Atreyu
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Testo latino e traduzione versione da Cicerone, Pro Ligario, 32.

Versione originale in latino


In Q. Ligario conservando multis tu quidem gratum facies necessariis tuis, sed hoc, quaeso, considera, quod soles; possum fortissimos viros Sabinos tibi probatissimos totumque agrum Sabinum, florem Italiae ac robur rei publicae, proponere,—nosti optime homines—; animadverte horum omnium maestitiam et dolorem; huius T. Brocchi, de quo non dubito quid existimes, lacrimas squaloremque ipsius et fili vides.

Traduzione all'italiano


Salvando Quinto Ligario tu farai, certo, piacere a molti tuoi amici, ma fa', ti prego, questa considerazione, com'è tua abitudine. Potrei farti sfilare dinanzi i Sabini , uomini di grande coraggio, che godono la tua massima stima, e persone d'ogni parte della Sabina, fiore d'Italia e nerbo dello Stato. Li conosci benissimo questi uomini. Guarda la tristezza ed il dolore di quanti tra essi sono qui; tu vedi le lacrime e lo squallido aspetto del qui presente Tito Brocco, del quale so bene quale stima tu abbia, e di suo figlio.

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