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FUNZIONI ESCRETRICI E METABOLICHE DEL FEGATO
37.
1 Il fegato è responsabile: Della sintesi delle proteine plasmatiche
2 Una delle funzioni svolte dal fegato consiste: Nel detossificare l’organismo da scorie e tossine
3 Il sangue dal tubo digerente: Viene convogliato al fegato
4 La vena porta: Trasporta il sangue dal tubo digerente al fegato
5 I canalicoli biliari: Raccolgono la bile prodotta dagli epatociti
6 Il lobulo epatico: E' composto dagli acini epatici
7 L’acino epatico: E' l’unità funzionale del fegato
8 Le cellule di Kuppfer: Sono macrofagi
9 I canalicoli biliari: Determinano il passaggio della bile al dotto comune
10Il fegato: E' considerato il tampone glucidico del sangue
FUNZIONI ENDOCRINE DEL PANCREAS E REGOLAZIONE DEL METABOLISMO DEI
38.
GLUCIDI
1 Il pancreas è: Una ghiandola
2 Il pancreas si trova: In prossimità del duodeno
3 Il pancreas è una ghiandola: Esocrina ed endocrina
4 Il pancreas è responsabile: Della secrezione dei succhi e di ormoni
5 Le isole di Langerhans: Sono costituite da 4 tipologie di cellule
6 Le cellule B delle isole pancreatiche: Sono responsabili della produzione di insulina
7 La sintesi dell’insulina avviene: Nelle cellule B
8 La proteina GLUT4: E’ il trasportatore del glucosio espresso a livello dei tessuti periferici
9 L’insulina ha un effetto complessivo che potremmo definire: Anabolizzante
10Il glucagone è un ormone con effetto: Catabolizzante
IL TESSUTO ADIPOSO
39.
1 Tra le funzioni del tessuto adiposo è possibile elencare: Termogenesi e isolamento termico
2 Tra le funzioni del tessuto adiposo è possibile elencare: Regolazione del metabolismo energetico
3 E’ possibile distinguere: Tre tipologie di adipociti
4 L’adipocita: è una cellula con una grossa gocciola lipidica nel citoplasma
5 Il tessuto adiposo bruno: Ha una gran capacità termogenica
6 E’stata descritta: La capacità degli adipociti bianchi di trasformarsi in adipociti bryte
7 Uomo e donna: Possiedono una differente distribuzione del tessuto adiposo
8 In media la percentuale fisiologica di massa grassa per una donna adulta è: 14-24%
9 L’obesità è determinata prevalentemente da: Aumento dell’introito di calorie e diminuzione del
dispendio
energetico
10Il meccanismo patogenetico alla base dell’obesità: è riconducibile alla condizione di
ipossia che si istaura tra adipociti ipertrofici e iperplastici
TECNICHE PER L'ANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA
40.
1 L’analisi della composizione corporea: è utile per le valutazioni cliniche in ambito
cardiologico, nefrologico e nella medicina dello sport
2 Nell’adulto: Il peso è rilevato in genere mediante una bilancia basculante
3 L’altezza: è un indice biometrico il più delle volte misurato in maniera imprecisa
4 L’altezza può essere misurata mediante: Uno statimetro
5 L’indice di massa corporea: Si calcola a partire da peso e altezza
6 L’indice di massa corporea: è un parametro adoperato dall’OMS per definire normopeso,
sovrappeso e sottopeso
7 L’indice di massa corporea: Non fornisce indicazioni circa la composizione corporea
8 Numerosi studi hanno dimostrato che: Il sottopeso, come il sovrappeso, determina aumentato
rischio di morte
9 Un individuo adulto è composto: Per il 60% circa di acqua
10 Per determinare la composizione corporea: è possibile utilizzare modelli
monocompartimentali e pluricompartimentali
APPETITO E SAZIETÀ: IL CONTROLLO INTEGRATO DEL BILANCIO ENERGETICO
41.
1 Il centro nervoso della fame è individuabile all'interno del: Ipotalamo
2 Le adipochine: Controllano il senso di fame e sazietà
3 I neuropeptidi intestinali: Controllano il senso di fame e sazietà
4 La teoria glucostatica e lipostatica: Sono modelli semplici di controllo della fame e della sazietà
5 Il modello animale del topo Knokout per il gene ob: Non riflette ciò che accade nell'uomo
obeso, nel quale è stato rilevato o un aumento o una diminuzione dei livelli circolanti di
leptina, in caso di obesità
6 Il neuropeptide Y (NPY) : E' un neurotrasmettitore celebrale che stimola l'appetito
7 La leptina: A livello dell'ipotalamo ha un ruolo di controllo a retroazione negativa sul
neuropeptide Y
8 La calorimetria diretta: E' adoperata per stimare il contenuto calorico complessivo degli alimenti
9 La calorimetria indiretta: E' adoperata per stimare il metabolismo basale
10Il quoziente respiratorio (QR) : E' il rapporto tra anidride carbonica prodotta ed
ossigeno consumato nel metabolizzare un alimento
METABOLISMO DELLE LIPOPROTEINE
42.
1 La lipoproteina è: Una lipoproteina complessa, caratterizzata da lipidi e proteine di vario tipo
2 Una lipoproteina contiene: Triacilgliceroli, esteri del colesterolo, Apoproteine, fosfolipidi,
colesterolo libero
3 Indicare l'ordine corretto delle lipoproteine per densità crescente: Chilomicroni, VLVD, IDL, LDL,
HDL
4 Indicare l'ordine corretto delle lipoproteine per densità decrescente: HDL, LDL, IDL, VLDL,
Chilomicroni
5 Tra le funzioni delle apoproteine è annoverabile: La proprietà di rendere più idrosolubili le
lipoproteine
6 I chilomicroni: Contengono prevalentemente trigliceridi
7 La funzione delle HDL: E' quella di rimuovere il colesterolo dai tessuti
8 La Apo B100 è: 'apoproteina tipica delle LDL
9 Il colesterolo è un composto utilizzato maggiormente da: Ghiandole steroidee
10Il colesterolo in eccesso: E' trasportato al fegato
SVILUPPO MOTORIO E COGNITIVO NEL BAMBINO E GENERAZIONE DEGLI SCHEMI
43.
MOTORI
1 Il tessuto neuronale nel corso dello sviluppo embrionale si differenzia a partire da uno
dei seguenti foglietti: Ectoderma
2 Il volume cerebrale nel corso dello sviluppo: Subisce una crescita progressiva fino ai 5 anni
d'età
3 Allo sviluppo della corteccia motoria concorrono: Fattori endogeni e fattori esogeni
4 L'udito: È una sensazione percepita dal feto in utero fin dalla 18°ma settimana di gestazione
5 La vista: Da periferica diviene centrale a partire dal terzo mese
6 Lo sviluppo della coordinazione motoria: Subisce un impulso tra il sesto ed il nono mese di vita
del neonato
7 I bambini in età prescolare: Possiedono una bassa soglia d'attenzione
8 L'attività fisica in età prescolare secondo l'OMS: Deve essere pari ad almeno 60 minuti al
giorno
9 L'attività fisica più indicata per i bambini: È quella svolta in compagnia e all'aria aperta
10Il progetto "Crescere Felix": Ha dato vita ad una guida per le attività motorie in età prescolare
ADATTAMENTI FISIOLOGICI ALL'ALLENAMENTO
44.
1 L’allenamento: Produce modifiche ad organi e apparati
2 La genetica: Ha influenza sulle modifiche indotte dall’allenamento
3 La sedentarietà: Può essere in maniera indiretta causa di morte
4 L’obesità infantile: E' un fenomeno con alta incidenza in Italia
5 Nella patogenesi dell’obesità: Il principale fattore di rischio è rappresentato da
sedentarietà e aumentato introito calorico
6 Il termine “fitness”: Significa adattamento dell’esercizio al proprio corpo per il raggiungimento
del benessere
7 Alla base del metabolismo aerobio: C’è l’utilizzazione di glicidi e lipidi come substrati energetici
8 Il metabolismo aerobico: Avviene in presenza di ossigeno
9 Alla base del metabolismo anaerobio: C’è l’utilizzo di substrati energetici in assenza di
ossigeno
10 L’allenamento anaerobio: Determina modifiche cardiache, polmonari, muscolo scheletriche
EFFETTI DELL'ATTIVITA' FISICA SUL CERVELLO
45.
1 L'attività fisica: Influenza positivamente le capacità cognitive
2 L'ippocampo: È una regione dell'encefalo
3 Un aumento dei livelli di attività fisica: È stato correlato ad un aumento delle dimensioni
dell'ippocampo
4 Memoria spaziale e a lungo tempo: Risiedono nell'ippocampo
5 Lavori scientifici dimostrano: Che se migliora la funzionalità cardiaca migliora pure l'attività
cerebrale
6 Quando si compie attività fisica in età avanzata: Si riduce la perdita di materia grigia
7 L'attività fisica: Stimola la sinaptogenesi
8 L'attività fisica: Influenza i livelli sierici di citochine
9 L'infiammazione di basso grado: Può essere combattuta con l'attività fisica
10 La proteina c reattiva: È una proteina i cui livelli elevati sierici sono stati correlati
all'Alzheimer
EFFETTI DELL'ESERCIZIO SUL PROTEOMA DEL MUSCOLO SCHELETRICO
46.
1 Le tipologie di fibre che compongono il muscolo scheletrico: Possono essere suddivise
in due grosse categorie: bianche e rosse
2 Le fibre lente o rosse: Posseggono un metabolismo di tipo ossidativo
3 Le fibre rosse hanno tale denominazione perché: Possiedono molta emoglobina
4 Le fibre bianche hanno tale denominazione perché:Possiedono poca emoglobina
5 Le fibre bianche o rapide: Agiscono per realizzare azioni di grande intensità e breve durata
6 La plasticità muscolare:E' un fenomeno indotto da cause fisiologiche e patologiche
7 Le miochine sono: Proteine secrete in risposta all'esercizio fisico da parte del muscolo
8 La risposta all'endurance è caratterizzata da: Aumentata capillarizzazione,
miglioramento del metabolismo energetico, biogenesi dei mitocondri, trasformazione
fast-to-slow delle fibre
9 L'esercizio, indipendentemente dalla tipologia dello stesso, attiva le seguenti pathway: AKT e
AMPK
10 Una modifica della risposta cellulare all'endurance: E' rilevabile già dopo sette
giorni di training in topi da laboratorio
MIOCHINE: IL CASO DELL'IRISINA
47.
1 Il secretoma delle cellule muscolari scheletriche: E' influenzato dall'esercizio
2 Il meccanismo di segnalazione cellulare di tipo autocrino: Prevede che la cellula produca
molecole ad azione diretta verso la cellula stessa
3 Il meccanismo di segnalazione cellulare di tipo paracrino: Prevede che la cellula produca
molecole ad azione diretta verso la cellula vicina
4 Il meccanismo di segnalazione cellulare di tipo endocrino: Prevede che la cellula produca
molecole ad azione diretta verso cellula molto distanti dalla sede di produzione delle
molecole, tramite passaggio nel torrente ematico
5 L'irisina: E' una miochina prodotta in seguito all'esercizio fisico
6 L'irisina viene rilasciata in circolo grazie: Al taglio proteolitico della fibronectina di tipo III (no IV
o II o I