Atreyu
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Testo latino e traduzione versione da Cicerone, Brutus, 64.

Versione originale in latino


Habet enim certos sui studiosos, qui non tam habitus corporis opimos quam gracilitates consectentur; quos, valetudo modo bona sit, tenuitas ipsa delectat—quamquam in Lysia sunt saepe etiam lacerti, sic ut [et] fieri nihil possit valentius; verum est certe genere toto strigosior —, sed habet tamen suos laudatores, qui hac ipsa eius subtilitate admodum gaudeant.

Traduzione all'italiano


Ha infatti i suoi particolari fautori, che fanno caso non tanto a un fisico dalle forme piene, quanto a una corporatura smilza: purché la salute sia buona, prediligono proprio la magrezza - per quanto in Lisia vi siano spesso anche muscoli, e tali che niente può esserci di più vigoroso; però nel complesso è senz'altro un po' troppo rinsecchito -, ma ha comunque i suoi ammiratori, che si compiacciono moltissimo proprio di questa sua esilità.

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