Versione originale in latino
Caput autem est in omni procuratione negotii et muneris publici, ut avaritiae pellatur etiam minima suspicio. 'Utinam', inquit C. Pontius Samnis, 'ad illa tempora me fortuna reservavisset et tum essem natus, quando Romani dona accipere coepissent. Non essem passus diutius eos imperare.' Ne illi multa saecula expectanda fuerunt: modo enim hoc malum in hanc rem publicam invasit. Itaque facile patior tum potius Pontium fuisse, si quidem in illo tantum fuit roboris. Nondum centum et decem anni sunt, cum de pecuniis repetundis a L. Pisone lata lex est nulla antea cum fuisset. At vero postea tot leges et proxumae quaeque duriores, tot rei, tot damnati, tantum [Italicum] bellum propter iudiciorum metum excitatum, tanta sublatis legibus et iudiciis expilatio direptioque sociorum, ut inbecillitate aliorum, non nostra virtute valeamus.
Traduzione all'italiano
Il punto principale nella cura d'ogni affare e nell'amministrazione d'ogni pubblico ufficio è l'evitare anche il minimo sospetto di avidità. "Oh, se la sorte - disse il Sannita Gaio Ponzio - mi avesse riservato per quei tempi, e fossi nato allora, quando i Romani cominciarono ad accettare doni! Non avrei tollerato più a lungo che essi mantenessero il dominio". E non si sarebbero dovuti attendere neppure molti secoli, perché ora anche questo male è entrato nel nostro Stato. E perciò sono ben lieto che Ponzio sia vissuto piuttosto allora, se veramente egli ebbe una così grande energia morale. Non sono ancora trascorsi centodieci anni da quando Lucio Pisone propose la legge contro i delitti di concussione, mentre prima non ce n'era stata alcuna; ma dopo, in verità, tante furono le leggi e le più recenti anche più severe, tanti i colpevoli, tanti i condannati, tanto grave la guerra italica scoppiata per la paura dei processi, e tante le spoliazioni e le estorsioni degli alleati, essendo state abrogate le leggi ed i tribunali, che siamo salvi per la debolezza degli altri, non per il nostro valore.