Versione originale in latino
Eadem aestate inter Hermunduros Chattosque certatum magno proelio, dum flumen gignendo sale fecundum et conterminum vi trahunt, super libidinem cuncta armis agendi religione insita, eos maxime locos propinquare caelo precesque mortalium a deis nusquam propius audiri. Inde indulgentia numinum illo in amne illisque silvis
Traduzione all'italiano
In quella stessa estate, si scontrarono in una gigantesca battaglia gli Ermunduri e i Catti, per la contesa di un fiume di confine, capace di produrre molto sale. Oltre alla tendenza a risolvere tutto con le armi, ve li spingeva una credenza religiosa secondo cui quei luoghi erano i più vicini al cielo e che da nessun altro luogo gli dèi potevano ascoltare meglio le preghiere dei mortali. Ed era per la benevolenza degli dèi, se in quel fiume e in quei boschi si trovava il sale, non prodotto, come presso altri popoli, da depositi d'acqua marina evaporata, bensì risultante dal versare acqua su una catasta di legna ardente, per il combinarsi di due elementi opposti, il fuoco e l'acqua. La guerra, vittoriosa per gli Ermunduri, segnò la rovina dei Catti, perché i vincitori avevano consacrato a Marte e a Mercurio l'esercito nemico: un voto che implicava il totale massacro di uomini e cavalli, la distruzione di tutto. Le minacce dei nostri nemici si rivolgevano contro di loro. La popolazione degli Ubii, nostri alleati, subì il flagello di un male improvviso. Fiamme, uscite dal suolo, divoravano, un po' dovunque, casolari, campi, villaggi e avanzavano verso le mura della nostra colonia, da poco fondata. Era impossibile spegnerle, né se vi cadeva la pioggia, né impiegando acqua di fiume o altri liquidi, finché, constatato vano ogni rimedio, alcuni contadini, esasperati dai disastri, lanciarono sassi contro le fiamme, da lontano. Le fiamme si arrestarono; i contadini, avvicinatisi di più, le ricacciarono a colpi di bastone o d'altro, come si fa con gli animali selvatici. Si tolsero infine gli indumenti per gettarli sopra il fuoco, e quanto più erano rozzi e sudici, tanto più servivano a spegnere le fiamme.