mentre dilagavano discorsi del genere, Nerone ordina che le reclute delle più vicine province muovano a integrare le legioni d'Oriente e che queste legioni si avvicinino ulteriormente all'Armenia; ad Agrippa e ad Antioco, i due più antichi re imposti da Roma, chiede truppe, in vista del progetto di entrare nel territorio dei Parti; e vuole che intanto si gettino ponti sull'Eufrate. Assegna poi, con le insegne di re, l'Armenia Minore ad Aristobulo, la regione di Sofene a Soemo. Ma a questo punto si levò, come rivale di Vologese, suo figlio Vardane; i Parti lasciarono l'Armenia, come se volessero rimandare la guerra.