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Appunti degli studenti per corsi ed esami del Prof. Pancione Massimo

Il presente elaborato ha lo scopo di mostrare come difetti nei sistemi di segnalazione possano contribuire allo sviluppo di forme tumorali e come si possano, attraverso studi di caratterizzazione dei fattori coinvolti, sviluppare strategie terapeutiche mirate. Fra i tumori più difficili da trattare si colloca il glioblastoma multiforme (GBM), il tumore ad oggi più letale, a causa del grande numero di interattori interessati e dell’alto grado di invasività delle cellule cancerose, che rendono complicato sviluppare tecniche di trattamento personalizzate. C3G è una proteina dal ruolo chiave nel GBM. Essa è implicata in una vasta rete di funzioni, dipendenti e non dalla sua attività come regolatore della segnalazione, nella quale interagisce con proteine di superficie, come i recettori RTK, con effettori downstream, come la proteina Rap1, e con molti fattori coinvolti in vie di segnalazione a cascata, come quella delle MAPK. Attraverso l’analisi di studi in merito, quindi, questo elaborato sostiene la tesi dei gruppi di ricerca del Dipartimento di Biochimica dell’Università Complutense di Madrid, da cui si è adottato l’argomento di studio, secondo cui la proteina C3G può diventare un bersaglio chiave nel trattamento del glioblastoma multiforme, in seguito a una più approfondita e necessaria caratterizzazione dei meccanismi descritti.
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