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IS Y
In seguito all’ aumento di Y* la curva IS si sposta verso dx e l’economia tende verso il punto B. Poiché siamo
in un sistema di cambi fissi, la LM si sposta verso dx in modo da mantenere il tasso di interesse interno
uguale a quello estero.
Nuovo Equilibrio: nel nuovo equilibrio (A’) la produzione è aumentata, e, a causa della politica di
mantenimento del tasso di cambio, il tasso di interesse è uguale al tasso di interesse estero. Il tasso di cambio
è quindi invariato.
Aggiustamento: Un aumento di Y* provoca un aumento delle esportazioni e quindi della domanda e della
produzione. All’aumentare di Y, aumenta la domanda di moneta, provocando una tendenza all’aumento del
tasso di interesse: l’economia si sposta verso il punto B. L’aumento del tasso di interesse provoca un afflusso
di capitali dall’estero (ipotesi: tasso di cambio atteso invariato, perfetta mobilità dei capitali). La banca
centrale, per mantenere il tasso di cambio al livello prefissato,vende moneta nazionale e acquista valuta
estera, aumentando così lo stock di moneta M: la LM si sposta verso dx, e il tasso di interesse interno è
sempre uguale al tasso di interesse estero.
Componenti della domanda: il consumo aumenta a causa della diminuzione di Y. Gli investimenti dipendono
positivamente dal reddito e negativamente dal tasso di interesse: poiché nel nuovo equilibrio il reddito
aumenta e il tasso di interesse è invariato, l’effetto complessivo sugli investimenti è positivo. La bilancia
commerciale dipende negativamente dalla produzione interna, che aumenta, positivamente dalla produzione
estera, che aumenta, e negativamente dal tasso di cambio, che è costante perché siamo in un sistema di
cambi fissi. L’effetto complessivo sulla bilancia commerciale è ambiguo.
La variazione della produzione interna Y è maggiore al caso in cui i tassi di cambio siano flessibili.
ECONOMIA CHIUSA,APERTA,DOMANDA E OFFERTA DI MONETA:
A) Considerando un’economia chiusa, scrivete l’equazione della domanda di beni (Z)
ipotizzando che gli investimenti siano endogeni. Utilizzate una funzione lineare sia per
i consumi sia per gli investimenti, e date una breve spiegazione economica.
Ipotizziamo che gli investimenti possano essere descritti dalla funzione:
I=I(Y,i) e, ipotizzando una funzione lineare:
I=d +d Y-d i con d ,d ,d >0
0 1 2 0 1 2
dove d rappresenta la fiducia degli imprenditori, Y è la produzione e ha un effetto positivo, i è il
0
tasso di interesse e ha un effetto negativo sugli investimenti. Spiegazione economica: All’aumentare
delle vendite (= produzione) le imprese desiderano aumentare la produzione, e per far questo
dovranno acquistare macchinari e impianti, e quindi investire. Il tasso di interesse ha invece un
effetto negativo sugli investimenti: se l’impresa deve prendere a prestito per effettuare un
investimento, maggiore è il tasso di interesse minore sarà la convenienza per l’impresa di
indebitarsi. Nel caso in cui l’impresa non debba indebitarsi per effettuare l’investimento, il tasso di
interesse rappresenta il costo opportunità dell’investimento (l’impresa infatti potrebbe prestare fondi
al tasso i, anziché effettuare l’investimento).
Domanda di beni:
Z=c +c *(Y-T)+ d +d Y-d i +G
0 1 0 1 2
Dove c è il consumo in corrispondenza di y=0, c è la propensione marginale al consumo (0< c <1
0 1 1
per ipotesi), T sono le imposte e G la spesa pubblica.
B) Scrivete la condizione di equilibrio nel mercato dei beni. Se rappresentiamo questa
retta nel piano (Y,i), quali variazioni di variabili esogene provocano spostamenti della
curva? Precisate anche la direzione dello spostamento.
Curva IS (produzione = domanda):
Y=c +c *(Y-T)+ d +d Y-d i +G
0 1 0 1 2
Risolvendo questa equazione per i, si ottiene la formula della retta :
i=(1/d )(c +d +G-c *T)-((1-c -d )/d )*Y
2 0 0 1 1 1 2
cioè una retta con inclinazione negativa
Provocano spostamenti verso destra della curva:
aumenti di c (fiducia dei consumatori); variazioni di c modificano sia l’intercetta sia
- 0 1
l’inclinazione
aumenti della fiducia degli imprenditori d ,; variazioni di d modificano l’inclinazione della
- 0 1
retta, variazioni di d modificano sia l’inclinazione sia l’intercetta
2
aumenti della spesa pubblica G (modificano l’intercetta)
- diminuzioni delle imposte T (modificano l’intercetta)
-
Nel modello di determinazione della produzione con investimenti esogeni e prezzi costanti, si
ipotizza che il consumo dipenda positivamente dal reddito, con una relazione lineare.
C) Scrivete l’equazione della domanda di beni, definendo i simboli che vi compaiono e le
ipotesi principali. Scrivete inoltre la condizione di equilibrio del modello e l’equazione
della produzione di equilibrio
Domanda di beni:
Z= c +c *(Y-T)+I+G
0 1
Dove:
Z: domanda di beni
c : consumo privato in corrispondenza di reddito nullo (>0 per ipotesi)
0
c : propensione marginale al consumo (>0 e <1 per ipotesi)
1
Y: reddito
T: imposte (esogene per ipotesi)
I : investimenti (esogeni per ipotesi)
G: spesa pubblica (esogena per ipotesi)
Equilibrio del modello: Y=Z (produzione = domanda di beni)
( )
1
= + + −
Y c I G c T
Produzione di equilibrio: 0 1
−
1 c
1
D) Rappresentate graficamente la produzione di equilibrio e commentate brevemente.
Y, Y=Y
Z Z
Y* Y
Nel grafico, sull’asse delle ascisse è riportato il reddito, sull’asse delle ordinate la
produzione e la domanda. Il grafico mostra la relazione tra produzione e reddito: poiché
produzione e reddito sono uguali, questa è una retta a 45 gradi (Y=Y). Inoltre, è riportata la
domanda Z in funzione del reddito: questa è una retta con inclinazione positiva e
coefficiente angolare minore di 1 (il coefficiente angolare, cioè l’inclinazione, è pari a c , e
1
assumiamo c1<1 [cfr. punto A dell’esercizio]). La produzione di equilibrio (Y*) è data
dall’intersezione delle due rette, punto nel quale si verifica la condizione di equilibrio Y=Z.
E) Sullo stesso grafico del punto D), mostrate gli effetti di un aumento della spesa
pubblica, G. Cosa succede alla produzione di equilibrio? Che ruolo ha il
moltiplicatore? Come cambiano gli investimenti privati I nel nuovo equilibrio?
Ripeto il grafico per maggiore chiarezza:
Y=Y
Y,
Z A’ Z’
A Z
Y* Y** Y
In seguito all’aumento della spesa pubblica, la retta Z (domanda) si sposta verso l’alto in Z’. Nel nuovo
equilibrio la produzione è maggiore (Y**). L’incremento della produzione di equilibrio è maggiore
dell’aumento della spesa pubblica, a causa dell’effetto del moltiplicatore: la maggiore spesa pubblica
aumenta la produzione di equilibrio, la maggior produzione equivale a un maggior reddito, e quindi – a
parità di imposte – a un maggior reddito disponibile. Poiché i consumi dipendono positivamente dal
reddito disponibile, i consumi aumentano, aumentando a loro volta la produzione (reddito) di equilibrio.
L’effetto finale è un aumento della produzione pari al moltiplicatore (1/(1- c ) moltiplicato per la
1
variazione della spesa pubblica ΔG (>0 per ipotesi).
Gli investimenti in questo modello sono esogeni (cioè non sono spiegati all’interno del modello) e quindi
nel nuovo equilibrio non si modificano.
F) Utilizzando la domanda lineare ottenuta nel punto A, scrivete la condizione di
equilibrio nel mercato dei beni. Se rappresentiamo questa relazione nel piano (Y,i),
quali variazioni di variabili esogene provocano spostamenti della retta? Precisate
anche la direzione dello spostamento.
Curva IS (produzione = domanda):
Y=c +c *(Y-T)+ d +d Y-d i +G
0 1 0 1 2
Risolvendo questa equazione per i, si ottiene la formula della retta rappresentata nel punto B :
i=(1/d )(c +d +G-c *T)-((1-c -d )/d )*Y
2 0 0 1 1 1 2
cioè una retta con inclinazione negativa pari a: -((1-c -d )/d ) e intercetta pari a: (1/d )(c +d +G-
1 1 2 2 0 0
c *T)
1
Provocano spostamenti verso destra della curva incrementi dell’intercetta cioè:
aumenti di c0 (fiducia dei consumatori); variazioni di c1 modificano sia l’intercetta sia l’inclinazione
- aumenti della fiducia degli imprenditori d ,; variazioni di d1 modificano l’inclinazione della retta,
- 0
variazioni di d2 modificano sia l’inclinazione sia l’intercetta
aumenti della spesa pubblica G
- diminuzioni delle imposte T
-
G) Considerando un’economia chiusa, scrivete le equazioni delle curve IS e LM,
specificando il loro significato economico. Scrivete inoltre al variare di quali fattori la
IS e/o la LM si spostano, e se l’effetto della variazione è positivo o negativo, dando
una breve intuizione economica.
IS: Y = C(Y-T) + I(Y,i) + G
LM: M/P = Y · L(i)
La curva IS rappresenta le combinazioni di y e i per le quali il mercato dei beni è in equilibrio: in
equilibrio, la produzione Y è uguale alla domanda di beni, che a sua volta dipende dal reddito o
produzione Y, dal tasso di interesse e da altre variabili esogene . La curva LM rappresenta le
combinazioni di y e i per le quali il mercato della moneta è in equilibrio, cioè l’offerta reale di moneta
(M/P) è uguale alla domanda di moneta (Y L(i)).
Le variabili esogene che spostano la IS sono: la fiducia dei consumatori, delle imprese, la spesa
pubblica (tutte con effetto positivo) e le imposte (con effetto negativo, cioè in seguito ad un aumento
delle imposte la IS si sposta vs sinistra).
La variabile esogena che sposta la LM è l’offerta di moneta: un aumento di M sposta la LM vs dex.
Nota: nel modello di breve periodo IS-LM i prezzi sono fissi (mentre nel modello di medio periodo IS-
LM/AD-AS sono endogeni)
H) Considerate il mercato dei beni in economia aperta. Scrivete l’equazione della
domanda di beni nazionali, dove compaiono esplicitamente le importazioni e le
esportazioni. Date una breve spiegazione economica. Definite i simboli che usate per
le importazioni/esportazioni, e il tasso di cambio reale.
ε ε ε
= − + + − +
Z C (
Y T ) I (
Y , r ) G IM (
Y , ) / X (
Y *, )
ε: tasso di cambio reale (cioè prezzo dei beni nazionali in termini dei beni esteri =EP/P*)
Y* : reddito estero (o produzione estera)
IM: importazioni di beni esteri; IM/ ε importazioni in termini di beni nazionali. Aumentano al
crescere del reddito interno e del tasso di cambio (beni esteri relativamente più convenienti)
X : esportazioni di beni nazionali. Aume