Versione originale in latino
Cum esset Caesar in citeriore Gallia [in hibernis], ita uti supra demonstravimus, crebri ad eum rumores adferebantur litterisque item Labieni certior fiebat omnes Belgas, quam tertiam esse Galliae partem dixeramus, contra populum Romanum coniurare obsidesque inter se dare. Coniurandi has esse causas: primum quod vererentur ne, omni pacata Gallia, ad eos exercitus noster adduceretur; deinde quod ab non nullis Gallis sollicitarentur, partim qui, ut Germanos diutius in Gallia versari noluerant, ita populi Romani exercitum hiemare atque inveterascere in Gallia moleste ferebant, partim qui mobilitate et levitate animi novis imperiis studebant; ab non nullis etiam quod in Gallia a potentioribus atque iis qui ad conducendos homines facultates habebant vulgo regna occupabantur; qui minus facile eam rem imperio nostro consequi poterant.
Traduzione all'italiano
Mentre Cesare era negli accampamenti invernali nella Gallia Citeriore, come sopra abbiamo dimostrato, frequenti arrivavano delle chiacchiere ad egli, ed era informato con lettere da Labieno, che tutti i Belgi, che come abbiamo detto sono la terza parte della Gallia, congiuravano contro il popolo romano e si scambiavano prigionieri. Queste erano le ragione della congiura: la prima poiché temevano che il nostro esercito venisse spinto contro di loro, una volta pacificata tutta la Gallia; quindi, perché erano ispirati da alcuni Galli, che, da una parte, come volevano che i Germani non rimanessero più in Gallia, così mal sopportavano che l'esercito del popolo romano svernasse e si stabilisse in Gallia, e altri di loro per una naturale instabilità desideravano nuovi domini, e non di meno poiché in Gallia i regni erano solitamente occupati, quelli che avevano la possibilità di assoldare più uomini, i quali meno facilmente potevano conseguire il loro obiettivo sotto il nostro comando.