Versione originale in latino
Tum ipse L. Cotta est veterator habitus; sed C. Laelius et P. Africanus in primis eloquentes, quorum exstant orationes, ex quibus existumari de ingeniis oratorum potest. sed inter hos aetate paulum his antecedens sine controversia Ser. Galba eloquentia praestitit; et nimirum is princeps ex Latinis illa oratorum propria et quasi legituma opera tractavit, ut egrederetur a proposito ornandi causa, ut delectaret animos aut permoveret, ut augeret rem, ut miserationibus, ut communibus locis uteretur. sed nescio quomodo huius, quem constat eloquentia praestitisse, exiliores orationes sunt et redolentes magis antiquitatem quam aut Laeli <aut> Scipionis aut etiam ipsius Catonis; itaque exaruerunt, vix iam ut appareant.
Traduzione all'italiano
All'epoca, questo stesso Lucio Cotta veniva considerato una vecchia volpe dei tribunali; ma Gaio Lelio e Publio Africano avevano fama di essere tra gli uomini più eloquenti: di loro restano alcune orazioni, in base alle quali ci si può fare un'idea del loro talento di oratori. Ma tra tutti costoro, incontrastatamente, primeggiò per eloquenza Servio Galba, che era un po' più avanti negli anni; difatti egli fu il primo tra i latini ad affrontare gli aspetti peculiari, e per così dire imprescindibili, del compito di un oratore: come allontanarsi dal tema principale al fine di abbellire il discorso, intrattenere piacevolmente gli ascoltatori o risvegliare le loro più profonde emozioni, dare enfasi alla propria materia, far ricorso a passaggi commoventi o ad argomentazioni di carattere generale. Ma, non so come, le orazioni di costui, di cui pure sappiamo che primeggiò per eloquenza, sono più gracili, e sanno più di vecchio, che non quelle di Lelio, o di Scipione, o persino dello stesso Catone; hanno così perduto la freschezza, che quasi non fanno più alcun effetto.