Atreyu
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Testo latino e traduzione versione da Cicerone, Brutus, 34.

Versione originale in latino


Ipsa enim natura circumscriptione quadam verborum comprehendit concluditque sententiam, quae cum aptis constricta verbis est, cadit etiam plerumque numerose. nam et aures ipsae quid plenum, quid inane sit iudicant et spiritu quasi necessitate aliqua verborum comprensio terminatur; in quo non modo defici, sed etiam laborare turpe est.

Traduzione all'italiano


Infatti la natura stessa abbraccia e circoscrive con un certo giro di parole il pensiero; e quando questo è costretto entro parole ben concatenate, assume per lo più anche una cadenza ritmica. Giacché è l'orecchio stesso a distinguere i pieni e i vuoti, e l'estensione del periodo è limitata, per così dire necessariamente, dal respiro: farselo mancare, o anche solo mostrarsi affaticati, produce un pessimo effetto.

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