Versione originale in latino
Socrates, non solum omnium consensu, verum etiam Apollinis oraculo sapientissimus hominum iudicatus, Phaenarete matre obstetrice et Sophronisco patre marmorario genitus, ad clarissimum gloriae lumen excessit. Neque immerito: nam cum eruditissimus quisque in disputationibus caecis vagaretur mensurasque solis ac lunae et ceterorum siderum loquacibus magis quam certis argumentis explicare conaretur, ille primus ab his erroribus animum suum abduxit et intima condicionis humanae scrutatus est adeo ut vitae magister optimus etiam nunc existimetur. Is autem arbitrabatur a dis immortalibus petendum esse bonum, quia ii tantum sciunt quid unicuique utile sit.
Traduzione all'italiano
Socrate, giudicato il più sapiente degli uomini non solo dal consenso di tutti, ma anche dall'oracolo di Apollo, generato dalla madre Fenarete ostetrica e dal padre Sofronisco scultore, arrivò fino allo splendente lume della gloria. E non senza ragione: infatti, divagando ogni eruditissimo in discussioni oscure e tentando di spiegare le dimensioni del sole e della luna e delle altre stelle con argomenti più prolissi che certi, quello (Socrate) per primo allontanò il suo animo da questi errori e indagò sull'essenza della condizione umana tanto che è tuttora stimato come il miglior maestro di vita. Egli tuttavia riteneva che bisognasse chiedere agli dei immortali il bene, poiché soltanto essi sanno ciò che è utile a ognuno.