Atreyu
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Testo latino e traduzione versione da Cicerone, Brutus, 193.

Versione originale in latino


hoc tamen interest, quod volgus interdum non probandum oratorem probat, sed probat sine comparatione; cum a mediocri aut etiam malo delectatur, eo est contentus; esse melius non sentit, illud quod est qualecumque est probat. tenet enim aures vel medio cris orator, sit modo aliquid in eo; nec res ulla plus apud animos hominum quam ordo et ornatus valet.

Traduzione all'italiano


Vi è tuttavia questa differenza: il volgo concede talora la sua approvazione a un oratore che non la merita, ma la concede senza far confronti; se un oratore mediocre o anche cattivo gli fa provar diletto, si accontenta di quello; non si rende conto che c'è di meglio, e approva, quale che sia, quel che sente lì per lì. Infatti anche un oratore modesto riesce a far presa, purché abbia qualcosa di buono; e niente ha più potere sugli animi della gente che una disposizione ordinata e uno stile ben adorno.

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