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DOMANDE PROBABILI ESAME GEOLOGIA

1) Cosa sono le pieghe?

Le pieghe sono deformazioni plastiche della crosta terrestre si formano in rocce stratificate e sono

dovute a fenomeni compressivi. Quando gli strati, piegandosi, scorrono gli uni sugli altri,

conservando lo stesso spessore si forma una piega concentrica. Quando gli strati piegandosi non

scorrono l'uno sull'altro ma vengono stirati lungo i fianchi, non conservano più lo stesso spessore si

forma una piega simile. Quando si supera la capacità di deformarsi degli starti, può formarsi una

piega-faglia. La piega è costituita da: anticlinale, piega convessa verso l’alto e al nucleo presenta

formazioni antiche; sinclinale, è una piega concava verso l’alto e al nucleo ha formazioni più

giovani; piega a ginocchio, costituisce delle zone con inclinazione costante.

2) Definire le rocce?

Le rocce sono masse litoidi composte dall’aggregazione di uno o più minerali. Le rocce possono

essere collocate in tre categorie: hanno origine dal raffreddamento dei

Rocce ignee o magmatiche:

magmi e possono formarsi sia all’interno della crosta terrestre o in superficie (si dividono in rocce:

intrusive, effusive e filoniane); si formano in superficie per deposito di rocce

Rocce sedimentarie:

provenienti dall’alterazione di altre rocce (si dividono in rocce: silicee, terrigene, piroclastiche; e

sono costituite da: clasti, matrice e cemento); derivano da rocce magmatiche

Rocce metamorfiche:

o sedimentarie che hanno subìto trasformazioni per mutamenti delle condizioni fisico-chimiche (si

distinguono in metamorfismo regionale e di contatto). Con il termine carsismo si indica l'attività

chimica esercitata dall'acqua, soprattutto su rocce calcaree, sia di dissoluzione che di precipitazione.

3) Costruzione delle dighe?

Si definiscono le opere di sbarramento che hanno lo scopo di creare un invaso con notevoli

dighe

altezze e poi abbiamo le che sono opere aventi lo scopo di determinare le condizioni

traverse

idrauliche necessarie ad altre opere. Dal punto di vista strutturale si distinguono in: Dighe

consentono un adattamento ai cedimenti dei terreni di fondazione, si possono

“deformabili”:

opporre alla spinta dell’acqua grazie al loro peso, per cui si definiscono opere di sbarramento “a

gravità”; ammettono cedimenti dell’ordine del millimetro, si oppongono alla spinta

Dighe “rigide”:

dell’acqua per effetto d’arco o cupola. Per la progettazione di una diga bisogna prima effettuare una

lunga campagna di indagini costituita da studio geologico (presenza di livelli impermeabili), studio

tettonico (principali lineamenti tettonici), studio geomorfologico (caratteristiche del bacino

imbrifero, tipo ed evoluzione del corso d’acqua), studio idrogeologico (individuazione di sorgenti e

loro regime), e studio geologico-tecnico (sondaggi meccanici e geofisici, prove piezometriche). La

scelta del sito ove ubicare la diga scaturisce da uno studio idrologico esteso ad un periodo di tempo

di più anni: accertate le portate idriche disponibili nel bacino in esame, tale studio indica la sezione

di sbarramento che potrebbe consentire la realizzazione di un invaso.

4) Costruzione delle gallerie?

I parametri che entrano in gioco nella valutazione dei tempi e dei costi per la realizzazione di una

galleria dipendono: dalla resistenza all’avanzamento opposta dalle rocce da attraversare;

sollecitazioni trasmesse alle strutture; presenza di acque. Tramite indagini dirette ed indirette si

definisce il tracciato più “conveniente”, lungo il quale si costruisce un profilo geologico-tecnico di

previsione contenente informazioni sugli aspetti geostrutturali e idrogeologici delle formazioni

presenti alla quota della galleria e sulle principali problematiche realizzative, quali instabilità delle

pareti di scavo, venute d'acqua, presenza di gas, di alte temperature ecc. Le indagini geognostiche

per la progettazione di gallerie sono: rilevamento, rilievi geomeccanici di dettaglio valutazione

dello stato di fratturazione degli ammassi rocciosi e loro qualità, studio geomorfologico, studio

idrogeologico, studio sismico e climatico.

5) Definire i terremoti?

I terremoti sono scuotimenti del suolo che interessano senza il pianeta, generando onde sismiche. Il

verificarsi di un sisma tettonico (causato dalla generazione di una faglia) è legato a tre condizioni:

moto relativo delle masse rocciose; accumulo di energia (lento); liberazione di energia (rapida).

Altri tipi di sismi: terremoti vulcanici, collegati all'attività vulcanica in quanto la risalita dei magmi

verso la superficie, può frantumare le rocce circostanti con conseguente liberazione di onde

sismiche; terremoti di crollo, che avvengono per crollo della volta di caverne sotterranee e di

miniere; terremoti artificiali, prodotti dalle esplosioni che liberano un'enorme quantità di energia. Si

definiscono: Fuoco o ipocentro: punto in cui avviene la rottura iniziale e inizia la propagazione

delle onde. Epicentro: punto in superficie, situato sulla verticale passante per il fuoco. Le onde

sismiche possono essere: di compressione (onde P ): longitudinali e primarie, si propagano ad alta

velocità, di taglio (onde S ): trasversali e secondarie, si propagano più lentamente delle onde P, di

Rayleigh: sono onde superficiali, di Love: sono onde superficiali che si sviluppano solo in presenza

di uno strato a bassa velocità. Il Sismografo è lo strumento che misura in modo permanente i

movimenti del suolo per la registrazione delle onde sismiche. I terremoti possono essere classificati

in base a: Scala Mercalli e Scala Richter. La Scala Mercalli si basa sull’intensità sismica, cioè in

base al grado di danno delle strutture. La Scala Richter si basa sulla misura della magnitudo, cioè

dell’ampiezza delle onde misurate da un sismografo ed è il logaritmo in base 10 della massima

ampiezza d’onda sismica. Unendo i punti situati al limite delle aree in cui si è avuto un uguale

grado di intensità, si costruiscono le carte delle ISOSISME o ISOSISTE. Le aree più facilmente

soggette a sismi sono localizzate in corrispondenza del contatto tra le placche. Le aree più

facilmente soggette a sismi sono: le fosse oceaniche, le zone corrispondenti alle fosse tettoniche

continentali, come per esempio la faglia di San Andreas.

6) Attività vulcanica?

In seguito a variazioni di temperatura e pressione le rocce che si trovano in profondità allo stato

solido possono fondere, dando origine a un magma, che si divide in: magma subcrostale:

originatosi nel mantello superiore a elevata temperatura; originatosi

magma intracrostale:

all'interno della crosta continentale a temperature molto inferiori rispetto ai precedenti; magma

originatosi in profondità per fusione delle placche convergenti. Inoltre il magma si

degli archi:

divide anche in base alla sua struttura chimica cioè: magmi acidi; magmi intermedi; magmi basici.

In base alla posizione i magmi si classificano in: aree oceaniche: dove sono presenti rocce di tipo

basaltico; aree continentali: i magmi delle possono essere di due tipi: basici e acidi. I magmi basici;

aree di arco e di cordigliera: il magma si origina a grandi profondità dove le rocce che si formano

sono di tipo intermedio. I magmi che riescono a risalire e solidificare in superficie danno origine al

vulcanesimo e alle rocce effusive. Se l'attività esplosiva è particolarmente intensa, può avvenire un

rapido svuotamento della camera magmatica sottostante con conseguente sprofondamento di una

zona intorno alla bocca eruttiva detta caldera. Le manifestazioni vulcaniche particolari: ignimbriti:

flusso estremamente mobile e molto caldo; nube ardente: ha effetti distruttivi notevoli; ondata

basale; colate di fango; acque calde sotterranee; geyser: particolari sorgenti calde.

7) Principali problematiche nella costruzione delle dighe?

I principali problemi da affrontare nella realizzazione di una diga possono essere: stabilità delle

infatti l’acqua immagazzinata nell’invaso può influire negativamente sulla

sponde dell’invaso,

stabilita delle sponde, in quanto da luogo ad un aumento del peso specifico dei materiali;

cioè la perdita della capacità d’invaso per apporto di materiale

valutazione dell’interrimento,

solido, esso dipende da fattori naturali e fattori artificiali; stabilità del substrato di fondazione,

dipende dalla natura litologica del terreno, dalle caratteristiche tecniche delle rocce e dai piani di

stratificazione o scistosità; la scelta è subordinata alla situazione morfologica,

scelta della sezione,

stratigrafica e tettonica e alle caratteristiche meccaniche dei terreni di fondazione; impermeabilità

è una condizione indispensabile che le acque permangano il più possibile nell’invaso e

dei terreni,

quindi che non sfuggano lateralmente o dal fondo. Si possono distinguere rocce a permeabilità

crescente (calcari con il carsismo) e rocce a permeabilità decrescente(rocce intrusive). Le tecniche

di impermeabilizzazione consistono in iniezioni a pressione.

8) Principali problematiche nella costruzione delle gallerie?

Le principali problematiche geologiche riscontrabili durante l esecuzione di una galleria sono

connesse ai seguenti elementi: riguarda la

natura litologica e l’assetto geologico strutturale:

disposizione degli strati che determinano le condizioni di sollecitazione; condizioni morfologiche:

per gallerie superficiali, l'equilibrio delle pareti è influenzato dalla ridotta copertura e dalla

conseguente presenza di materiali sciolti, per gallerie profonde invece, le problematiche sono

riconducibili a fenomeni di plasticizzazione e bruschi detensionamenti negli ammassi rocciosi;

il rinvenimento di acqua sotterranea durante gli scavi di una galleria è

condizioni idrogeologiche:

un'evenienza molto frequente, i fattori che favoriscono i rifluimenti idrici in galleria sono l’assetto

stratigrafico e tettonico, la permeabilità, il regime delle precipitazioni, inoltre se la galleria si trova

al di sopra della falda, le problematiche sono molto ridotte, se invece la galleria si snoda al di sotto

della falda gli afflussi idrici possono diventare così rilevanti da rendere difficile l'avanzamento e per

questo si ricorre alla tecnica del congelamento; la presenza di gas e aria può

reperimento di gas:

creare una miscela esplosiva, per le gallerie in rocce incompetenti (sciolte o molto fratturate) esiste

l’effetto arco che s’innesca se lo spessore della copertura al di sopra della galleria è maggiore della

somma della base e altezza della galleria stessa.

9) Elencare le principali tipologie di indagini geognostiche?

Le indagini geognostiche sono finalizzate a

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
6 pagine
SSD Scienze della terra GEO/02 Geologia stratigrafica e sedimentologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Frederix di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università della Calabria o del prof Ponte Maurizio.