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I Solide
o Gassose
o liquide
o
85. L’acqua come estinguente svolge principalmente una azione di:
Diluizione
o Saturazione
o raffreddamento
o
86. Per fronteggiare un incendio di gas occorre preliminarmente:
chiudere l’alimentazione del gas
o raffreddare
o spegnere l’incendio con adeguato estinguente
o
87. schiume spengono principalmente per:
Le Raffreddamento
o inibizione chimica
o soffocamento
o
88. Perché è pericoloso spegnere un fuoco di olio con l’acqua?
perché l’acqua non raffredda sufficientemente
o perché l’acqua non si scoglie nell’olio e non agisce
o perché l’acqua vaporizza immediatamente con trascinamento di olio che si incendia
o
89. L’acqua autopompa:
serve per alimentare i mezzi VVF
o serve per connettervi degli erogatori (idranti, naspi, ecc.)
o serve per pressurizzare la rete idrica antincendio, in caso di necessità, da parte dei VVF
o
90. Con classe 0 di reazione al fuoco si intende indicare:
un materiale non utilizzabile perché estremamente partecipe al fuoco
o un materiale incombustibile
o un materiale non classificato ai fini della reazione al fuoco
o
91. Scopo dell’uso di materiali con classificazione di reazione al fuoco:
è di avere materiali con scarsa attitudine a partecipare al fuoco
o di conoscere l’energia termica rilasciata
o di avere materiali pur di varie classi ma non tutti combustibili
o
92. D.M. 3.8.2018 Affinché un compartimento antincendio possa essere considerato luogo valido per l’esodo
deve essere separato dal compartimento adiacente almeno con:
filtro a prova di fumo o spazio scoperto
o disimpegno
o porta resistente al fuoco dotata di congegno di autochiusura
o
93. L’utilizzo della curva ISO 834 per determinare le condizioni di cimento termico di un elemento strutturale:
vale solo in fase iniziale dell’incendio
o non tiene in conto della posizione dell’elemento all’interno del compartimento
o vale solo nella fase di raffreddamento
o
94. Con i requisiti di reazione al fuoco si vuole valutare, per i materiali combustibili presenti:
la loro resistenza al fuoco
o l’aumento del cimento termico delle strutture e compartimentazioni
o la congruità con le possibilità di esodo
o
95. Nella sicurezza antincendio la prevenzione si propone:
di proteggere il lavoratore con dispositivi appositi
o di ridurre la frequenza degli incendi
o di mitigare le conseguenze dell’incendio
o
96. Nella sicurezza antincendio la protezione si propone:
di mitigare le conseguenze dell’incendio
o di proteggere il lavoratore con dispositivi appositi
o di ridurre la frequenza degli incendi
o
97. Un impianto di rilevazione è particolarmente utile:
nei locali con presenza continua di persone
o in locali non frequentati normalmente
o in locali senza presenza di materiale combustibile
o
98. La protezione esterna secondo UNI 10779:
è necessaria in funzione del livello di pericolosità (2 o 3)
o è sempre necessaria
o si prevede solo quando è assente quella interna
o
99. Nella protezione interna secondo UNI 10779 si usano normalmente:
idranti a colonna ed a parete
o idranti a parete e naspi
o idranti a colonna, a parete e naspi
o
100. Che caratteristiche ha una scala di sicurezza esterna?
via di fuga realizzata in struttura metallica priva di pareti
o scala totalmente esterna, rispetto al fabbricato servito
o scala destinata unicamente a servizi di transito verticale racchiusa in pareti REI
o
101. Se la capacità portante viene determinata in funzione della curva naturale, la valutazione deve essere
condotta:
per la sola fase di riscaldamento
o per tutta la durata dell’incendio compresa la fase di raffreddamento
o per la sola fase che partendo dalla massima temperatura raggiunta arriva all’estinzione
o
102. Il grado di utilizzo di un elemento al fuoco secondo gli Eurocodici e NTC è:
uguale a quello a freddo
o sempre maggiore di quello a freddo
o sempre minore di quello a freddo
o
103. L’inizio d’esercizio avviene per attività di categoria A con SCIA VVF ed allegati sotto la responsabilità
anche del titolare?
no, solo del professionista che firma l’Asseverazione allegata alla SCIA VVF
o si
o si, ma anche del RSPP che è obbligato a firmare congiuntamente la SCIA VVF
o
104. Ingegneria antincendio: si adotta questa metodologia
per proporre soluzioni diverse da quelle delle norme vigenti
o per valutare soluzioni in deroga a prescrizioni che non si riescono a soddisfare
o per dimensionare le aerazioni in funzione del carico di incendio
o
105. DM 3.8.2015: nei profili di rischio si considera:
R vita, R beni ed R ambiente
o R persone, R cose ed R territorio
o R vita, R cose ed R ambiente
o
106. DM 3.8.2015: nelle strategie antincendio si valutano:
misure di prevenzione e di gestione
o misure di prevenzione, di protezione e di gestione
o misure di protezione e di gestione
o
107. DM 26.8.1992 – Edilizia scolastica: è una norma tecnica che si riferisce a:
edifici scolastici con altezza antincendio > 12 m
o edifici scolastici con altezza antincendio > 24 m
o tutti gli edifici scolastici qualunque sia il numero dei presenti
o
108. DM 26.8.1992 – Edilizia scolastica: prevede capacità di deflusso:
in funzione della quota del pavimento del piano servito (50, 37,5 o 33 pp/mod)
o pari a 60 pp per modulo
o pari a 50 pp per modulo
o
109. Attività non regolate da norme specifiche, il progetto antincendio deve:
individuare i pericoli e compensare il rischio
o valutare il rischio e dimostrare il rispetto delle norme
o proporre soluzioni che mitighino il rischio
o
110. Il DM 10 marzo 1998 tratta:
proporre misure di sicurezza antincendio per le attività con norme specifiche antincendio
o dei criteri generali di sicurezza nei luoghi di lavoro
o della sicurezza antincendio nei cantieri temporanei e mobili
o
111. I presupposti per richiedere deroga sono:
non avere norme cui riferirsi
o avere una norma prescrittiva che non si riesce a rispettare
o avere soluzione di compensazione di un rischio generico antincendio
o
112. Il grado di utilizzo di un elemento al fuoco secondo gli Eurocodici ed NTC è:
uguale a quello freddo
o sempre maggiore di quello a freddo
o sempre minore di quello a freddo
o
113. Attività di uffici
si tratta di attività priva di norme antincendio di riferimento
o vi è il solo DM 22.2.2006
o vi sono due norme di riferimento il DM 22.2.2006 e il DM 8.6.2016 che approva le RTV
o
114. SCIAVVF è provvedimento in cui:
il titolare dichiara l’inizio dell’attività
o il professionista antincendio chiede il sopraluogo dei vigili del fuoco
o i VVF attestano la conformità del progetto
o
115. E’ possibile la presentazione di SCIAVVF in assenza di progetto VVF approvato:
mai
o solo per attività di categoria A
o sempre purché a firma di professionista antincendio
o
116. Come avviene il rinnovo periodico
Con una dichiarazione del titolare dell’attività con allegata documentazione
o Con la richiesta di nuova visita da parte dei VVF
o Con una richiesta da parte del professionista antincendio
o
117. L’acciaio è un materiale strutturalmente:
poco sensibile alle temperature
o molto sensibile alle temperature
o sensibile alle temperature ma coibente
o
118. Il legno è un materiale strutturalmente:
molto sensibile alle temperature
o poco sensibile alle temperature ma combustibile
o da sconsigliare perché combustibile
o
119. L’utilizzo della curva nominale ISO 834 significa riferirsi a: CONTROLLARE
un incendio all’aperto
o un incendio che comporti una situazione di flash over
o ad un qualsiasi tipo di incendio
o
120. Il tecnico abilitato può:
valutare l’efficienza e la funzionalità degli impianti di protezione attiva ai fini del rinnovo
o predisporre progetto antincendio secondo DM 3.8.2015
o firmare una SCIAVVF al posto del titolare dell’attività
o
121. il PA è la sola figura professionista che può:
redigere una SCIAVVF
o valutare la reazione al fuoco di un prodotto di rivestimento
o redigere l’asseverazione per rinnovo periodico
o
122. I fuochi di classe C coinvolgono sostanze:
liquide
o gassose
o solide
o
123. La presenza di un tasso di ossigeno maggiore, rispetto al 21%, è condizione:
ininfluente sul rischio di incendio
o di maggior rischio di incendio
o di diminuzione del rischio di incendio
o
124. L’acqua, come estinguente, svolge principalmente un’azione di:
Diluizione
o Raffreddamento
o Saturazione
o
125. Nel triangolo del fuoco compaiono:
combustibile, comburente, calore – innesco
o innesco e combustibile
calore,
o calore, comburente, catalizzatore
o
126. Prima del flash over occorre interessarsi (è una semplificazione):
solo alla resistenza all’incendio delle strutture
o alle strutture così come alle persone e ai beni
o preferibilmente alle persone e ai beni
o
127. Nella fase iniziale qualsiasi incendio:
è pilotato dall’aerazione
o è pilotato dal combustibile
o è indipendente sia dalla tipologia del combustibile che dalla aerazione
o
128. A parità di spessore è più efficace un protettivo:
aderente, perché è a diretto contatto con il profilato
o scatolare, perché ha un minor perimetro esposto
o è sempre indifferente
o
129. Se la capacità portante viene determinata in funzione della curva naturale, la valutazione deve essere
condotta:
per la sola fase di riscaldamento
o per tutta la durata dell’incendio compresa la fase di raffrescamento
o per la sola fase che partendo dalla massima temperatura raggiunta arriva all’estinzione
o
130. La reazione al fuoco è una caratteristica dei materiali combustibili:
atta ad indicare anche il grado di partecipazione all’incendio
o intesa a valutare l’energia termica in grado di essere prodotta
o allo scopo di scandagliare le temperature di ignizione
o
131. Con i requisiti di reazione al fuoco si vuole valutare, per i materiali combustibili presenti:
la loro resistenza al fuoco
o l’aumento del cimento termico delle strutture e compartimentazioni
o la congruità con le possibilità di esodo
o
132. L’attivazione