Atreyu
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Testo latino e traduzione versione da Cicerone, Pro Ligario, 30.

Versione originale in latino


Causas, Caesar, egi multas, equidem tecum, dum te in foro tenuit ratio honorum tuorum, certe numquam hoc modo: "Ignoscite, iudices, erravit, lapsus est, non putavit, si umquam posthac...". Ad parentem sic agi solet; ad iudices: "Non fecit, non cogitavit; falsi testes, fictum crimen". Dic te, Caesar, de facto Ligari iudicem esse, quibus in praesidiis fuerit quaere; taceo, ne haec quidem colligo quae fortasse valerent etiam apud iudicem: "Legatus ante bellum profectus, relictus in pace, bello oppressus, in eo ipso non acerbus, totus animo et studio tuus". Ad iudicem sic, sed ego apud parentem loquor: "Erravi, temere feci, paenitet; ad clementiam tuam confugio, delicti veniam peto, ut ignoscatur oro". Si nemo impetravit, adroganter; si plurimi, tu idem fer opem qui spem dedisti.

Traduzione all'italiano


Di cause, o Cesare, ne ho trattate molte con te, finché la tua carriera politica ti trattenne nel foro; nessuna, di certo, così: "Perdonate, o giudici; ha sbagliato, è caduto in errore, non ha creduto di far male; se mai, in avvenire dinanzi ad un padre si suole trattare così. Dinanzi ai giudici: "Non ha commesso il fatto, non ha avuto intenzione di commetterlo, sono falsi i testimoni, è falsa l'accusa". Dichiara, o Cesare, di farla da giudice nella questione di Ligario, cerca in quali file egli si sia schierato. Resto muto, non metto insieme neppure quegli argomenti che forse avrebbero valore anche dinanzi al giudice: "Partito come luogotenente prima della guerra, lasciato solo in tempo di pace, sorpreso dallo scoppio delle ostilità, vi partecipa senza accanimento, con lo zelo del suo animo è tutto a te devoto. Davanti a un giudice parlerei così, ma io parlo davanti a un padre: "Ho sbagliato, ho agito con avventatezza, mi pento; cerco rifugio nella tua clemenza, ti chiedo perdono del mio errore, ti prego di perdonarmi". Se nessuno ha ottenuto grazia da te, la mia preghiera è indiscreta, ma se moltissimi l'hanno ottenuta, tu, che ci hai dato la speranza, dacci anche l'aiuto.

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