Disegno tecnico industriale

Il modello di utilità rappresenta:

Una soluzione nuova e innovativa in risposta a un problema tecnico

Pubblicazione dell'invenzione in un giornale scientifico, la relativa presentazione in una conferenza

Una modifica migliorativa di oggetti esistenti ed è un tipo di brevetto che esiste in Italia ed in pochi altri Stati

Una forma di protezione più forte che viene concessa a quei trovati che hanno un alto grado di innovazione ma che, soprattutto, rappresentano una soluzione nuova ed originale ad un problema tecnico mai risolto prima

Il concept design non ha la caratteristica di:

Valutare esteticamente un prodotto in fase iniziale sull'espressione di preferenza basate sulla valutazione di un certo numero di varianti del prodotto stesso

Misurare i giudizi soggettivi senza interagire sul concept stesso

Misurare le caratteristiche del progetto

Dare a diversi esperti l'opportunità di interagire, analizzare e valutare le caratteristiche di

valore del piano n edel piano q4 IL LOW BACK ANALYSIS È:29

Uno strumento che permette di valutare le forze che agiscono sulla spina dorsale del manichino virtuale1

Uno strumento che consente di valutare le forze che agiscono sugli arti superiori del manichino virtuale2

Un indice di affaticamento del manichino in operazioni ripetute3

Un valore che calcola la ripetitività di un lavoro4

IL DIGITAL TWIN:30

Effettua la simulazione di due oggetti contemporaneamente1

Non permette alle soluzioni di evolversi attraverso la collaborazione continua tra team di progettisti e discipline cross-funzionali2

Comprende non solo simulazione, test e analisi dati ma introduce un'interfaccia tra le diverse discipline3

Non promuove la pianificazione adattiva4

NEL CASO STUDIO IN ESAME CI SI AVVALE DI DUE SOFTWARE:31

Virtual Hand e Classic Jack1

Virtual Design 2 e Classic Jack2

Catia V5 e VDSE3

Classic Jack e ViRstperson4

IL METODO AMERICANO PREVEDE:1

L'oggetto posto nel primo diedro1

I fasci di raggi paralleli intersecano i piani di proiezione ubicati tra l'oggetto e l'osservatore

I fasci di raggi perpendicolari intersecano i piani di proiezione ubicati tra l'oggetto e l'osservatore

I fasci di raggi paralleli intersecano i piani di proiezione ubicati dietro l'osservatore

PER VISTA PRINCIPALE SI INTENDE:

Quella che rappresenta l'oggetto nella sua posizione di utilizzazione

Quella che mostra meno caratteristiche

Quella a colori

Lo decide il disegnatore

SUI PEZZI ASSIALSIMMETRICI È POSSIBILE DIRE CHE:

Possono essere rappresentati da una sola vista

Necessitano di tre viste

Necessitano di una sezione

Non possono essere riprodotti

PER EVITARE CHE LE LINEE DI TRATTEGGIO SIANO PARALLELE AGLI ASSI O ALLE LINEE DI CONTROLLO:

Si colora il pezzo

Si usano inclinazioni comprese tra 30° e 60°

Non si seziona il pezzo

Non è un problema

COME SI DEFINISCE LA RUGOSITÀ QUADRATICA MEDIA:

Radice quadrata della

media dei quadrati delle deviazioni del profilo immaginario rispetto alla linea di base

Radice quadrata della media dei quadrati delle deviazioni del profilo reale rispetto alla linea media

Valore medio espresso in µm delle ordinate (y, y,& .yn) del profilo rispetto alla sua linea media

Come la misura delle irregolarità max del profilo

CONDIZIONE DI MINIMO MATERIALE:

Quella in cui l'albero ha il minimo diametro e il foro ha il minimo diametro

Quella in cui l'albero ha il minimo diametro e il foro ha il massimo diametro

Quella in cui l'albero ha il massimo diametro e il foro ha il minimo diametro

Quella in cui l'alvero ha il massimo diametro e il foro ha il massimo diametro

IN SEDE DI PROGETTO:

Vanno assegnate le tolleranze di fabbricazione

Vanno assegnate le tolleranze funzionali

Le tolleranze funzionali devono essere in armonia con le tolleranze di fabbricazione assegnate

In ultimo si calcolano le tolleranze effettive

COSA DISTINGUE

LA GHISA DALL'ACCIAIO:⁸

La lavorabilità¹

Il quantitativo di carbonio²

La conducibilità³

La resistenza all'usura⁴

NELLA CLASSIFICAZIONE DEI DISEGNI IN BASE ALA COLLOCAZIONE NEL CICLO DI VITA, NON COMPAIONO:⁹

Disegni di concepimento¹

Disegni costruttivi²

Disegni di fabbricazione³

Disegni illustrativi⁴

NON È POSSIBILE DIRE DELLE LINEE DI MISURA:¹⁰

Sono poste all'esterno della vista¹

Sono di norma parallele alla dimensione da quotare²

Che terminano con frecce³

Possono essere sostituite da assi e linee di contorno⁴

QUALE CATEGORIA NON APPARTIENE ALLE TOLLERANZE GEOMETRICHE:¹¹

Tolleranze di forma¹

Tolleranze di posizione²

Tolleranze di scostamento³

Tolleranze di orientamento⁴

COSA NON SI PUÒ DIRE DELLA TOLLERANZA DI PLANARITÀ:¹²

Il simbolo è un parallelogramma con i lati inclinati di 60°¹

Non è possibile applicare il principio di massimo materiale²

E' possibile applicare il principio di massimo materiale³

Specifica una

zona tridimensionale determinata da due piani paralleli con una distanza uguale al valore della tolleranza specificata

QUANDO SI VERIFICA L'ERRORE DI CIRCOLARITÀ:

1. Quando in un pezzo a simmetria circolare le sezioni eseguite perpendicolarmente all'asse risultano irregolari

2. Quando in un pezzo a simmetria circolare le sezioni eseguite perpendicolamente all'asse risultano regolari

3. Quando in un pezzo a simmetria circolare le sezioni eseguite parallelamente all'asse risultano irregolari

4. Quando in un pezzo a simmetria circolare le sezioni eseguite parallelamente all'asse risultano regolari

E' UN VANTAGGIO DELL'APPLICAZIONE DI MMC:

1. Facilità di smontaggio

2. Economia nella produzione

3. Manutenzione più veloce

4. Qualità superiore

PER UN OTTIMALE ANCORAGGIO DEL COLLANTE SULLA SUPERFICIE NON È CONSIGLIATO:

1. Levigare la superficie

2. Arruvidire la superficie

3. Sabbiare la superficie

4. Riscaldare la superficie

NON FANNO PARTE

DEGLI IMPEDIMENTI ALLA ROTAZIONE DI TIPO ELASTICO:

1. I dadi elastici autobloccanti
2. I dadi frenati
3. I controdadi
4. I dadi tagliati

TRA I MOTIVI PER CUI PUÒ RENDERSI NECESSARIO IL COLLEGAMENTO TRA DUE O PIÙ PARTI, NON COMPARE:

1. Evitare la rotazione reciproca
2. Evitare la traslazione reciproca
3. Garantire l'avanzamento della vite
4. Assicurare un centraggio ad una posizione

SI DEFINISCE PERNO:

1. Un elemento conico con funzione di fulcro per parti rotanti
2. Un elemento cilindrico con funzione di fulcro per parti rotanti
3. Un elemmento con foro assiale filettato
4. Un sottile dischetto forato

TRA LE CHIAVETTE DI TORSIONE, NON TROVIAMO:

1. Chiavette di calettamento con nasetto
2. Chiavette di calattamento senza nasetto
3. Chiavette tangenziali
4. Chiavette cilindriche

I GIUNTI TIPO OLDHAM:

1. Sono utilizzati in caso di alberi con assi sghembi
2. Sono utilizzati in caso di alberi con assi paralleli non allineati
3. Si usano per un bloccaggio contro la traslazione reciproca di due pezzi