Pillaus
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Versione originale in latino


Provincias validiores et quas annuis magistratuum imperiis regi nec facile nec tutum erat, ipse suscepit, ceteras proconsulibus sortito permisit; et tamen nonnullas commutavit interdum atque ex utroque genere plerasque saepius adiit. Urbium quasdam, foederatas sed ad exitium licentia praecipites, libertate privavit, alias aut aere alieno laborantis levavit aut terrae motu subversas denuo condidit aut merita erga populum R. Adlegantes Latinitate vel civitate donavit.
Nec est, ut opinor, provincia, excepta dum taxat Africa et Sardinia, quam non adierit. In has fugato Sex. Pompeio traicere ex Sicilia apparantem continuae et immodicae tempestates inhibuerunt nec mox occasio aut causa traiciendi fuit.

Traduzione all'italiano


Personalmente assunse il governo delle province più potenti, che non era né facile né prudente far governare da magistrati annuali, le altre le affidò a proconsoli estratti a sorte. Tuttavia di alcune cambiò la categoria, e visitò con molta frequenza la maggior parte sia delle une sia delle altre. Certe città, per altro federate, ma che l'anarchia stava mandando in rovina, furono private della loro libertà, altre, soffocate dai debiti, furono aiutate, altre ancora, distrutte dal terremoto, furono ricostruite mentre quelle che rivendicavano meriti nei confronti del popolo romano, furono compensate con il diritto di cittadinanza o quello dei Latini. E non mi risulta che una sola provincia non abbia ricevuto una sua visita, ad eccezione dell'Africa e della Sardegna. Quando voleva recarvisi, dopo la disfatta di S. Pompeo, partendo dalla Sicilia, una serie di tempeste eccezionali glielo impedì, e in seguito non ebbe più né occasione né motivo di andarvi.

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