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Estratto del documento

L'UNRRA:

Era il programma di assistenza attivo dal 1943 al 1947, coordinato dalle Nazioni Unite per sostenere la tenuta

dei Paesi liberati dagli alleati attraverso la fornitura di prodotti di prima necessità

Il Piano Marshall:

Era il piano quadriennale di aiuti americani, composto da 12,5 miliardi di dollari in aiuti e prestiti, per lo più

beni materiali, con cui si gettano le basi dello sviluppo industriale della ripresa economica dei paesi europei

Tra gli obiettivi del Piano c'erano:

Agganciare i Paesi europei occidentali alla sfera di influenza americana e rompere la spirale negativa dei paesi

europei tra mancanza di materie prime e incapacità di riavviare la produzione

Tra le principali ragioni per cui utilizziamo il termine golden age vi sono:

Il fatto che sia periodo di maggiore sviluppo e crescita degli indici economici e di qualità della vita

Tra le principali ragioni per cui utilizziamo il termine golden age vi sono:

E' un processo che coinvolge, seppure un condizioni strutturali radicalmente diverse, anche l'Europa

socialista e che vede il Giappone crescere ai tassi più alti

Tra le precondizioni dell'età dell'oro possiamo annoverare:

La ricostruzione di un'architettura dell'economia internazionale, di nuove istituzioni e l'avvio di un massiccio

piano di aiuti degli Usa all'Europa

Durante la golden age:

Gli USA oltre a confermare il primato economico esercitano la leadership politica

Tra le principali caratteristiche dell'età dell'oro vi sono:

Il basso costo del lavoro, i bassi costi energetici, l'apertura dei commerci mondiali, il sistema di cambi stabili

del dollar standard

La Francia e la Gran Bretagna rappresentano:

Due casi opposti di utilizzo dei fondi di contropartita del Piano Marshall anche se, sotto alcuni punti di vista,

entrambe sono accomunate, nel dopoguerra, da un'accelerazione del ruolo dello Stato

Tra le caratteristiche principali dello sviluppo della Germania Ovest nella golden age ricordiamo:

L'utilizzo per scopi produttivi del Piano Marshall, l'inserimento nel Patto atlantico e nella Comunità europea,

gli accordi sindacati‐imprenditori nelle industrie

Tra le caratteristiche principali dello sviluppo della Germania Ovest nella golden age ricordiamo:

nomia sociale di mercato

I piani di programmazione statale per sostenere la ripresa industriale e l'eco

Con la dichiarazione Schuman:

La Francia chiede al popolo tedesco e alle altre nazioni europee di collaborare nella gestione e distribuzione

delle risorse carbonifere e minerarie

I risultati prodotti dalla CECA:

Aprono la strada alla cosiddetta via funzionalista e alla nascita della CEE

Gli anni Sessanta sono anni caratterizzati:

Dallo sviluppo e dall’ampliamento delle funzioni della CEE , ma anche dalla ricerca di difficili equilibri politici

La crisi del sistema del dollar standard:

Porta all’esperimento del Serpente monetario come modello di bilanciamento tra le valute dell’unione,

mentre viene redatto il Piano Werner che, per la prima volta, comincia a progettare una possibile unione

monetaria

Le origini della Comunità europea risiedono:

Nel nuovo contesto del secondo dopoguerra

Alle origini e nel corso dell'evoluzione della Comunità permane e permarrà sempre:

La tensione tra le spinte federaliste delle origini e il funzionalismo

La proposta Schuman:

Seguiva il fallimento dell’OECE per la gestione dei fondi ERP e, di fatto apriva la strategia funzionalista per la

cooperazione europea

Il tentativo di costruire un esercito comune europeo nel 1954:

Fallisce perché rappresenta un passo in avanti forse eccessivo per l’epoca nella costruzione di un’Europa

politica

Il primo, più significativo ampliamento di funzioni della CEE, negli anni Sessanta:

Riguarda la Politica Agricola Comune

La crisi degli anni Settanta:

Determina un rallentamento della crescita dei paesi della Comunità e una crescita della disoccupazione

La straordinaria crescita registrata nel ventennio della golden age :

Conosce alcuni primi significativi segnali di arretramento già alla fine degli anni sessanta in virtù della crescita

dei salari e di un primo aumento dei prezzi delle materie prime

La crisi degli anni Settanta segnò :

L'avvio di una progressiva rottura del modello neokeynesiano che aveva determinato le politiche economiche

del secondo dopoguerra

La stag‐flazione può essere definita :

Come la compresenza, all'interno dello stesso ciclo economico, dell'aumento dell'inflazione e della

diminuzione della produzione industriale

Le cause principali della stag‐flazione degli anni Settanta furono:

La fine del dollar standard e l'aumento dei prezzi del petrolio

La fine del sistema di Bretton Woods :

Avviene con la fine della convertibilità del dollaro in oro dichiarata nel 1971

Tra le cuase della fine del sistema di Bretton Woods:

Vi era la necessità USA di difendere le riserve auree e di finanziare la guerra nel Vietnam

Le crisi petrolifere del 1973 e del 1979 :

Sono dovute all'incremento dei prezzi per motivi politici e non legati a possibili diminuzioni della produzione

Le origini della crisi del 1973 risiedono :

Nella volontà dei paesi dell'OPEC di decidere un incremento straordinario del prezzo del petrolio,

indipendente dagli equilibri del mercato, ma per ritorsione nei confronti dei Paesi occidentali accusati di

avere appoggiato lo Stato di Israele nella guerra dello Yom Kippur

Tra le principali conseguenze della crisi è possibile ricordare:

L'aumento dei prezzi dell'energia, l'aumento della disoccupazione, la diminuzione della produzione, le

ristrutturazioni industriali

Tra le principali conseguenze della crisi è possibile ricordare:

La ricerca di nuovi modelli teorici alternativi a quelli di stampo neokeynesiano e l'incremento della spesa

(l'offertismo)

pubblica per sostenere il welfare e per valorizzare politiche di sostegno all'offerta produttiva

L'impianto teorico della scuola di Chicago è caratterizzato tra le altre cose da:

La necessità di attivare una politica monetaria per controllare la stabilità dell'inflazione come precondizione

della crescita

L'impianto teorico della scuola di Chicago è caratterizzato tra le altre cose da:

Una riduzione dell'intervento pubblico nell'economia per favorire le privatizzazioni dei settori industriali e,

laddove possibile, di welfare, e in questo modo la ripresa del ciclo in forme più dinamiche e concorrenziali

Il concetto di Washington Consensus è comunemente usato per :

Per indicare le politiche di tipo neoliberista diffuse tra gli anni Novanta e Duemila nelle principali istituzioni

internazionali, come ad esempio l'Fmi e la Banca mondiale per aiutare i Paesi in via di sviluppo o quelli in crisi

finanziaria

Il modello teorico del Washington Consensus fu applicaro in particolare in USA e GB negli anni Ottanta,

attraverso:

Interventi tesi a incentivare le privatizzazioni, la deregulation dei mercati finanziari, l'apertura dei mercati

mondiali, la netta riduzione intervento pubblico nell'economia (eccettuati gli interventi in armamenti), una

politica di stabilità monetaria

L'Atto Unico Europeo, scritto nel 1986:

Proponeva una progressiva unificazione doganale e libertà di circolazione dei fattori della produzione

all'interno della CEE

Il Rapporto Delors pubblicato nel 1990:

Aggiungeva agli obiettivi dell'Atto unico quello dell'Unificazione monetaria

L'avvio del processo costituente dell'Euro si registra :

Tra la metà degli anni Ottanta e Novanta quando si assiste a una parallela riorganizzazione della geografia

politica ed economica mondiale dopo il crollo del muro di Berlino e i mutamenti degli equilibri mondiali

Il compromesso Santer da cui prese forma il Trattato di Maastricht:

Prevedeva la nascita di tre “pilastri intorno” a cui riformare l'architettura istituzionale europea: a) la

Comunità europea, che avrebbe inglobato la CECA e la CEE; b) la Politica estera e sicurezza comune; c) gli

Affari interni e di giustizia

Il trattato imponeva alle nazioni che avessero voluto aderire alla moneta :

Le cosiddette “clausole di convergenza”, tra cui il rispetto del rapporto del 3% tra deficit e PIL e del 60% tra

debito e PIL

L'obiettivo del Patto di stabilità e crescita era (ed è) :

Garantire la stabilità economica e finanziaria dell'Unione economica e monetaria e dell'Euro

A partire dagli anni Duemila si affermano alcuni significativi mutamenti del contesto economico che

condizionanoin diverse fasi la tenuta e il rispetto deli vincoli del Patto :

La prima fase interessa soprattutto Francia e Germania, tra il 2000 e il 2005

Il percorso di sviluppo nel novecento estremamente diversificato dei paesi asiatici risente, tra le altre cose:

Dell'eredità del periodo coloniale e delle forme della decolonizzazione

Il Giappone del Novecento:

Ha conosciuto una sostenuta crescita industriale, maggiore degli altri competitors, negli anni del miracolo

economico

Analizzando lo sviluppo delle potenze asiatiche, a partire dagli anni Duemila, in coincidenza cioè con

l'affermazione della nuova globalizzazione, si registra:

L'affermazione della Cina e dell'India che conoscono tassi di crescita medi annui del PIL particolarmente

sostenuti spesso superiori al 9/10% annui

Il primo processo di industrializzazione giapponese comincia:

Nel secondo Ottocento, in coincidenza con l'ascesa al potere dell'imperatore Mutsuhito, rimasto al governo

del Paese tra il 1868 e il 1912

Dopo la seconda guerra mondiale, il Giappone:

Conosce una fase straordinaria di crescita economica grazie anche al sostegno alla ricostruzione e alla ripresa

dell’industria civile fornito dagli Stati Uniti

La nascita e lo sviluppo dell'India contemporanea prende le mosse:

Dall'indipendenza coloniale dalla Gran Bretagna ottenuta, dopo una lunga battaglia politica nel 1947

Le riforme degli anni Sessanta e Settanta attuate in India, si concentrarono, tra le altre cose, su:

Una forte presenza dello stato nell’industria pesante, lo sviluppo di una diffusa impresa privata rivolta

soprattutto alla produzione di beni di consumo, una politica di nazionalizzazione di banche, assicurazioni e

miniere da parte del governo

Le riforme attuate in India a partire dagli anni Ottanta si concentrarono, tra le altre cose, su:

La netta riduzione della presenza dello Stato in economia e la privatizzazione di imprese e banche pubbliche

precedentemente nazionalizzate o compartecipate

Dopo la nascita della Repubblica popolare cinese è possibile siddividere diverse fasi della crescita cinese:

L'economia pianificata (1949‐78) e l'economia socialista di mercato, o capitalismo di Stato (dal

Dettagli
A.A. 2023-2024
33 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/12 Storia economica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher carmelofranchi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia economica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Palermo Stefano.