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INDICE GENERALE

Introduzione pg 4

Capitolo 1

1. Criminogenesi storico-sociale del fenomeno pedofilia

1.1 Cenni sulla genesi storica della pedofilia » 8

1.2 Pedofilia e società » 14

1.3 La violenza sui minori – l’abuso sessuale - » 19

1.3.1 L’incesto orrore in famiglia » 24

1.4 Il pedofilo: Orco o Mostro? » 31

Capitolo 2

2. L’Universo pedofilia in prospettiva

2.1 La pedofilia tra crimine e parafilia » 35

2.2 Diritto e pedofilia – Analisi del diritto sostanziale

nazionale in tema di pedo-pornografia » 41

2.2.1 Imputabilità giuridica nei reati di pedofilia » 49

2.2.2 Legislazione comparata » 51

2.2.2.1 Austria » 53

2.2.2.2 Belgio » 54

2.2.2.3 Francia » 55

2.2.2.4 Germania » 56

2.2.2.5 Gran Bretagna » 58

2.2.2.6 Portogallo » 61

2.2.2.7 Spagna » 62

2.2.2.8 Stati Uniti » 64

2.3 Attività investigativa e strumenti di contrasto » 66

2.4 Internet e minori » 70

2.4.1 Il codice di autoregolamentazione » 72

2

2.4.2 Cyber pedofilia » 91

2.4.3 Criminal profiling del cyber pedofilo » 96

Capitolo 3

3. Psicologia, psichiatria e pedofilia

3.1 Approccio psichiatrico e psicanalitico al fenomeno

pedofilia » 103

3.2 Criteri diagnostici – Pedofilia situazionale e pedofilia

Preferenziale » 109

Capitolo 4

4. Il “Mundus immaginale” pedofilo – Pedofilia e psicologia dell’anima – La

visione retrospettiva

4.1 Cenni introduttivi pg 113

4.2 Dalla pulsione di Freud all’archetipo di Jung e Hillman » 114

4.3 Retrospettiva dell’anima » 127

4.4 Angeli e daimones – Destini cosmici – » 138

4.4.1 Il daimon di una giovane vittima:

Sabine Dardenne » 148

4.4.2 Satanismo, pedofilia e traffico di organi

umani, un osmosi criminale tra leggenda e realtà » 152

4.5 Sessualità, miti e pedofilia » 160

4.6 Un possibile immaginario di un pedofilo omicida :

il caso Luigi Chiatti » 169

4.7 L’inferno immaginale di piccole vittime » 183

4.8 Animae Pedophylae – L’importanza di tutela

delle nostre immagini » 191

Conclusioni » 197

Bibliografia & Sitografia » 200

3

Introduzione

Cosa posso fare con questo piccolo animale ?

Puoi farci tutto quello che vuoi !

Posso incatenarla?

Si

Posso farle mangiare la mia merda ?

Non lo so

Posso pisciarle in bocca ?

Certo

Posso frustarla ?

Si

Posso infilarle i chiodi nei capezzoli ?

Sicuro tutto quello che vuoi !

Se viene danneggiata, mi aiuti a ripararla ?

Vuoi che muoia ?

Cosa succede se muore ?

Bisognerà trovare il modo di far sparire il corpo e le

prove

Quanto costerà tutta l’operazione ?

Cinquemila dollari

Va bene si può fare !!

Stralcio di intercettazione telefonica avvenuta tra un Agente dell’FBI che agiva sotto copertura ed un

pedofilo italiano, nell’ambito di una vasta indagine internazionale in tema di pedofilia. – Il processo è

stato definito con sentenza passata in giudicato – Reperibile su

http://web.tiscali.it/abbattilmuro/cronaca.htm) °

Pedofilia, ormai è un termine ed un concetto che tutti hanno portato alla

propria coscienza, dopo averne percepito e razionalizzato le mille

4

sfaccettature e le mille contraddizioni che di volta in volta hanno

alimentato questo importante fenomeno criminale e sociale.

Si sono unificati in vari decenni di storia come ruscelli in un fiume, per

una complessa circolarità viziosa, i fenomeni di pederastia, perversione,

pedofilia, pornografia, di abuso e violenza, in una sorta di grande

contenitore, in un grande mondo dove la devianza e la criminalità

deformata, rappresentano le figure primordiali, gli archetipi di un’anima in

cerca della propria identità. Un mondo dove demoni e dèi tempestosi

agitano le coscienze di chi vi vive, dove essenze metafisiche si alleano in

complotti strategici per aggirare e demonizzare l’immagine della moralità,

il Dio della “coscienziosità”, rinchiudendolo nella profondità degli inferi

Thanatos l’oscura via della perversione e della malvagità.

ed aprendo a

E’ un mondo che mal si coniuga a quello delle nostre coscienze e delle

nostre anime, distese marine dove l’occhio scruta la bellezza dell’infinito

quasi a percepire la magia dell’iperuraneo platoniano, ma è un mondo

esistente, un mondo vero, fatto di crudeltà e di demoniache presenze, con

il quale la nostra anima si deve relazionare in un meccanismo di

interazione umana e spirituale.

Così come nel Fedro, Platone narra come le anime prima di incarnarsi e

prima ancora della nascita dei corpi, cerchino con tutte le loro forze di

“contemplare”, cioè di vedere in senso metafisico tutto ciò che si trova

nella ‘Pianura della verità’, così le nostre anime dovrebbero volgersi a

quel magico mondo immateriale per rafforzare l’archetipo della nostra

saggezza, di quell’ etica morale che ci permetta giorno dopo giorno di

evitare malvagità estreme, quell’archetipo che piuttosto può regalare ad

Eros, l’amore universale e la giusta sopraffazione sull’istinto e sulla voglia

di distruzione di Thanatos.

Più le anime contemplano la pianura della verità e tanto più avranno

dignità e consistenza di essere, affermava Platone. “ ….L’anima che ha

visto il maggior numero di esseri è legge che si trapianti in un seme di

uomo che dovrà diventare amico del sapere e amico del bello, o amico

delle muse , o desideroso d’amore. Quella che viene seconda, è legge che

si trapianti in un re che rispetti la legge o in un uomo abile in guerre e

adatto al comando. La terza in un uomo politico o in un economista o in

finanziere. La quarta in un uomo che ama le fatiche , o in uno che pratichi

la ginnastica o che si dedichi alla guarigione dei corpi. La quinta è

destinata ad avere vita di un indovino o di un iniziatore ai misteri. Alla

5

sesta converrà la vita di un poeta o di qualcun altro di coloro che si

occupano dell’imitazione. Alla settima la vita di un artigiano o di un

agricoltore. All’ottava la vita dio un sofista o di un corteggiatore di

(Platone, Fedro, 248.d).

popolo. Alla nona la vita di un tiranno …….”

Proprio così sono le nostre anime che si sono affacciate su quella verde

pianura, che si sono volte a quella visione dove non sono gli onori, le

ricchezze e l’appoggio dei potenti a determinarci come uomini ed a

condizionare il nostro stare nel mondo, ma il grado di contemplazione della

verità.

Ed è con il volgere lo sguardo su quella verità universale, che

dovremmo cercare di contrastare quelle anime che invece hanno

conosciuto solo il mondo degli inferi e la gretta oscurità degli archetipi,

nell’ambito dei quali il mito di Narciso invece di insegnare amore, ha

mostrato solo rabbia, violenza e distruzione del proprio Sé.

Nella nostra società che sempre più si imprigiona a cogliere espressioni

finalistiche ed a tentare mai considerazioni di tipo prospettico, il pericolo

incombente è quello di un potenziale ritorno ad una visione monoteistica

del fenomeno criminale, che imprigionerebbe la capacità immaginativa,

annullerebbe l’investigazione profonda e non permetterebbe la visione

globale di un qualsiasi paradigma sociale.

Pericolo e non certezza, perché si parla di ‘mondo deviato’, ‘mondo

perverso’, ma pur sempre mondo, con una propria anima ed una propria

coscienza dove i personaggi archetipici che la compongono, possono

mostrare a chi la investiga e a chi la interpreta, tutti i loro difetti, i loro

conflitti e le loro personalità egoiche o depresse, cosicché si possa

intraprendere la via definitiva per una risoluzione del grave problema.

In questo libro cercherò quindi di analizzare il fenomeno pedofilia oltre

che in modo strettamente pragmatico nei suoi termini concettuali giuridico-

criminologico, anche di operare in via sperimentale e dal punto di vista

teorico-psicologico, una ‘retrospettiva’ del fenomeno de quo ed una per

così dire visione angolare dell’anima pedofila.

Entrerò quindi in senso strettamente metaforico, come in un sorta di

viaggio dantesco, negli inferi dell’anima di un pedofilo criminale (in

particolare quello sadico ed omicida), cercando di catturare per mezzo

dell’utilizzo della mitopoietica hillmaniana, la visione completa del teatro

archetipico ivi presente, nell’ambito del quale i vari personaggi,

rapportandosi ai vari daimones ed agli angeli mediatori, possono risultare

6

capaci di influenze cosmiche tali, da offrire quel diverso significato alle

varie personalità deviate e violente della nostra società.

Tenterò come uno naufrago sbarcato su di un’isola sconosciuta, di

apprenderne le loro interazioni, i loro conflitti e le loro numinose bellezze

affinché il guardiano dell’anima pedofila, fornisca l’accesso all’immagine

primordiale, all’archetipo origine, al mito nascosto nell’Ombra.

In conclusione, partendo quindi dalla genesi storico-filosofica della

pedofilia e passando velocemente per un’analisi giuridica e criminale del

fenomeno pedo-pornografico, affronterò con basi archetipiche, quella

diversa ed ‘immateriale’ visione delle animae pedophylae, con occhio

comprensibilmente riguardoso alle immagini primordiali che le esprimono

e che, per mezzo di strategici e complessi rapporti, anche di tipo cosmico-

conflittuali, dirigono la coscienza e la personalità del pedofilo omicida,

verso quello che in gergo chiamiamo ‘insolito e perverso destino’.

7

1 Criminogenesi storico sociale del fenomeno

pedofilia

1.1 Cenni sulla genesi storica della pedofilia

Parlare del fenomeno della sessualità umana, vuol dire certamente

considerare un insieme di fattori e non solo quelli prettamente biologici.

Infatti ad esempio, non possono non essere presi in considerazione i costumi,

le tradizioni sociali, le norme morali e deontologiche di ogni tempo e

cultura. Basta fare un salto nella storia della Roma e della Grecia antica per

scontrarsi subito con culture differenti e norme sul sesso che non avevano

minimamente il carattere di universalità.

Nella città di Sparta, caratterizzata da costumi sessuali liberi, le donne

sposate non avevano alcun obbligo alla fedeltà. Se la coppia non riusciva ad

avere figli

Dettagli
A.A. 2015-2016
203 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/01 Psicologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher maurizio.lamarca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Psicologia generale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di L'Aquila o del prof Perilli Vinicio.