Versione originale in latino
Cum a Porsenna, Etruscorum rege, urbs Roma gravi et diutino bello urguebatur, adulescens nobilis atque audax, nomine Mucius, in eius castra penetrat, clam ferro cinctus. Is regem ante altaria immolantem interficere conatur; sed periculosum inceptum perficiens opprimitur. Mucius incredibili audacia regi Porsennae propositum patefacit et dextram suam inicit foculo ad sacrificium accenso, quod in regis caede ministerium non perfecerat. Tum rex iram deponit et ultionem in administrationem vertit: Mucium incolumem dimittit. Postea ei cognomen Scevolae inditur propter dextrae damnum.
Traduzione all'italiano
Quando da Porsenna, re degli etruschi, la città di Roma viene spinta ad una grave e lunga guerra, un giovane nobile e audace, con il nome di Muzio, penetra nel suo accampamento, di nascosto, armato di spada. Lui cerca di uccidere, sacrificandolo, il re davanti agli altari; ma viene sorpreso mentre cercava di portare a termine la valorosa impresa. Muzio con incredibile audacia al re Porsenna manifesta l'intenzione e la sua mano destra getta nel focolare acceso per un sacrificio, perchè nei regni non aveva espletato il compito nella morte del re. Allora il re depone l'ira e volge la vendetta in ammirazione. Congeda Muzio sano e salvo. Successivamente, a lui, gli viene attribuito il soprannome Scevola a causa del danno della mano destra.