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DIMENSIONE ESPERIENZIALE E DINAMICHE
EMOZIONALI
L’Altro nel mondo delle persone affette da DNA:
1. È oggetto di seduzione.
2. È un mezzo per sentire il proprio corpo.
3. Appare indefinito e indeterminato.
4. È una minaccia
Alla base del paradigma biomedico:
1. Vi è la necessità di standardizzare i colloqui clinici.
2. Vi è la necessità di determinare la struttura dei valori di unapersona.
3. Bisogna far riferimento all’esperienza vissuta del soggetto.
4. Vi è l’affidabilità nell’assegnazione di una diagnosi.
Cosa si intende per crossover diagnostico?
1. La tendenza delle persone affette da DNA a rimanere, nelcorso della patologia, nella
medesima categoria diagnostica.
2. La tendenza, ad esempio delle persone affette da DNA amigrare, nel corso della
patologia, da una categoriadiagnostica all’altra.
3. Si tratta di disturbi che, pur necessitando di attenzioneclinica, non soddisfano i criteri di
diagnosi.
4. Consiste nel valutare l’eziopatogenesi dei DNA.
Come vive le emozioni la persona isterica?
1. Con intensificazione emotiva.
2. Con l’estetica della distruzione.
3. Con ipo-espressività.
4. Con senso di colpa.
Basandosi sulle definizioni di affetto e umore, si può affermareche:
1. Gli affetti hanno un oggetto intenzionale.
2. Gli umori hanno un oggetto intenzionale.
3. Sono sinonimi in quanto entrambe emozioni.
4. Sono sempre uno la conseguenza dell’altro.
Il termine “melancolia”, per come è usato nella psicopatologiafenomenologica, indica:
1. Un variegato gruppo di forme depressive.
2. Un particolare tipo di depressione caratterizzato da unadolorosa perdita di
risonanza emotiva.
3. Il sentirsi triste.
4. Un cattivo umore designato anche come disforia.
L’espansività e la socievolezza della persona narcisista:
1. Puntano ad un coinvolgimento empatico.
2. Servono alla persona narcisista per farsi trascinare dalleproprie emozioni nelle relazioni
interpersonali.
3. Mirano a sedurre l’Altro per ricondurlo ai propri progetti.
4. Non hanno un’utilità per la persona stessa.
Ciò che caratterizza le persone affette da DNA è:
1. Un complesso emotivo ansioso.
2. Un’anomalia dell’apprensione cenestesica del proprio corpo.
3. Il glittering.
4. L’iper-espressività.
La seduzione è messa in atto dalla persona isterica:
1. Con lo scopo di confermare la propria identità.
2. Con lo scopo di raggiungere u n rapporto sessuale.
3. Con lo scopo di estrarre informazioni dall’Altro.
4. Nessuna delle precedenti.
La persona tossicomane nella fase di craving orienta tutto il suo mondo alla:
1. Ricerca della sostanza.
2. Performance.
3. Disintossicazione.
4. Somministrazione della sostanza.
Cosa distingue il mondo da intossicazione dello “sballo” daquello della “performance”?
1. Niente, entrambi i mondi sono caratterizzati dal solo scopo disballarsi.
2. Il primo ricerca la sostanza per l’esperienza psichedelica, ilsecondo per migliorare
le prestazioni lavorative.
3. Il primo ricerca la sostanza per migliorare le prestazionilavorative, il secondo per
l’esperienza psichedelica.
4. Entrambi i mondi sono caratterizzati dalla logica pragmaticadella cost-effectiveness.
Com’è vissuto l’Altro nel mondo della persona isterica?
1. Sfocato.
2. Come un oggetto informe.
3. “Tronizzato”.
4. Come una vittima.
Attraverso lo sguardo dell’Altro, nei soggetti con DNA:
1. La persona percepisce e definisce se stesso in quanto corpo visibile.
2. La persona è incapace di sentire e definire se stesso in quanto corpo visibile.
3. Emerge un dialogo di sguardi.
4. Emerge il punto debole della persona.
Ǫual è l’oggetto dell’intervista terapeutica?
1. La diagnosi nosografica.
2. La ricerca delle cause e dei meccanismi subpersonali e inconsci all’origine delle
esperienze abnormi del paziente.
3. La ricerca della eziopatogenesi delle esperienze abnormi del paziente in un’ottica
psicobiologica.
4. La soggettività del paziente, le sue esperienze come esse sono vissute e narrate.
Ǫual è l’emozione preminente nel mondo fobico?
1. Ansia.
2. Disforia.
3. Rabbia
4. Tristezza
A quale mondo può essere affiancato il motto “Seduco ergosum”?
1. Borderline.
2. Isterico
3. Melanconico.
4. Disturbi del comportamento alimentare.
Nelle persone affette da DNA:
1. Il corpo è esperito in prima persona.
2. Il corpo è esposto e assoggettato all’Altro e al suo sguardo.
3. Il corpo costituisce uno strumento di seduzione.
4. Il male è celato nel corpo.
I valori:
1. Sono organizzati all’interno di una struttura assiologicache non sempre ha una coerenza
interna.
2. Sono parte integrante del mondo della vita di una persona.
3. Sono strettamente legati al mondo emotivo-motivazionale diuna persona.
4. Tutte le precedenti.
Il corpo nelle persone affette da DNA:
1. È un corpo-soggetto.
2. È un corpo-oggetto.
3. È un corpo-vissuto-per-gli altri.
4. È un corpo in completa comunione con il mondo.
Ǫual è l’emozione prevalente nella fase del mondo “congelato” delle persone tossicomani?
1. Paura.
2. Vergogna.
3. Tristezza.
4. Noia.
Ǫual è il risultato dell’esplorazione fenomenica?
1. Interpretazioni del terapeuta riguardo la causa delloscompenso del paziente.
2. Raccolta dettagliata delle auto-descrizioni del pazienterelative al suo mondo della
vita.
3. La conclusione della terapia.
4. La creazione di un legame empatico terapeuta-paziente
Come viene vissuto il tempo per la persona isterica?
1. Con istantaneità.
2. In modo disarticolato.
3. Congelato (bloccato).
4. In modo intermittente (legato alla presenza dell’Altro).
Ǫual è la differenza fenomenica che intercorre tra la manifestazione dell’ansia e della
paura?
1. Non c’è nessuna differenza.
2. La paura è razionale, l’ansia no.
3. La paura è un’esperienza intenzionale, l’ansia non è intenzionale.
4. L’ansia è un’esperienza intenzionale, la paura non è intenzionale.
Cosa si intende per “visione a tunnel”?
1. Evitamento dell’indagine dei fenomeni non presenti neglistrumenti dell’intervista
standardizzata.
2. Visione che consente al terapeuta di fare una diagnosi efficacein un tempo breve.
3. Strategia del paziente che gli consente di sorvolare aspettidella sua storia clinica.
4. Meccanismo di difesa messo in atto nelle psicosi.
La persona narcisista cerca di relazionarsi all’Altro:
1. Con totale empatia.
2. Ricoprendo il ruolo del carnefice.