Versione originale in latino
Il culto di Cerere pag 266 n.15a
Nec solum Siculi, verum etiam ceterae gentes nationesque Hennensem Cererem maxime colunt. Etenim si Atheniensium sacra summa cupiditate expetuntur, ad quos Ceres in illo errore venisse dicitur frugesque attulisse, quantam esse religionem convenit eorum apud quos eam natam esse et fruges invenisse constat? Itaque apud patres nostros atroci ac difficili rei publicae tempore, cum Tiberio Graccho occiso magnorum puriculorum metus ex ostentis portenderetur, P. Mucio L. Calpurnio consulibus aditum est ad libros Sibyllinos; ex quibus inventum est Cererem antiquissimam placari oportere. Tum ex amplissimo collegio decemvirali sacerdotes populi Romani, cum esset in urbe nostra Cereris pulcherrimum et magnificentissimum templum, tamen usque Hennam profecti sunt. Tanta enim erat auctoritas et vetustas illius religionis ut, cum illuc irent, non ad aedem Cereriis sed ad ipsam Cererem proficisci viderentur.
Legenda
Traduzione all'italiano
Traduzione
Non soltanto i Siculi, ma anche le rimanenti popolazioni e nazioni onorano maggiormente Cerere di Enna. E infatti se le cerimonie religiose degli ateniesi sono desiderate con massima brama, presso i quali si dice che Cerere sia giunta nel [suo] celebre peregrinare e che abbia introdotto [la coltivazione dei] cereali, quanta è naturale che sia la devozione di coloro presso i quali si sa che quella è nata e ha scoperto i cereali?
E così presso i nostri antenati durante un tempo atroce e difficile dello stato, dal momento che, essendo stato ucciso Tiberio Gracco, i prodigi facevano temere gravi pericoli, sotto il consolato di P. Mucio e L. Calpernio si andò a consultare i libri Sibillini, dai quali si scoprì che era necessario che l'antichissima Cerere fosse placata. Allora dal più ampio collegio dei decemviri i sacerdoti del popolo romano, benché nella nostra città ci fosse il tempio di Cerere più bello e più magnifico, tuttavia si diressero fino ad Enna.
Infatti l'autorità e l'antichità di quel culto erano tanto grandi che, dopo essere giunti in quel luogo, non sembravano essere arrivati al tempio di Cerere, ma a Cerere stessa.