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Floema nelle angiosperme
Elemento del tubo cribroso
Placca cribrosa Cellula compagna
Nei tubi cribrosi la linfa è sotto pressione, perciò quando il tessuto
viene danneggiato fuoriesce velocemente.
La riparazione in risposta al danno è mediata da: proteine p e
callosio.
Proteine P
:
Occludono i vasi danneggiati infilandosi nei
pori delle placche cribrose.
Rimedio a breve termine.
Presenti solo nelle angiosperme (non nelle
gimnosperme).
Callosio :
Soluzione a lungo termine.
– β-(1,3)-glucano prodotto dal plasmalemma
– degli elementi del cribro; sigilla gli elementi
danneggiati.
La zona embrionale è costituita da:
Apice del germoglio
Bozze fogliari
Primordi dei
rami o fiorali
Bulbi, rizomi e tuberi sono fusti modificati per svolgere funzioni particolari.
Bulbi Foglie succulente
con funzione di riserva
Fusto
Radici avventizie
Tuberi: porzione terminale del rizoma rigonfiata
Barbabietola
Ipocotile
Radice Corteccia
Epidermide
Corteccia Fasci
Midollo
Fasci Raggi interfasciali
Cilindro centrale
Lo xilema e il floema sono spazialmente associati a formare fasci
conduttori.
Sezione trasversale un fascio vascolare di trifoglio Floema
Cappuccio
di fibre Procambio
Xilema
Midollo Cilindro centrale
Raggi interfasciali Fascio Sclerenchima
Corteccia
Epidermide
Nelle Dicotiledoni, i fasci collaterali aperti sono disposti a formare un anello
(Eustele) che circonda il midollo.
Nelle Monocotiledoni, i fasci conduttori, collaterali chiusi, sono distribuiti in
modo apparentemente disordinato in tutto il cilindro centrale (Atactostele) e
sono immersi in un tessuto parenchimatico. Sono spesso circondati da una
guaina sclerenchimatica.