Versione originale in latino
Tunc Romae primum civile bellum ortum est. Cum enim Sulla consul contra Mirthridatem regem. Ponti missus esset, ei Marius illud imperium eripuit, fecitque ut loco Syllae imperator ipse crearetur; qua re commotus Sylla cum exercitu Romam venit, eam armis occupavit, Mariumque expulit. Marius in palude apud Minturnas aliquandiu delituit; sed ibi paulo post deprehensus, et, ut erat, nudo corpore caenoque oblitus, iniecto in collum loro raptus est, et in custodiam coniectus. Missus etiam est ad eum occidendum servus publicus, natione Cimber, quem Marius vultus maiestate deterruit. Cum enim hominem ad se gladio stricto venientem vidisset: "Tune, inquit, Marium audebis occidere?". Ille attonitus ac tremens, abiecto ferro, fugit. Marius postea, ab eis etiam, qui prius eum occidere voluerant, e carcere emissus est.
Traduzione all'italiano
Allora fu cominciata a Roma una prima guerra civile. Dopo che infatti fu mandato il console Silla contro Mitidrate re del Ponto, a lui Mario tolse quel comando e fece in modo che fosse eletto lui stesso comandante al posto di Silla; per cui turbato Silla venne a Roma con l’esercito, e la occupò con le armi, ed espulse Mario. Mario per qualche tempo si nascose in una palude presso Miturna, ma lì scoperto poco dopo e nudo come stava e ricoperto di fango, fu rapito gettato il collo ad una fune, e gettato in carcere. Fu mandato anche per ucciderlo un servo pubblico,di origine cimbera, che Mario spaventò grazie alla severità del volto. Avendo infatti visto un uomo che veniva da lui con la spada sguainata: “Tu - disse - oserai uccidere Mario?”. Egli attonito e tremante gettata la spada, fuggì. Poi Mario fu rilasciato dal carcere proprio da coloro che prima avrebbero voluto ucciderlo.