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Non iscrivetevi ad ingegneria informatica
Non so cosa ci si aspetti mediamente da un'università, personalmente mi aspetto: qualità dell'insegnamento (voglio che a lezione mi vengano esposti in maniera chiara i concetti, che poi posso verificare e approfondire sui libri di testo); disponibilità dei professori, cosa importante specie per un ateneo piccolo come questo e facilmente verificabile sin dall'inizio, basta fare qualche esame per rendersene conto; qualità della ricerca (il dipartimento di ingegneria, ad oggi, è per la seconda volta dipartimento di eccellenza nella graduatoria del MIUR); integrazione con il tessuto industriale locale. Le aspettative, in tal senso, sono ampiamente soddisfatte e riscontrabili, o attraverso l'esperienza diretta o consultando i dati attraverso, ad esempio, il consorzio Almalaurea, almeno per il dipartimento di ingegneria.
La valutazione potrebbe essere riassunta con una semplice parola: sconsigliatissima. Partiamo dai (pochi) pregi che ha questa università: le competenze dei professori sono discrete, mentre la qualità della ricerca è buona. Essendoci inoltre pochi studenti, è più facile seguire le lezioni e si riesce ad avere un contatto più snello e veloce con i professori. A parte questi pregi, non ha nient'altro. Essendo un'università così poco attrattiva, i docenti si sentono un po' come dei galletti nel pollaio: sanno che sono poco sostituibili, comportandosi spesso in maniera poco seria con gli studenti. La qualità dell'insegnamento non è buona: essere dotati di sapere non significa che si è sempre in grado di trasmetterlo. L'università, inoltre, scarseggia di quasi tutti i servizi essenziali. Avendo pochi fondi è chiaro che non è possibile chiedere i miracoli, ma se avete le possibilità economiche, vi consiglio di studiare in università ben più fornite.
Un'università squallida con docenti incapaci. Neppure da terzo mondo
piccolo ma ben organizzato