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Appunti degli studenti per corsi ed esami del Prof. Rocchi Francesca

Questo elaborato si propone di indagare i profili giuridici e normativi legati alla diffamazione online, con l’obiettivo di analizzare le risposte del nostro ordinamento e le interpretazioni della giurisprudenza in merito. Partendo dal tema della diffamazione in generale, si delineeranno i principali aspetti normativi e giurisprudenziali per comprendere le basi della tutela dell’onore e della reputazione, esaminando poi le principali difficoltà che sorgono nel trasferire questi principi in un contesto digitale, dove la comunicazione non è più limitata dal tempo e dallo spazio, e dove il rischio di lesione dell’onore e della reputazione è amplificato dalla natura permanente e accessibile del contenuto online, focalizzandosi su come la giurisprudenza e la dottrina abbiano affrontato le peculiarità di questo fenomeno nel tentativo di adattare le norme esistenti a un contesto digitale. Parte della riflessione è il necessario bilanciamento tra la tutela dell’onore e della reputazione e il diritto alla libertà di espressione, un diritto fondamentale garantito dall’articolo 21 della Costituzione Italiana, che consente a ciascuno di esprimere il proprio pensiero senza censure. Tuttavia, l’esercizio della libertà di espressione, come sancito anche in ambito europeo dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (articolo 10 CEDU), 5 trova dei limiti necessari laddove entri in conflitto con altri diritti, come il diritto all’onore e alla reputazione, che anch’essi meritano una protezione adeguata. Il tema richiede un’attenta riflessione, poiché le stesse libertà che garantiscono il diritto di manifestare il proprio pensiero possono facilmente diventare lo strumento per lesioni indebite della reputazione altrui, soprattutto in un contesto come quello digitale, in cui i contenuti offensivi raggiungono un pubblico ampio e sono spesso difficili da rimuovere. Le riflessioni si ampliano ulteriormente in relazione alla figura e alle responsabilità che ricadono sui provider di servizi digitali, che si trovano a ospitare contenuti generati dagli utenti senza poter sempre materialmente esercitare un controllo preventivo. Il Digital Services Act, recentemente introdotto dall’Unione Europea, rappresenta un importante tentativo di disciplinare questa materia, imponendo obblighi specifici ai provider di servizi per rimuovere contenuti illeciti e per tutelare la libertà di espressione dei singoli utenti.
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