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Cb) ; fissato F = 0.1 (vedi tabella) si ottiene dal grafico Y e fissata laC obs temperatura media a 15°C si ottiene il valore di in modo da avere la completa nitrificazione. sicalcola . da usare se è necessaria la nitrificazione.

2- F = fattore di carico organico; più è basso maggiore è la rimozione di sostanza organica e minore è laCquantità di fango di supero; essendo inversamente proporzionale al volume è bene aere un grandevolume della vasca.

3- = concentrazione BOD in ingresso; è un valore dato altrimenti circa 250 mg/l = 0.25 kg/m3- = concentrazione BOD in uscita; viene posta pari a 15-20 mg/l = 0.015 kg /m- = concentrazione di solidi sospesi (fanghi attivi) presenti nel reattore, DIVERSO DAI SOLIDI SOSPESIIN INGRESSO; la concentrazione dei fanghi di ricircolo dipende dal tipo di ispessimento ed è compresa3tra 6-12 kg/m , essendo la portata di ricircolo non maggiore del 100-150% di quella di alimentazione3

allora X = 3-6 kg/m 4- = età del fango (giorni) = ; è l'inverso della velocità di crescita del fango.- = rendimento netto di crescita cellulare.

Tipo di impianto Fc

  • Aerazione prolungata 0,03 – 0,12
  • A basso carico 0,2 – 0,3
  • A medio carico 0,3 – 0,5
  • Ad alto carico 0,5 - 1
  • Impianti piccoli <10.000 ab. 0,08 – 0,1
  • Impianti medio-grandi (solo rimozione BOD) 0,3
  • Impianti medio-grandi (con nitrificazione) 0,1 – 0,15

Altri parametri:

  • Efficienza di abbattimento:
  • Produzione fango:
  • Rapporto di ricircolo:
  • Tempo di residenza idraulica:

Trovato il volume si calcola il fattore di carico organico effettivo che deve risultare uguale a quello ipotizzato; si fa variare Fc ipotizzato fino a raggiungere la convergenza.

Dal volume definitivo, fissata l'altezza della vasca, si trovano le altre due dimensioni.

Si calcola la quantità di ossigeno necessaria, coefficienti fissi. 3

Si procede col calcolo della capacità di ossigenazione standard ed

effettiva.°C °C °CCs (mg/l) Cs (mg/l) Cs (mg/l)
10 11.27 17 9.65 24 8.40
11 11.01 18 9.45 25 8.24
12 10.76 19 9.26 26 8.09
13 10.52 20 9.07 27 7.95
14 10.29 21 8.90 28 7.81
15 10.07 22 8.72 29 7.67
16 9.85 23 8.56 30 7.54

Si calcola la capacità di ossigenazione alla profondità di istallazione degli aeratori dovei = profondità di istallazione = H – 0.1 mH = profondità vasca.
Maggiore è la profondità di istallazione degli aeratori, maggiore è la loro efficienza.
Si calcola il numero di aeratori.
Si calcola l’area trasversale della vasca (altezza*larghezza) , in funzione di questa, si ricava la portata d’aria2 3 2 3
 (Area trasv= 30 m Portata = 918 m /h; Area trasv= 45 m Portata = 1857 m /h) e quindi la potenza.
La potenza specifica è W/V.

5. Sedimentatore primario/secondario
Il sedimentatore primario viene posto a valle dei trattamenti biologici, serve a rimuovere i solidi decantabilie permette una rimozione di

BOD del 25-30%, il sedimentatore secondario viene posto a valle dei trattamenti biologici e serve a separare il refluo trattato dalle biomasse sospese. Il sedimentatore primario si usa per impianti medio-grandi e può essere eliminato al di sotto di 20000 abitanti. Per il dimensionamento si fissa il tempo di permanenza idraulica τ= 1.5-2 h, si fissa il carico idraulico superficiale C e si calcola la portata di calcolo Q = 2Q.i c n - Sedimentatore primario: C = 1.8 m/h rete separata, tempo secco C = 4.5 m/h rete unitaria, tempo di pioggia - Sedimentatore secondario: C = 1 m/h rete separata, tempo secco C = 1.8 m/h rete unitaria, tempo di pioggia Se la rete è separata il dimensionamento si fa solo in condizioni di tempo secco Volume vasca: V = τ* Q c Area in pianta: A = Q / Cc i Se è unitaria, calcolati volume e area, bisogna verificare le condizioni in tempo di pioggia usando Q = 5Q .c n τ = V / Q deve essere comunque maggiore di 30-40 minuti C = Q / A deve essere mantenuto al di sotto dei limiti imposti.risultare prossimo ai valori standard. In funzione dell'area si calcola il diametro della vasca e il carico idraulico allo stramazzo che deve risultare minore di 300-350 m/h. La velocità nella canaletta per lo scarico del liquame chiarificato deve essere compresa tra 0.6 e 1 m/s, quindi il diametro deve essere compreso tra <diametro_minimo> e <diametro_massimo>. Si procede col calcolo della portata di ricircolo e della portata di supero. 46. Denitrificazione - eventuale, in caso di aree sensibili. Nel processo biologico per la rimozione del BOD si ottiene la rimozione del 25-30% di azoto (rimozione parziale del 5% del BOD rimosso), ma non è sufficiente per raggiungere i limiti di abbattimento imposti dalla legge, mentre per il fosforo si rimuove un valore pari al 1/100 del BOD. Si fissa la temperatura e il tipo di carbonio e si legge (dal grafico) il tasso di denitrificazione r. Questo è X,SNO3 misurato in ore ed è espresso in grammi, quindi, se noi lo vogliamo in giorni dobbiamo <calcolo_tasso_denitrificazione>.

convertirlomoltiplicando il suo valore per 24, se lo vogliamo in kg dobbiamo dividere per 1000.

Si calcola la quantità di nitrati rimossi per ogni metro cubo di vasca al giorno o all'ora tramite questa formula: r = r * XV,NO3 X,SNO3X = concentrazione di fango espressa in solidi volatili = 70% ST;

Dobbiamo calcolare la massa di azoto da sottoporre a denitrificazione M = Q C – Q C – Q CN iN N,IN OUT N,OUT ESL N,ESL 5QiN = portata di azoto in ingresso in impianto = QnCN,IN = concentrazione di azoto in entrata = dato dalla traccia Qout = portata di azoto in uscita = QnCN,out = concentrazione di azoto in uscita = limite di normativa (15 o 10 mg/l) CN,ESL = concentrazione di azoto nel fango di supero = Cin – Cout QESL = portata del fango di supero

Quindi si calcola il volume della vasca come: Per una buona riuscita della denitrificazione bisogna valutare: (BOD/TN) = (BOD/TN) (1/f ) (C / (C – C )) ((C – C )/C )min opt C/N BOD in BOD in BOD out TN in TN out TN

in(COD/TN) = (COD/TN) (1/f ) (C / (C - C )) ((C – C )/C )min opt C/N

COD in COD in COD out TN in TN out TN in(BOD/TN) = rapporto ottimale che dipende dal tipo di sostanza organica, acido acetico, metanolo,optcarbonio endogeno, nelle acque reflue grezze.Se usiamo il BOD questo rapporto ottimale è tra 3 e 3.5 se invece usiamo il COD è fra 3 e 5.f è un fattore che dipende dall’efficienza del sistema di trattamento nell’evitare l’ingresso di ossigeno nelC/N =reattore di denitrificazione e dipende anche dalla efficacia di controllo dell’intero processo. Cioè se l’impianto è buono farà entrare ad esempio poco ossigeno. “Recycle” è la predenitrificazione.l’efficienza di rimozione del BOD: [ (C / (C – C )=0.9]BOD in BOD in BOD outl’efficienza di rimozione dell’azoto: [(C – C )/C )= 0.8]TN in TN out TN inSe il mio rapporto tra il BOD e azoto totale effettivo fosse minore

Di quello minimo affinché avvenga la denitrificazione bisogna aggiungere carbonio. 6

Dettagli
A.A. 2013-2014
7 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/01 Idraulica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Riassuntingegneria di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Trattamento e valorizzazione delle acque reflue e dei rifiuti e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria o del prof Calabrò Francesco.