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piccioli fogliari e sui giovani germogli si possono manifestare
delle necrosi di forma e dimensioni variabili con corrispondenti
strozzature.
’
L esito della malattia `e una defogliazione pi`u o meno intensa; in
à ò filloptosi
caso di variet particolarmente sensibili si pu avere una
quasi totale, per necrosi dei tessuti fogliari. Le piante colpite
sono soggette
ad indebolimenti per il continuo e forzato rigermogliamento;
inoltre, in questi ultimi casi, la fioritura `e inevitabilmente
compromessa. EPIDEMIOLOGIA
Le condizioni ambientali che favoriscono la malattia sono
rappresentate dai periodi piovosi ed umidi, con ristagno di
à
umidit sulle foglie e temperature relativamente elevate, circa
–
20 25 C; queste condizioni
ù
si verificano pi frequentemente nel periodo primaverile-estivo e
a fine estate. Le infezioni primaverili sono, generalmente,
acervuli25
provocate dalle spore agamiche prodotte dagli svernanti.
à à
Le diverse variet di rosa manifestano una sensibilit variabile
à Miniatura
alla malattia; in modo particolare, alcune variet sono
particolarmente sensibili, tuttavia anche le comuni rose a
ù
cespuglio o ad alberello possono essere colpite. Pi resistenti si
Rosa
manifestano alcune rose botaniche derivate da incroci con [
rugosa], polyantha], wichuraiana];
[R. e [R. soprattutto su queste due
ultime i genetisti stanno lavorando per ottenere degli ibridi
resistenti. CICLO BIOLOGICO
Il patogeno si conserva, generalmente, nella sua forma agamica
(acervulo), prodotta sui tessuti fogliari colpiti, oppure sui rametti.
acervuli
La forma conidica compare in primavera con
ù
sottocuticolari, di colore pallido o pi scuro, per lungo tempo
’
coperti dall epidermide, a conidi bicellulari, asimmetrici,
– ×5 – μm.
lievemente colorati, di 18 25 6 I rami conidiofori sono
semplici e corti, portanti un singolo conidio. A stagione avanzata
microconidi – ×2 μm.,
si differenziano bacillari, unicellulari, di 2 5
portati da ife bicellulari.
Sulle foglie cadute poi si costituisce la forma perfetta, che in
ascospore – ×
aprile libera le bicellulari, ellittiche e ialine, di 20 25
aschi apoteci
– μm..
5 6 Gli sono racchiusi in membranacei, deiscenti
à
a maturit a forma di stella, inseriti su stromi orbicolari,
sottocuticolari. Nelle vicinanze degli aschi, che sono di forma
allungata, si trovano numerose parafisi filiformi.
LOTTA
ticchiolatura
La lotta contro la della rosa `e di tipo chimico e si
avvale di alcune pratiche agronomiche. La lotta agronomica tende