Domande esame di Relazioni internazionali

DOMANDE ESAME RELAZIONI INTERNAZIONALI

Introduzione alle Relazioni Internazionali

1. Classificazione delle tipologie di guerre secondo il COW

2. Descrivi la teoria realista/liberale/marxista

3. Definisci bilanciamento esterno, bilanciamento interno e bandwagoning

4. Che cosa si intende per equilibrio di potenza?

5. Che cosa si intende per dilemma della sicurezza?

6. Che cosa si intende per guerra egemonica?

7. Qual è la tesi del liberalismo commerciale?

Un mondo sicuro per la democrazia

8. Elenca quali sono le fasi che hanno portato all’evoluzione dell’ordine internazionale

liberale

9. In cosa consiste il liberalismo vincolato (embedded liberalism)?

10. Quali sono le caratteristiche dell’internazionalismo liberale?

11. Che conseguenze ha avuto la globalizzazione sull’ordine internazionale liberale?

12. In cosa consiste la Open Door Policy?

13. Descrivi i punti dell’internazionalismo wilsoniano

Titanic

14. In cosa consiste il Trilemma di Rodrik

15. Cos’è il Patriot Act

16. Descrivi le 4 facce dell’iceberg

17. In cosa consiste la strategia del “filo di perle” perseguita dalla Cina?

18. Quali sono stati i tradimenti dell’ordine internazionale liberale?

19. Quali sono stati gli eventi che hanno portato al tradimento della promessa di un

mondo più sicuro?

20. Qual è l’unico modo per evitare il naufragio del Titanic?

Domande a crocette

21. Come viene indicata l’idea che, se uno Stato è incapace di difendere i propri cittadini

ed esercitare pienamente le proprie funzioni (Stato fallito) la Comunità Internazionale

abbia il diritto/dovere di intervenire (anche violando la sovranità)?

a. Obbligo internazionale di difesa (IOD - International Obligation to Defend)

b. Responsabilità di proteggere (R2P - Responsibility to Protect)

c. Monopolio della violenza fisica legittima

d. Convenzione di Ginevra (art. 7)

22. Cosa si intende per guerra egemonica?

a. Una guerra limitata in cui le grandi potenze evitano di scontrarsi tra loro

b. Una guerra in cui le superpotenze mondiali si scontrano l’una contro l’altra

c. Una guerra il cui esito determina lo Stato predominante del sistema

internazionale negli anni a venire

d. Una guerra in cui gli Stati belligeranti mobilitano tutte le risorse e prendono di

mira i civili come parte della loro strategia bellica

23. Che cosa afferma la tesi dello scontro di civiltà?

a. L’idea che in futuro i conflitti internazionali non saranno caratterizzati da

conflitti tra Stati, ma da conflitti tra civiltà

b. L’idea che il conflitto internazionale in futuro sarà caratterizzato non da un

conflitto tra civiltà, ma tra Stati

c. L’idea che il conflitto internazionale cesserà di esistere in futuro

d. L’idea che il conflitto internazionale porterà a una terza guerra mondiale

24. Quale tra queste affermazioni meglio definisce un dilemma della sicurezza?

a. Una situazione in cui uno Stato intraprende azioni per diventare più sicuro,

tuttavia finisce per diventare meno sicuro a causa della reazione che provoca

in altri Stati

b. Una situazione in cui uno Stato diventa meno sicuro a causa delle azioni degli

Stati vicini

c. Una situazione in cui uno Stato desidera intraprendere azioni per diventare

più sicuro, ma finisce per dover fornire sicurezza agli Stati vicini per la propria

sicurezza

d. Una situazione in cui uno Stato diventa sicuro grazie alle azioni che

intraprende, ma finisce per danneggiare le sue relazioni con gli altri Stati

25. Secondo Robert Jervis (War and misperception, 1988) gli individui chiamati a

decidere in ambito di politica estera possono commettere errori o interpretare

erroneamente le intenzioni altrui, a causa di specifici meccanismi cognitivi: quale tra

questi non rientra nel livello di analisi individuale?

a. Cognitive bias: sono guidati da convinzioni pre-esistenti e radicate

b. Wishful thinking: confondono analisi e speranze

c. CNN effect: il decision-making durante situazioni di crisi è fortemente

influenzato dai media

d. Selective reading: vedono solo ciò che vogliono vedere

26. Il piano Dawes, gli Accordi di Locarno e il patto Kellogg-Briand sono stati tutti esempi

di far cosa?

a. Raggiungere la pace e la riconciliazione dopo la Prima guerra mondiale

b. Aiutare le colonie a raggiungere l’indipendenza in modo pacifico dopo la

Seconda guerra mondiale

c. Portare alla fine della GF e stabilizzare le relazioni tra USA e URSS

d. Incrementare il commercio e la globalizzazione economica nel XX secolo

27. Quale tra queste affermazioni meglio descrive la sovranità?

a. Una porzione di territorio con confini politici ben definiti

b. La capacità riconosciuta di governare i residenti in un dato territorio e la

capacità di stabili relazioni con altri governi

c. Insieme di persone che condividono una cultura, una storia o una lingua

comune

d. Un’unità politica abitata da persone che condividono una cultura, una storia o

una lingua comune

28. Quali tra queste affermazioni meglio descrive l’imperialismo?

a. Presenza di un governo mondiale strutturato per risolvere le controversie

b. Assenza di un governo mondiale per risolvere le controversie e il dominio

c. Il dominio politico sui Paesi più forti da parte di quelli più deboli

d. Il dominio politico sui Paesi più deboli da parte di quelli più forti

29. Quali sono i “fattori domestici” che secondo alcuni teorici spiegano la fine del sistema

della GF?

a. La maggiore aggressività degli USA di Reagan

b. Il programma Star Wars

c. Le politiche implementate da Gorbachev: Glasnost e Perestrojka

d. La crescita dell’interdipendenza economica e sociale

30. Qual è il rapporto tra anarchia e guerra secondo la concezione Kantiana?

a. L’anarchia internazionale legittima per gli stati il ricorso alla forza per

garantirsi la sicurezza.

b. Guerra limitata dal diritto e da un insieme di istituzioni della società

internazionale

c. L’eliminazione della guerra tramite il superamento dell’anarchia

31. In ambito internazionale, cosa indica il termine “anarchia”?

a. Mancanza di ordine, caos, guerra di tutti contro tutti.

b. Mancanza di governo, non necessariamente mancanza di ordine.

c. Indica che il sistema internazionale è dotato di un governo, ma vige il

dilemma della sicurezza

32. Sotto il profilo della stabilità sistemica, qual è la configurazione polare più stabile

secondo la prospettiva del realismo classico?

a. Il multipolarismo, perché è più facile trovare alleati e mobilitare le risorse

sufficienti al bilanciamento

b. Il bipolarismo, perché produce una minore ossessione per la

sicurezza/minaccia

c. Il multipolarismo, perché induce meno errori di interpretazione sulla

provenienza della minaccia e le responsabilità per il suo contenimento

33. Secondo Waltz (1988), quali sono le implicazioni delle diverse configurazioni

sistemiche in termini di strategie e allineamenti?

a. Il multipolarismo comporta allineamenti flessibili, ma strategie rigide (nel

bipolarismo è il contrario)

b. Il multipolarismo comporta allineamenti rigidi, ma strategie flessibili

c. Il bipolarismo comporta allineamenti flessibili, ma strategie rigide

34. Nell’ambito della teoria dell’equilibrio di potenza cosa prevedi l’ipotesi massimalista?

a. Una distribuzione equilibrata di potenza porta alla riduzione generalizzata

della guerra

b. Una distribuzione equilibrata di potenza aumenta la stabilità del sistema

politico internazionale, ma non riduce necessariamente le guerre inter-statali

c. Una distribuzione equilibrata della potenza porta inevitabilmente ad una

nuova guerra costituente, a causa del fenomeno dell’overextension.

35. Quali sono i meccanismi che portano alla fine delle egemonie secondo Gilpin

(1981)?

a. Le egemonie finiscono perché i costi crescono più rapidamente delle risorse

necessarie al loro mantenimento

b. Le egemonie finiscono perché il rango dell’egemone tende nel lungo periodo

a risultare inferiore al suo ruolo

c. Le egemonie terminano a causa dei processi di istituzionalizzazione che ogni

egemonia porta inevitabilmente con sé, conferendo potere ai partner.

36. Secondo la visione di Alfred Thayer Mahan, quale era la strategia consentita dal

dominio dei mari?

a. Il lento prosciugamento dell’economia del nemico

b. Il dominio del territorio nemico

c. La concentrazione di attacchi diretti alla potenza avversaria

37. Secondo Halford Mackinder, la fine dell’”era navalistica” era dovuta:

a. Alla presenza di “vuoti di potere” prima in Afghanistan e poi in Europa

orientale

b. Al declino dell’ideologia liberale

c. All’evoluzione tecnologica

38. Quale dei seguenti fattori ha avuto un ruolo determinante nel controbilanciare

l’impatto della decolonizzazione?

a. La distribuzione ineguale delle capacità

b. L’interdipendenza economica

c. Il crescente soft power esercitato dagli Stati Uniti

39. In cosa consiste secondo il gergo di Francis Fukuyama la “fine della storia”?

a. Nella fine dell’equilibrio del terrore

b. Nell’universalizzazione della democrazia liberale occidentale

c. Nell’egemonia militare americana

Domande a risposta breve

40. Che cosa si intende per Sistema di Stati westfaliano?

41. In riferimento ai diversi modelli di ordine internazionale, in quali tra questi modelli gli

stati e le loro imprese nazionali lavorano insieme condividendo una visione comune

dell’interesse nazionale?

42. In riferimento ai diversi modelli di ordine internazionale, la divisione tra cultura slava

ortodossa e cultura cattolica di stampo europeo, rispettivamente in Ucraina orientale

e occidentale, può essere considerata caratteristica principale di quale tra questi

modelli

43. Le preferenze degli individui per determinati prodotti commerciali quali benzina,

legname o pesce possono causare problemi ambientali a livello internazionale.

Questo è un esempio di che tipo di esternalità?

44. Nel quadro dell’analisi della politica estera, cosa prevede il modello della “politica

burocratica” sviluppato da G. Allison?

45. Quale evento ha segnato la nascita della disciplina accademica delle Relazioni

Internazionali?

46. Quali sono i “livelli di analisi” introdotti da K. Waltz nello studio delle RI?

47. Secondo l’approccio teorico costruttivista, la comprensione della politica

internazionale deve basarsi principalmente

48. Il liberalismo commerciale sostiene che

49. In che cosa consiste secondo il gergo di Samuel Huntington lo “scontro di civiltà”?

50. Qual &egra