dede16_11
(688 punti)
3' di lettura
4 / 5 (1)

Versione originale in latino


Ergo cum propter ignis inventionem conventus initio apud nomine et concilium et convictus esset natus, et in unum locum plures convenirent habentes ab natura premium praeter reliqua animalia, ut non proni sed erecti ambularent mundique et astrorum magnificentiam aspicerent, item minibus et articoli quam vellent rem faciliter tractarent, coeperunt in eo coetu alii de fronde facere tecta, alii spelonca fodere sub montibus, nonnulli, hirundinum nidos et aedificationes earum imitantes, de luto et virgulis facere loca, quae subirent.
Tunc observantes aliena tecta et adicientes suis cogtationibus res novas, efficiebant in dies meliora genera casarum. Cum essent autem hominess imitabili docilique natura, cotidie inventionibus gloriantes aliis alii ostendebant aedificiorum effectus, et ita exercentes ingenia certationibus in dies melioribus iudiciis efficiebantur. Primumque furcis erectis et virgulis interpositis luto parietes texerunt. Alii luteas glaebas arefacientes struebant parietes, materialeos iugumentantes, vitandoque imbres et aestus tegebant harundinibus et fronde. Posteaquam per hibernas proclinatis tectis, stillicida deducebant.

Traduzione all'italiano


Dunque, dopo che, in seguito alla scoperta del fuoco, tra gli uomini ebbero inizio i rapporti e la convivenza e si incontravano in un solo luogo parecchi di questi esseri che avevano dalla natura, rispetto agli altri animali, il privilegio di camminare non proni ma eretti e di notare la bellezza del mondo e degli astri, e, allo stesso modo, di maneggiare con l’articolazione delle loro mani qualunque cosa volessero, in quegli incontri cominciarono alcuni a farsi delle abitazioni con fronde, altri ad aprirsi grotte sotto i monti, alcuni a farsi dei rifugi di fango e ramoscelli, sotto i quali ripararsi, a imitazione dei nidi e del modo di edificare delle rondini. Allora, osservando i ripari altrui e aggiungendo innovazioni con la loro inventiva, miglioravano giorno per giorno i tipi di abitazione. Ma, poiché la natura degli uomini è propensa all’imitazione e all’apprendimento, ogni giorno gloriandosi delle loro invenzioni si mostravano l’un l’altro i risultati delle loro costruzioni e così, esercitando l’ingegno con l’emulazione, miglioravano di giorno in giorno nelle capacità di ragionare. E dapprima coprirono le pareti con pali verticali e armature di fango e di rami. Altri costruivano le pareti facendo essiccare zolle di fango, tenendole insieme con legno, e per ripararsi dalle piogge e dal caldo le coprivano di canne e di fogliame. Poi per gli inverni, costruendo in pendenza i tetti, facevano scorrere in baso le gocce di pioggia.

Domande e risposte