[95]αἰσθάνομαι δὲ πάθος μοι συμβαῖνον ἐναντίον τοῖς ὀλίγῳ πρότερον εἰρημένοις· τότε μὲν γὰρ εἰς ἄγνοιαν καὶ πλάνον καὶ λήθην ἐνέπεσον, νῦν δ᾽ οἶδα σαφῶς ἐμαυτὸν οὐκ ἐμμένοντα τῇ πραότητι τῇ περὶ τὸν λόγον, ἣν εἶχον ὅτ᾽ ἠρχόμην γράφειν αὐτόν, ἀλλὰ λέγειν τ᾽ ἐπιχειροῦντα περὶ ὧν οὐκ ᾤμην ἐρεῖν, θρασύτερόν τε διακείμενον ἢ κατ᾽ ἐμαυτόν, ἀκρατῆ τε γιγνόμενον ἐνίων ὧν λέγω διὰ τὸ πλῆθος τῶν εἰπεῖν ἐπιρρεόντων.
Mi accorgo che mi capita un fatto contrario a quelli che erano stati i miei precedenti propositi: infatti poco fa caddi nell'ignoranza e nello sviamento e nell'oblio, ora invece so chiaramente di non rimaner fedele a quella serietà che si richiede nel discorso, che io avevo quando cominciai a scriverlo, ma di essermi accinto a parlare su argomenti che non pensavo affatto di trattare, divenendo più audace di quanto la mia natura comporti e incapace di serbare la moderazione in alcune delle cose che dico, data la quantità delle idee da esporre che mi affluiscono alla mente.
[newpage][96]ἐπειδή περ οὖν ἐπελήλυθέ μοι τὸ παρρησιάζεσθαι, καὶ λέλυκα τὸ στόμα, καὶ τοιαύτην τὴν ὑπόθεσιν ἐποιησάμην ὥστε μήτε καλὸν εἶναί μοι μήτε δυνατὸν παραλιπεῖν τὰς τοιαύτας πράξεις, ἐξ ὧν οἷόν τ᾽ ἐστὶν ἐπιδεικνύναι πλέονος ἀξίαν τὴν πόλιν ἡμῶν γεγενημένην περὶ τοὺς Ἕλληνας τῆς Λακεδαιμονίων, οὐ κατασιωπητέον οὐδὲ περὶ τῶν ἄλλων κακῶν τῶν οὔπω μὲν εἰρημένων ἐν δὲ τοῖς Ἕλλησι γεγενημένων, ἀλλ᾽ ἐπιδεικτέον τοὺς μὲν ἡμετέρους ὀψιμαθεῖς αὐτῶν γεγενημένους, Λακεδαιμονίους δὲ τὰ μὲν πρώτους τὰ δὲ μόνους ἐξαμαρτόντας.
Poiché dunque si è insinuato in me il (desiderio di) parlare con franchezza e io ho sciolto la lingua e mi sono assunto un compito tale che per me non è né bello né possibile tralasciare azioni di tanta importanza, grazie alle quali è dato dimostrare che la nostra città divenne di fronte ai Greci degna di maggiore stima che quella degli Spartani, non si deve tacere nemmeno riguardo agli altri mali che non sono ancora stati accennati, ma che sono realmente accaduti fra i Greci, ma bisogna dimostrare che di essi i nostri vennero tardi a conoscenza, mentre gli Spartani riguardo ad alcuni di essi furono i primi, riguardo ad altri furono i soli a sbagliare.